Diamanti, l'ultimo perdibile film di Ferzan Özpetek. La recensione

 


Un cast eccezionale per l'ultima pellicola firmata dal noto regista turco entrato di diritto, per la sua filmografia, tra i registi più apprezzati dal pubblico italiano.

Negli anni è riuscito a conquistarsi una fetta di pubblico solido e una serie di collaborazioni che danno ai suoi film una cifra di alto valore culturale: i luoghi; le ambientazioni; i personaggi; i colori; i sapori hanno un carattere riconoscibile che rende le sue pellicole iconiche. Nell'ultima produzione hanno partecipato attrici e attori che nel corso degli anni hanno dato vita ai suoi personaggi. Anime tormentate, profonde, con un vissuto straordinario che colpisce lo spettatore, ciascuno dei suoi personaggi riesce ad intercettare un lato, un aspetto, seppur un frammento di chi si siede in poltrona per vedere un suo film. È un complesso di storie di donne che si snodano all'interno di una sartoria dell'indotto cinematografico di Roma dei primi anni '70.

Un cast stellare: Luisa Ranieri e Jasmine Trinca sono le sorelle che gestiscono questa impresa tutta al femminile, Luisa ha il ruolo di una donna forte, ma indurita dalle asperità della vita. La sorella, interpretata da Jasmine Trinca, è assente, immersa dal dolore per la perdita della figlia appena adolescente a causa di un incidente. Sempre straordinaria Geppi Cucciari, lei è una battitrice libera, il suo ruolo è chiaramente scritto in prima persona: una donna audace, generosa, sensibile, la sua naturale ironia, com'è suo solito, trasborda dal copione. Tutto comincia con la convocazione di tutti gli attorni per un grande pranzo, Ferzan racconta alle sue attrici e ai suoi attori cos'ha in mente di mettere in scena. Mara Venier, così come siamo abituati a vederla sui social, è ai fornelli. Finito il pranzo, suo malgrado, si ritrova nel cast degli attori, zia Mara è la zia, anche nel film, di tutte le protagoniste del film, ha il ruolo di governante, cuoca della sartoria. La sua recitazione, pur simpatica e confidenziale, è la conferma che ha fatto bene per la sua carriera a scegliere di fare televisione. Tutto il film è intervallato da continui flashback che cambiano il tempo della narrazione, dal presente, con Özpetek che racconta ai suoi attori la trama del film, si passa agli anni '70, non facendo assaporare fino in fondo le storie delle tante protagoniste. C'è una terribile storia di violenza domestica nel personaggio interpretato da Milena Mancini, ed è grazie all'aiuto delle sue amiche colleghe che ne viene fuori. Interessante il personaggio interpretato da Lunetta Savino, l'ex signora della popolare battuta sulla spiaggia libera, stavolta è una vedova consolabile, che trova per l'appunto consolazione tra le braccia del segretario Edoardo Purgatori. È una storia di donne che ce l'hanno fatta, chi intrappolata nella propria rigidità, chi persa nei propri dolori, alla fine del racconto riesce a trovare un equilibrio grazie alla forza delle donne, è una storia, come spesso non accade nella vita reale, a lieto fine. C'è la diva del teatro Carla Signoris, c'è la zia delle proprietarie della sartoria interpretata da Milena Vukotic. La scenografie è curata con attenzione, dalle fantasie estrose degli anni '70, agli oggetti di design che si ritrovano in tutte le inquadrature. «Miranda, guarda quel lume!» - dico alla mia amica che mi sta a fianco, ma che rimane, per sua dedizione, più attratta dallo svolgimento della storie, che dagli oggetti che compongono la scena in sé. Colpiscono la leggerezza e la luminosità, non convince il prodotto finale in sé.  Özpetek rimane un registra straordinario, le iconiche Mina, Patty Pravo e Giorgia sono le dive di tutta la colonna sonora, ma a tratti si ha l'impressione di assistere a una puntata de 'Il paradiso delle signore', la serie tv del pomeriggio di Rai1, la presenza di questo cast straordinario non fa fare il salto di qualità che ogni singola interprete meritava. Antonino Muscaglione.

 Leggi gli articoli di Antonino Muscaglione

Fattitaliani

#buttons=(Accetta) #days=(20)

"Questo sito utilizza cookie di Google per erogare i propri servizi e per analizzare il traffico. Il tuo indirizzo IP e il tuo agente utente sono condivisi con Google, unitamente alle metriche sulle prestazioni e sulla sicurezza, per garantire la qualità del servizio, generare statistiche di utilizzo e rilevare e contrastare eventuali abusi." Per saperne di più
Accept !
To Top