Undone è il primo brano inedito di Luca Di Stefano, un pezzo dal sound internazionale che colpisce per l’intensità emotiva e la profondità del suo messaggio. La canzone racconta il dolore di una relazione tossica, dove il protagonista si trova lacerato tra il bisogno di essere compreso e la realtà di una partner che invece lo ferisce.
Con Undone, Luca si fa
portavoce di una disillusione universale ma anche di una rinascita, invitando
chi ascolta a trovare la forza di spezzare legami dannosi e a riscoprire il
valore di prendersi cura di sé stessi. Il singolo anticipa l’uscita del suo primo
album, prevista per gennaio 2025, e rappresenta un importante punto di svolta
per un artista che punta a distinguersi con la sua voce unica e un messaggio
autentico.
Parliamo del tuo nuovo
singolo. Com’è nato? Cosa rappresenta per te?
Il mio nuovo singolo, undone, nasce ormai 2 anni fa, durante un periodo davvero complicato della mia vita. Ovviamente in questi due anni ha cambiato faccia molte volte, fino ad arrivare ad oggi nella sua compiutezza. Undone rappresenta per me una valvola di sfogo, dove ho riversato la rabbia e la frustrazione di quel periodo, ma anche un modo per far comprendere, a chi avrebbe dovuto farlo un tempo, che all’interno di una coppia il sapersi ascoltare è fondamentale.
Tre aggettivi per
definire la tua musica
Romantica, intensa, travolgente
Quali sono le tue
influenze musicali?
Penso fermamente che qualsiasi tipo di genere musicale possa essere di grande spunto per avere nuove idee. Se dovessimo parlare delle mie influenze musicali sono prevalentemente americane: gospel, soul, blues, jazz ma anche un po’ di musica classica e cantautorato Italiano.
Cosa ne pensi della
scena musicale attuale? Cosa salveresti e cosa cambieresti?
La musica, così come la
lingua, è continua evoluzione e se così non fosse staremmo a parlare ancora dei
canti gregoriani. Quindi dico che la musica di oggi è una parte della musica
stessa ma che comunque io non mi ci ritrovo.
Di sicuro vorrei che tornasse l’importanza del testo, dove ogni parola ha un suo peso. Condivido che la musica serva anche per svagare, ma molto spesso gli artisti non si rendono conto di quanto la loro musica e le loro parole possono influenzare il pubblico.
Con quale artista ti
piacerebbe collaborare e perché?
C’è ne sono un paio con
il quale mi piacerebbe collaborare: Serena brancale, olly (in Italia). All’estero teddy swims e se
devo dirvi un sogno direi Bruno Mars.
Ma alla fine i sogni sono fatti per essere realizzati
Progetti futuri?
Quanto futuri? Vi dico
una cosa.. dal 24 gennaio sarà disponibile il mio primo album. Qui di tenetevi
pronti per altra musica.