Alessandro Lora conquista il Premio Caruso: ''Credo che in futuro non ci sarà una reale distinzione tra pop e classico''

 


Il tenore di esperienza internazionale Alessandro Lora, il 15 ottobre alle ore 19.30 a New York presso l’istituto di cultura italiana, riceverà il prestigioso “PREMIO CARUSO 2024” in occasione della celebrazione dei 150 anni della nascita di Enrico Caruso.  La nuova edizione del “Premio Caruso”, ideato da Dante Mariti e prodotto da Melos International, dopo varie edizioni a Sorrento approda a New York. Città importante per lo storico tenore Enrico Caruso, che nella Grande Mela ha debuttato con il Rigoletto al Metropolitan Opera di New York riscuotendo un grande successo. 

«Questo Premio è un’occasione per assegnare riconoscimenti a varie eccellenze italiane – dichiara Dante Mariti – distinte in diversi settori quali la lirica, il sociale, l’arte, il made in Italy, sia in America, sia nel mondo». 
Quest’anno verranno premiati nomi prestigiosi, tra cui si annoverano: il giovane tenore Alessandro Lora, Fabio Armiliato, tenore celebre per la partecipazione al film "To Rome With Love" di Woody Allen, il Professore Fabio Finotti, l’attore Gianni Russo, celebre per un ruolo nel “Padrino”, il giornalista Biagio Maimone, il Metropolitan Opera, Rosario Procino, la Sovrintendente della Carolina Opera Shantè Williams ed altri. 

Il Premio Caruso è un'ulteriore tappa della sua carriera che le sta dando molte soddisfazioni. Quali sono le sue sensazioni? 
Le mie sensazioni sono di un giovane Tenore che inizia a farsi conoscere nel mondo e che ha ancora molta strada per far arrivare tutti i sentimenti che prova quando interpreta le canzoni del repertorio italiano. C’è in me un grande onore e piacere nel poter rappresentare l’Italia ai grandi artisti e canzoni del mondo.

Si è cimentato anche nel pop raffinato, Pavarotti, Carreras e Domingo hanno dato una forte spinta a questa tendenza. Pensa che in futuro ci sarà un sovrapporsi di questi due mondi? 
Credo che in futuro non ci sarà però una reale distinzione tra pop e classico, sarà importante mostrare il cuore e il piacere di interpretare qualunque canzone con la propria dote canora.

Bocelli, Alfi Boe, Il Volo, Russel Watson hanno fatto un percorso inverso, sono nati con il pop e a mano a mano si sono addentrati nel mondo della lirica. Secondo lei sono da ritenersi tenori? 
La definizione Tenore è ormai utilizzata per qualunque vocalità diversa da quella standard per cui credo che si debba accettare che sotto la definizione di tenore ci siano varie sfumature che passano anche dalla classica ma che provengono molto spesso dal pop.

Nel 2025 pubblicherà il suo primo disco, tra i pezzi classici ci saranno degli inediti. Cosa ci può anticipare e a quali autori si è affidato?
Mi sto assolutamente dilettando e divertendo nell’interpretare brani assolutamente diversi tra loro è molto difficile scegliere quali brani fanno da parte dell’album a specialmente sto cercando con grande cura brani in editi che diventeranno un modo per esprimermi nel mio linguaggio.

Qual è il suo rapporto con i social? Le piace far conoscere la sua arte attraverso questi canali?
Il mio ruolo con i social è molto simpatico mi diverto a postare i contenuti divertenti e a conoscere i follower, cercando di rispondere sempre a tutti i commenti. Credo sia il futuro di ogni artista.
Fattitaliani

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