Oltre cinque milione e mezzo di follower, più di due miliardi di visualizzazioni sulle piattaforme social ed un tour teatrale in Italia ed all'Estero sold out.
Il brindisino Giuseppe Ninno, in arte Mandrake - uno tra i creatori più influenti per la categoria del comedy, premiato da Forbes nel Top Creator Awards arriva a Roma con il suo spettacolo Imbarazziamoci, al Teatro Parioli, giovedì 24 ottobre.
Il suo tour nei teatri italiani è iniziato i primi giorni di ottobre in Calabria al Teatro Garden di Rende in provincia di Cosenza e prevede un fitto calendario di di date sia in Italia che in teatri europei ed oltre oceano.
Una programmazione che prevede, tra le altre, le città di Catania, Palermo, Lecce, Roma, Scandicci, Bologna, Torino, Napoli, Isernia.
La storia di Ninno personale è incredibile. Un successo non previsto che arrivato quasi gioco partendo da alcune idee lanciate sul web. Un percorso fuori dal comune perché - nella perseveranza del proprio talento va riconosciuto il rischio di chi, come Ninno, abbandona una strada di certezze per buttarsi nel proprio sogno. Mandrake, infatti, lavorava a tempo indeterminato. Un posto fisso che molti sognano tutta la vita. Eppure ha scelto di inseguire un sogno. Oggi vanta oltre una ventina di sold out inanellati durante il tour teatrale nazionale di oltre cento date. Ed il successo non si ferma in Italia o in Europa. L'artista ha pronto un tour internazionale in città americane - New York, Toronto e Chicago.
"Tutto è iniziato nella provincia di Brindisi" - rivela l'artista - " in un piccolo teatro a San Vito dei Normanni. E oggi, il progetto teatrale è stato accolto in teatri nazionali ed internazionali: dal Gaber di Genova a Teatro Team di Bari. Non mi sento un comico ma racconto la verità è lei che fa ridere”.
L'artista eclettico nato sul web con i suoi fumetti, racconta sui palcoscenici la storia della famiglia Imbarazzi. Un racconto ilare ed irriverente dove Giuseppe Ninno Mandrake è protagonista unico in scena vestendo i panni di tutti i membri della famiglia Imbarazzi: dal piccolo Giuseppe (personaggio autobiografico) a mamma Maria, dal padre agli amici Sharon e Tony. E, poi, vi sono le mamme del “Gruppo mamme”. Ninno riesce a trasformarsi in una serie di personaggi curiosi ed impagabili che si manifestano in una serie di sipari divertenti.
“Non è altro che la trasposizione teatrale di ciò che racconto sul web" – rivela Ninno – “Con il supporto di effetti tecnologici creo dialoghi che suggestionano gli spettatori raggiunti da quesiti su tematiche varie, come famiglia e il ruolo dei genitori. Non uno show teatrale nel vero senso dell'espressione, ma un'immersione ed un coinvolgimento attivo, per una messa in scena sempre diversa ed unica. Lo spettacolo è suddiviso in tre parti. Si parte da uno scambio telefonico tra Ninno e mia madre, avvenuto oltre dieci anni fa".
In fondo una madre si preoccupa sempre per confronti. Le domande sono sempre le stesse, anche da grandi. Ninno si tuffa nel ruolo di un bimbo di sei anni. Una riflessione sull'imbarazzo che una madre può trasmettere ad un figlio piccolo attraverso azioni semplici, quelle di una donna che impegnata nel suo compito di madre, tra cure ed attenzioni.