Stasera secondo e ultimo appuntamento alle 20,30 alla Sala Umberto di Roma.
Ci sono spettacoli che non si limitano a intrattenere, ma riescono a riportare alla luce atmosfere e suggestioni dimenticate. "Parlami d’amore", la nuova produzione del CTB, è uno di questi: un omaggio appassionato alla canzone italiana tra le due guerre, un repertorio ricco di fascino e storia, spesso trascurato ma capace di rivelare tutta la sua modernità.
A tessere il filo narrativo di questo viaggio è la splendida scrittura di Costanza DiQuattro, che con eleganza e precisione trasforma la musica in racconto, intrecciando melodie e aneddoti con il contesto storico e sociale di un’Italia divisa tra il peso della propaganda e il desiderio di leggerezza. Le parole dell’autrice diventano così un ponte tra passato e presente, restituendo al pubblico non solo il piacere della musica, ma anche la consapevolezza del suo valore culturale.
Sul palco, Mario Incudine, diretto da Pino Strabioli e accompagnato al pianoforte e con fisarmonica da Antonio Vasta, dimostra una disinvolta bravura nel destreggiarsi tra parole e note. La sua interpretazione è solida, precisa, con un carisma e la naturale capacità di intrattenere il pubblico che rendono la performance comunque coinvolgente, un vero e proprio viaggio tra nostalgia e ironia.
"Parlami d’amore" non è solo uno spettacolo, ma un tuffo nella memoria collettiva, un’occasione per riscoprire pagine preziose della nostra tradizione musicale. Un omaggio delicato e ben costruito, capace di riportare in vita un repertorio che merita di essere ascoltato ancora e ancora.
Fra il pubblico Lina Sastri, Blas Roca Rey, Francesca Alotta, Fausto Bertinotti, gli scrittori Carmelo Sardo e Gaetano Savatteri.