Non si arresta la fitta serie di debutti in ruoli emblematici di Erika Grimaldi, che si appresta ad aggiungere al suo repertorio quello di Amelia in Un ballo in maschera all’Opera di Zurigo, in un nuovo allestimento di Adele Thomas sotto la direzione musicale di Gianandrea Noseda. Insieme a lei sul palcoscenico saliranno Charles Castronovo nel ruolo di Riccardo, George Petean in quello di Renato, Agnieszka Rehlis (Ulrica), e Katharina Konradi (Oscar). La prima si terrà l’8 dicembre, 2024, cui seguiranno nove repliche: 11, 14, 17, 21, 28 dicembre; 5, 10, 15, 19 gennaio, 2025.
“Per come la vedo io, ma anche come viene inquadrata all’interno di questo allestimento, Amelia è una donna tradizionale e fedele, capace di grandi sentimenti.”, afferma il soprano astigiano. “ È molto legata al marito, e sicuramente è la prima ad esser così sorpresa di provare forti sentimenti per un altro uomo. Non è assolutamente qualcosa che ha cercato, e anzi non se l’aspettava proprio. È una donna sopraffatta da enormi sensi di colpa: quel che prova per Riccardo la dilania, perché non ha affatto intenzione di vivere questo amore, ed anzi cerca con ogni modo, anche i più bislacchi, di estinguerlo. È anche una donna pronta al sacrificio, come quando difende il marito dai congiurati nell’ “orrido campo”, o quando si espone per tentare di salvare la vita a Riccardo; nonostante non abbia nessuna colpa, accetta l’estremo sacrificio, morire per mano del marito. Tende quindi ad essere la salvatrice di tutte le situazioni. È davvero un personaggio affascinante e complesso, e non vedo l’ora di portarlo in scena”.
Amelia è solo l’ultimo anello in ordine di tempo di una catena di ruoli lirico-spinti che ha caratterizzato le ultime tre stagioni della carriera del soprano astigiano, la quale, in un breve lasso di tempo, ha indossato per la prima volta i panni di Leonora in Il trovatore (Auckland Opera), Maddalena in Andrea Chénier, Leonora ne La forza del destino, e Manon Lescaut (Teatro Comunale di Bologna, Teatro Regio di Torino), Lady Macbeth (Korea National Opera Seoul), Aida (Teatro Regio di Torino), e Tosca (Las Palmas di Gran Canaria, Teatro Regio di Parma e Puccini Festival di Torre del Lago). Sia a Las Palmas, sia a Parma, a furor di popolo, ha bissato “Vissi d’arte”. Amelia rappresenta l’undicesima eroina verdiana del repertorio di Erika Grimaldi, che annovera Aida, Lady Macbeth, Leonora de Il trovatore e de La forza del destino, Desdemona, Alice Ford, Giovanna d’Arco, Luisa Miller, Amelia Grimaldi, Medora de Il corsaro, e Amalia de I masnadieri.
Un ballo in maschera rappresenta il debutto in forma scenica di Erika Grimaldi all’Opera di Zurigo, dove l’estate scorsa ha interpretato Andrea Chénier in forma concertante. Nonostante abbia negli anni coltivato un rapporto speciale con il Teatro Regio di Torino, in cui ha mosso i primi passi e in cui ha debuttato gran parte del suo repertorio, Erika Grimaldi si è esibita su numerosissimi palcoscenici internazionali, quali la San Francisco Opera, Bayerische Staatsoper, Deutsche Oper Berlin, Palau de les Arts Valencia, Verbier Festival, Festival di Peralada, Arena di Verona, Festival di Edinburgo, Carnegie Hall, e con orchestre quali New York Philarmonic, London Symphony Orchestra e la Washington National Symphony, nonché nei maggiori teatri e festival italiani, fra cui il Teatro alla Scala, Teatro San Carlo di Napoli, Teatro dell’Opera di Roma, Arena di Verona, Teatro Massimo di Palermo, Accademia Nazionale di Santa Cecilia.
Fra gli impegni prossimi e futuri
si stagliano altri due debutti in ruoli simbolici quali Madama Butterfly al
Teatro Municipal di Santiago del Cile, e Abigaille in Nabucco in un
teatro tedesco, oltre a parti già interpretate come Contessa ne Le nozze di
Figaro alla Welsh National Opera, Alice Ford in Falstaff in un nuovo
allestimento di Damiano Michieletto all’Opera Carlo Felice di Genova, Desdemona
in Otello all’Opera de las Palmas, e in concerto, Missa Solemnis
con la Washington National Symphony al Kennedy Center, e Messa da Requiem
di Verdi all’Opéra National de Lorraine in Nancy.