“Estasi” è il nuovo romanzo di Roberto j. Esposito edito da Jolly Roger edizioni.
È la lotta tra il bene e il male il reale protagonista del romanzo di Roberto J. Esposito, un testo, il suo che ben racconta la battaglia millenaria tra cielo e viscere della terra. A dare voce al testo sono diversi personaggi, ognuno di essi pronto ad incarnare vizi e virtù del celeste e dell’ultra celeste. I cherubini Jack e Fuck, col nome in codice di Pugnale della Fede e Lama di Allah, sono chiamati sulla terra con il potere della reincarnazione, per rintracciare e proteggere Alan, erede di Copernico e detentore di un segreto che vale l’evoluzione della coscienza umana. Da qui un viaggio sul globo terrestre, dove Alan viene presentato come un ereditiere fragile e capriccioso. La sua vita viene trascorsa tra vizi e promiscuità, in notti brave dove il sesso e la droga la fanno da padrone. Il volto del male, viene in qualche maniera rappresentato dalle gemelle Tumistufi, dissimili nell’aspetto, quanto coordinate nel loro fine ultimo: scoprire il segreto che nasconde Alan.Un testo, quello di Esposito capace di presentare la celestialità dei luoghi di culto, come la guerriglia In Etiopia e la chiesa di San Giorgio, scenario, quest’ultimo, capace di presentare un luogo dove versare sangue è la regola. Un libro dove l’estasi è dietro l’angolo, dove le forze angeliche si battono duramente contro quelle demoniache. Un testo dove la massoneria e i suoi simboli accorrono in protezione dello sprovveduto Alan.
-Quando
e perché è nata l’idea di scrivere un libro che avesse queste tematiche?
Quest’idea
è stata sempre dentro di me, e si è manifestata intorno ai sessant’anni quando
mi sono sentito finalmente pronto a condividerla.
-È
sempre stato un appassionato di misticismo? O il suo è stato uno studio ad hoc
per la realizzazione del libro?
Si,
l’aspetto mistico è stato sempre presente nella mia esistenza, accrescendosi
con il passare degli anni e con l’approfondimento degli studi e viaggi mirati
in quasi tutti i luoghi sacri del pianeta.
-Jack
e Fucktotum, nel suo libro, sono due cherubini spediti sulla terra per una
missione, grazie alla reincarnazione. Crede in quest’ultima? In cosa o in chi
vorrebbe reincarnarsi?
Per
la precisione Fucktotum è un demone che ha disertato e si è unito alle schiere
di cherubini, volutamente il nome richiama il latino Factotum, o tuttofare. La
reincarnazione, è stato sempre un concetto base delle maggiori traduzioni
orientali e pre cristiane, indica la capacità autoconsapevole che sceglie un
corpo per un compito che però viene dimenticato dalla coscienza consapevole. La
vera rinascita, comunque può (forse dovrebbe) avvenire durante l’esistenza terrena,
fenomeno che gli orientali chiamano illuminazione o risveglio
-Fuck
è un ex demone, e in qualche maniera “pentito”. Crede nel pentimento? Una
persona può realmente cambiare strada o resta un cambiamento superficiale?
Si,
più che pentimento parlerei di evoluzione interiore. Anche le peggiori
esperienze possono essere la base della rinascita, penso a Sant’Agostino o al
santo tibetano Milarepa. Entrambi dopo giovinezze dissolute o malvagie si sono
ricreduti e trasformati.
-Qual
è il personaggio a cui è più affezionato all’interno di Estasi? E perché?
Nadir
il giovane angelo, chiamato anche the King oh the night perché ancora
affascinato dalla movida. Il Nadir in arabo è il punto più basso della terra o
il più buio della notte opposto allo zenit il culmine della luce. Mi ricorda
quando ero giovane e non volevo mai andare a dormire.
-Il
testo più volte ribadisce che Alan è in possesso di un segreto che possa
compromettere l’evoluzione della coscienza umana. Ci spiega meglio questo
passaggio?
Esiste
un segreto delle antiche tradizioni atlantidee che potrebbe cambiare la vita
all’umanità. In passato il livello
evolutivo dell’uomo non ne avrebbe permesso la comprensione e quindi il segreto
è stato conservato per attendere che l’uomo fosse pronto a riceverlo. Ora il
tempo era arrivato.
-In
Estasi è molto predominante la componente femminile, vista in senso “erotico”.
Le gemelle Tumiistufi, sono bellissime e cattive. Come è riuscito a scrivere un
romanzo che con eleganza riuscisse a portare momenti altamente erotici senza
esagerare?
Sia
per la consulenza di mia moglie Cristina, e sia perché la volgarità non mi è
mai stata congeniale.
-Dalla
sua bio si evince l’assunzione lavorativa presso un istituto bancario. Come
riesce un banchiere a conciliare la passione per i viaggi, la metodica
matematica, la passione per le lingue straniere e la scrittura creativa?
Il
rapporto con il mio lavoro ha avuto alti e bassi: Nel complesso mi ha dato molte
soddisfazioni e anche il modo di seguire le mie passioni.