Sala Umberto, Mario Incudine in "PARLAMI D’AMORE. QUANDO LA RADIO CANTAVA LA VITA" 17 e 18 febbraio

  


Un viaggio di musica, parole, amarcord e ironia

nell’Italia degli Anni Venti e Trenta

Un emozionante spettacolo di teatro canzone diretto da Pino Strabioli 

Un omaggio alla canzone degli anni Venti e Trenta: un repertorio poco battuto, ricco di fascino e di bellezza. Ma anche il racconto di un pezzo di storia d’Italia. Questo è Parlami d’amore, la nuova produzione CTB, che vede protagonista Mario Incudine, diretto da Pino Strabioli e accompagnato da Antonio Vasta al pianoforte e alla fisarmonica. Un viaggio fatto di musica e parole, di tenerezza e ironia, di amarcord e aneddoti.

Tra il 1918 e il 1940 la produzione musicale italiana ebbe una straordinaria evoluzione. La nascita delle radio, che divenne il mezzo principale della propaganda fascista, contribuì anche ad ampliare il pubblico degli ascoltatori e a diffondere sensibilmente la musica all’interno delle case italiane rendendola un “affare” comune e condiviso.

Se da un lato si ramificava la musica fomentata dal fascismo, megafono di sentimenti patriottici, famigliari e lacrimosi, dall’altro si diffondeva, in rotta con le direttive dittatoriali, una musica d’oltreoceano, brillante e ironica.

Sottobanco, come bische clandestine, nascevano lo swing e il jazz che ben presto entrarono a far parte di una realtà italiana che remava controcorrente attraverso la musica.

Con questo spettacolo va in scena uno spaccato non solo di storia della musica italiana, ma anche e soprattutto di “storia patria”. Poiché la musica, da sempre, diventa il paradigma di una nazione e di un pensiero. L’Italia canticchiò vent’anni Giovinezza ma all’alba del ‘45 tuonò convinta Bella ciao.

Sotto la guida di Pino Strabioli, artista da sempre sensibile al teatro canzone, la verve e la capacità istrionica di Mario Incudine sono al servizio di uno spettacolo che vuole essere anche un omaggio alla canzone d’autore di quegli anni, un repertorio poco battuto, ma ricco di fascino e di bellezza, con testi modernissimi, melodie indimenticabili e armonie ardite. Un “materiale” da riportare a galla e da incorniciare.

Parlami d’amore è realizzato grazie al sostegno di Ministero della Cultura, Gruppo A2A, Fondazione ASM, Gruppo BCC Agrobresciano e ABP Nocivelli.

MARIO INCUDINE

in

PARLAMI D’AMORE
QUANDO LA RADIO CANTAVA LA VITA

di Costanza DiQuattro 

e con Antonio Vasta pianoforte e fisarmonica 

Regia Pino Strabioli 

suono Pino Ricosta, scene Paolo Previti

17-18 febbraio

SALA UMBERTO

BIOGRAFIE

MARIO INCUDINE

Cantante, attore, ricercatore, musicista e autore di colonne sonore, Mario Incudine è uno dei personaggi più rappresentativi della nuova world music italiana. Collabora fattivamente con Simone Cristicchi, Ambrogio Sparagna, Lucilla Galeazzi, Nino Frassica, Mario Venuti, Tosca, Antonella Ruggiero e Kaballà. Ha duettato con Artisti come Francesco De Gregori, Lucio Dalla, Peppe Servillo, Alessandro Haber e Francesco Di Giacomo (Banco del Mutuo Soccorso). In qualità di cantante e musicista, fa parte stabilmente dell’Orchestra Popolare Italiana dell’Auditorium del Parco della Musica di Roma diretta dallo stesso Sparagna. Il 1° Maggio ha anche duettato con Francesco De Gregori alla sala Santa Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica di Roma. Al Teatro Massimo di Palermo il 12 Aprile 2008 ha accompagnato con bouzouki e voce Antonella Ruggiero nel concerto “Summertine... ninne nanne dal mondo”, firmando gli arrangiamenti insieme a Marco Betta, Giovanni D’aquila e Valter Sivilotti. È il direttore dell’Orchestra EtnoMediterranea, una formazione di 18 musicisti provenienti da tutte le aree del maghreb, che ha debuttato il 1° luglio 2008 al Teatro di Verdura di Palermo ospitando il virtuoso suonatore asturiano di gaita midi Hevia e la cantante tunisina Zorha Lajnef. È direttore dell’orchestra “SeteLuasOrkestra” produzione speciale del festival Sète Sois sète Luas presieduto dai premi Nobel Dario Fo e Josè Saramago. Mario Incudine si è esibito nei più prestigiosi festival di world music in Italia, Cina, Marocco, Tunisia, Algeria, Capoverde, Olanda, Francia, Spagna, Portogallo, Inghilterra, Germania, Turchia, Romania, Siberia, Messico e negli Stati Uniti collezionando in un solo anno più di 150 concerti dal vivo.

ANTONIO VASTA

Musicista, ricercatore e polistrumentista, Antonio Vasta innesta sulla formazione classica la ricerca nel campo della world music. Diplomato col massimo dei voti e la lode in pianoforte al Conservatorio "Bellini" di Palermo. Frequenta la masterclass di perfezionamento con Dado Moroni e Stefano Bollani. Da oltre 20 anni svolge una intensa attività concertistica in giro per il mondo. Compone le musiche per diversi documentari e film. Tra le sue collaborazioni spiccano: Francesco De Gregori, Lucio Dalla, Ron, Peppe Servillo, Fausto Mesolella, Tosca, Simone Cristicchi, Kaballà, Antonella Ruggiero, Paola Turci, Mario Incudine, Moni Ovadia e Mario Venuti. Oltre 50 le sue incisioni discografiche.

 


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