Le proiezioni di #confronti DADAPOLIS di Carlo Luglio e Fabio Gargano Italia, 2024, 72’ Con Lino Musella, Peppe Lanzetta, Enzo Moscato, Cristina Donadio, James Senese Produzione: Bronx Film Co-produzione: Movie’s Event Napoli raccontata, attraverso i secoli, in un’antologia: Dadapolis di Ramondino e Muller. Una città sempre piena di fermento, cultura ma anche contraddizioni. La città di oggi è raccontata, invece, in un film di Carlo Luglio e Fabio Gargano, attraverso gli occhi di circa sessanta artisti che vivono e lavorano tra Napoli e l'estero. Una storia caleidoscopica fatta di performance, canzoni, opere d'arte e dialoghi che narrano le trasformazioni di una città, che mai come ora risulta tanto attuale. Napoli è raccontata esclusivamente dalla costa, tra una bellezza abbagliante e un assurdo abbandono; una testimonianza che, a partire da Napoli, ne supera gli orizzonti per guardare al mondo. LABIRINTI di Giulio Donato Italia, 2024, 77’ Con Francesco Grillo, Simone Iorgi, Stella Mastrantonio, Finn Ronsdorf, Davide Fasano, Antonio Gerardi, Massimo De Santis Produzione: Life Cinema Distribuzione internazionale: The Open Reel Francesco è un ragazzo introverso, nato in un paesino tra le montagne della Calabria isolato nella natura. Cresce con Mimmo, il suo migliore amico con cui condivide tutto, spalla a spalla fino all’adolescenza. Un giorno trova un libro, che vede quasi come un oggetto magico, e che cambierà il corso della sua vita. Ha un sogno Francesco, e troverà il coraggio di inseguirlo contro tutto e tutti: la società che lo circonda, che lo fa sentire intrappolato in un labirinto di regole psicologiche e sociali non scritte, e contro Mimmo. NEL NOME DEL PADRE di Irene Saderini e Tommaso Gorani Italia, 2024, 70’ Con Nani Roma, Carlos Sainz, Sthepane Peterhansel, Gioele Meoni, Elena Meoni, Caterina Buccelletti Meoni, Federico Milighetti, Giovanni Sala, Gigi Soldano, Franco Acerbis Produzione: Ininfluencer Media Film Production e Art+Vibes Fabrizio Meoni riuscì a vivere facendo il pilota di moto a quasi quarant’anni arrivando a vincere due edizioni della Paris-Dakar, il rally più duro del mondo. Nel 2005 trovò la morte nel deserto della Mauritania, in circostanze mai del tutto chiarite e in quella che avrebbe dovuto essere la sua ultima corsa. Il film documentario segue per un anno e mezzo suo figlio Gioele Meoni, destinato a fare il pilota, allevato da suo padre tra la sabbia del Sahara e una vita spartana. Da quel’11 Gennaio 2005 Gioele Meoni non ha più trovato il coraggio di seguire le orme del padre… SEYDOU, IL SOGNO NON HA COLORE di Simone Aleandri Italia, 2024, 60’ Con Seydou Sarr, Amath Diallo, Moustapha Fall, FatouSokhna, Arnaud Zohin, Federico Coppitelli, YacineAdli, Lameck Banda, Paulo Dybala, Omar Daffe, Walter Junior Messias, Danilo Luiz Da Silva Produzione: Wonder Project Srl Co-produzione: Rai Cinema In collaborazione con Lega Calcio Serie A Seydou Sarr è un giovane senegalese diviso tra il sogno di diventare calciatore e la realtà di una carriera cinematografica tanto imprevista quanto esplosiva. Il suo percorso lo porta dai campi di pallone locali ai palcoscenici internazionali del cinema. Attraverso una narrazione intima, arricchita da incontri ravvicinati con alcuni tra i più grandi calciatori del campionato italiano, il documentario esplora temi cruciali come l’identità, l’appartenenza e, soprattutto, la lotta al pregiudizio razziale sui campi di calcio, che purtroppo è ancora oggi un aspetto di discriminazione, anche nella nostra Serie A. IL TEMPO È ANCORA NOSTRO di Maurizio Matteo Merli Italia, 2024, 102’ Con Ascanio Pacelli, Mirko Frezza, Miguel Gobbo Diaza, Simone Sabani, Viktorie Ignoto, Andrea Roncato Produzione: Father&Son e Aurumovie 1989. Stefano ha dodici anni, vive nelle case popolari e ha perso sua madre ed è il figlio di Costantino il giardiniere; Tancredi invece è poco più piccolo, di estrazione borghese e orfano di padre. I due amici sognano di giocare a golf sui grandi green dell’European Tour guidati da Costantino, ormai padre putativo anche di Tancredi. Passano gli anni e i due crescono e si perdono. 2022: Tancredi ha più di quarant’anni, è bello, ricco e dissoluto, Stefano invece è sempre povero e trasandato. La voglia di chiudere i conti con il passato e riconquistare la famiglia faranno “grippare” nuovamente un bastone da golf a Tancredi, catapultato in una nuova dimensione fatta di ricordi, voglia di riscatto e amicizie ritrovate. |