L’AQUILA – Esce oggi per le Edizioni One Group “Ti racconto così”, il nuovo libro di Goffredo Palmerini, quindicesimo della serie del fecondo scrittore abruzzese e affermato giornalista internazionale. Il volume può essere ordinato all’editore One Group (direzione@onegroup.it), sui principali Store di vendita online e nei prossimi giorni nelle librerie. Dedicato a L’Aquila – Capitale italiana della Cultura 2026, dove l’autore è nato e vive, il libro esalta la bellezza e le singolarità della città capoluogo d’Abruzzo, come pure dell’intera regione e del Belpaese. Il volume sarà presentato prossimamente a L’Aquila, data luogo e relatori saranno presto comunicati.
“Dall’intelligenza
incrementale del passato, che sovrapponeva componenti nuovi con la letteratura,
la fisica, la matematica, la scienza, all’intelligenza
combinatoria di oggi che genera sapere – scrive Francesca Pompa, presidente della casa editrice aquilana che ha
pubblicato quasi tutte le opere dell’autore –. L’arte “combinatoria” di
Goffredo Palmerini è quella di creare accostamenti, di mettere armonicamente
insieme narrative diverse per argomenti, luoghi, persone, eventi, arti… In
questa atmosfera ricchissima di accadimenti si dilatano gli orizzonti per
immergersi là dove l’autore ci porta. È un modo per comprendere tutto quanto ci
circonda e di trasmetterlo agli altri. Attraverso questo meccanismo noi
costruiamo la nostra realtà e diamo forma alla nostra esperienza. La narrazione
di Palmerini intreccia le voci e le vicende di tanti, abbraccia passato e
futuro, storie personali e collettive. Un arricchimento di punti di vista, di
esperienze, di condivisione. E di coinvolgente partecipazione.”
Veste grafica assai pregiata, 326 pagine raccontano fatti
significativi, storie di vita, viaggi, eventi straordinari e personaggi che
ovunque nel mondo rendono onore all’Italia. Un libro denso di speranza,
coraggio e ottimismo. Un libro coinvolgente, con una scrittura bella ed
intrigante, impreziosito dallo splendido apparato di 302 immagini in bianco e
nero a corredo dei capitoli. Il volume reca la pagina di Presentazione di Pierfranco
Bruni, insigne scrittore e poeta, archeologo e fine intellettuale, già direttore
del Ministero per i Beni Culturali.
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PRESENTAZIONE di Pierfranco
Bruni
Questo è un libro che racchiude la storia di un uomo. Non soltanto i passi di incontri, di linguaggi, di letture, di appuntamenti vissuti e trasparenti nella logica di un linguaggio tra cronaca e letteratura.
C'è dentro l'uomo. Quando si scrive annotando ciò che abitiamo tutto è possibile. Suscettibile. Emozionante. Percettivo. Un diario. Probabilmente sì. Ma il personale diventa immaginario. Ed è questo che si trasmette a noi lettori. E non solo. Diventa una rivisitazione di ciò che abbiamo attraversato e di ciò che ci ha attraversato.
Goffredo Palmerini, a dire il vero, non è nuovo a questo tipo di intreccio viandante. Ha già pubblicato diversi lavori con una intelaiatura in cui la manifestazione della parola è osservazione e di una appartenenza definita religiosa accoglienza di un raccordo tra ciò che si scrive e ciò che, appunto, ci appartiene.
Perché ci appartiene?
Perché per Palmerini nulla si scrive a caso. Egli scrive con la consapevolezza che anche una cronaca, una recensione, un dettaglio possano resistere al tempo. Un compito non facile. L'autore lo sa. Nulla può essere dimenticato se ciò che si legge e su vive resta sulla pagina. Ed è la pagina che fa da contraltare alle dimenticanze.
Un ottimo lavoro che si permea del
ricordare. Ad ogni contributo resta legato il senso. Ogni capitolo è un
orizzonte di senso. Con la gentilezza che lo caratterizza, le annotazioni sono
frasi di esistenza che si incidono nel suo e nel nostro cammino. È da qui che
prende dimensione un corpus di storia e di storie.
È come se dicesse che siamo impastati di Storia. In questo impasto si racconta la testimonianza. Sa molto bene che chi vive ha il diritto di testimoniare. Un dato importante e generosamente significante. I capitoli hanno una loro conferma e coordinazione nella semantica del vocabolario della scrittura stessa. Goffredo Palmerini è uno scrittore che si specchia nel giornalismo. Un giornalismo fatto di "cose" in un atto fenomenologico che resiste ad ogni durata.
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Pierfranco Bruni è nato in Calabria. Archeologo, scrittore,
poeta, italianista e critico letterario, già direttore del Ministero per i Beni Culturali
e componente della Commissione Unesco
per la diffusione della cultura italiana all'estero, è Presidente della
Commissione per la Capitale italiana del Libro del Ministero della Cultura e
Presidente del Centro Studi e Ricerche “Francesco Grisi”. Ha ideato e
coordinato il progetto culturale ed editoriale Manzoni 150, all’interno delle
celebrazioni nazionali dedicate ad Alessandro Manzoni nel 150° Anniversario
dalla morte del grande scrittore. Ha pubblicato libri di poesia (tra i quali Via Carmelitani, Viaggioisola, Per non amarti
più, Fuoco di lune, Canto di Requiem), racconti e romanzi
(tra i quali vanno ricordati L'ultima
notte di un magistrato, Paese del
vento, L’ultima primavera, E dopo vennero i sogni, Quando fioriscono i rovi).Si è occupato
di letteratura del Novecento con libri su Pavese, Pirandello, Alvaro, Grisi,
D'Annunzio, Carlo Levi, Quasimodo, Ungaretti, Cardarelli, Gatto, Penna,
Vittorini e la linea narrativa e poetica novecentesca che tratteggia le eredità
omeriche e le dimensioni del sacro. Numerosi sono i suoi testi sulla letteratura
italiana ed europea del Novecento.
Ha scritto saggi sulle
problematiche relative alla cultura poetica della Magna Grecia e si considera
profondamente mediterraneo. Ha scritto, tra l'altro, un libro su Fabrizio De
André e il Mediterraneo (Il cantico del
sognatore mediterraneo, giunto alla terza edizione), nel quale campeggia un
percorso sulle matrici letterarie dei cantautori italiani, ovvero sul rapporto
tra linguaggio poetico e musica. Un tema che costituisce un modello di ricerca
sul quale Bruni lavora da molti anni. Il suo poderoso saggio-racconto dal
titolo Mediterraneo. Percorsi di civiltà
nella Letteratura contemporanea è una testimonianza emblematica del suo
pensiero. I suoi recenti romanzi Il
perduto equilibrio e Il mare e la
conchiglia oltre al suo testo di poesie Ulisse
è ritornato sono stati tradotti in Paesi esteri. Esperto di Letterature dei Mediterranei, vive la letteratura come
modello di antropologia religiosa. Ha pubblicato anche diversi testi sulla
cristianità in letteratura. Il suo stile analitico gli permette di fornire visioni
sempre inedite su tematiche letterarie, filosofiche e metafisiche. Si è
dedicato, peraltro, al legame tra letteratura e favola, letteratura e mondo
sciamanico, linguaggi e alchimia. Impossibile citare tutte le sue opere, oltre
quelle già menzionate, sono oltre un centinaio i volumi pubblicati, tra poesia,
narrativa e saggistica, a caratterizzare il suo straordinario eclettismo
intellettuale.