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Circus Punk - credits photo by Francesca Nervi |
I Circus Punk tornano con il nuovo singolo 'Stupida festa', un viaggio emozionante attraverso il talento del duo esplosivo formato da Arianna (chitarra, voce) e Antonio (batteria). Esce nel 2022 il loro primo ep di debutto “Fuori Tutto”, lanciato dal singolo “Salutami i tuoi”; nell’autunno 2023 i Circus Punk lanciano due nuovi singoli “Solo una riga sottile” e “Soluzioni Utili” registrati negli studi di Indiebox Music halla a Brescia . E adesso arriva il nuovo progetto discografico “Soluzioni utili”, in uscita oggi venerdì 16 febbraio.
Partiamo da stupida festa. Cosa rappresenta questo brano?
Stupida festa rappresenta il nostro lato più morbido, più romantico. È una canzone d’amore, in fondo, un amore consumato, fino all’ultima goccia e anche deluso e amareggiato. A volte si pensa che l’amore possa sconfiggere ogni male, e a un certo punto sei lì a sbattere la testa contro allo spigolo del muro perché tu ci credi davvero ma ti rendi conto che non tutti sono disposti a lasciar andare i propri fantasmi e quindi va tutto a puttane. Comunque, stupida festa è anche l’unica ballad piano e voce che abbiamo pubblicato fino adesso e infatti siamo curiosi di vedere cosa dirà chi ci ascolta. Qualche amico che ha sentito il pezzo in anteprima ci ha detto che è strano, un pezzo del genere in un disco punk. Anche se noi effettivamente non siamo una band punk, il nome inganna, col senno di poi dovevamo chiamarci “Circus un cazzo”. Comunque ci piace fare casino insomma.
Come si è evoluto il vostro modo di fare musica?
Abbiamo
iniziato a scrivere nel 2019, l’anno del covid. Poco tempo prima avevamo
un’altra bassista, suonavamo cover miste, motorhead black sabbath jimi hendrix,
alice in chains, tutta roba leggera insomma. Ma avremo fatto quattro date in
tutto. Comunque lei aveva altre band per conto suo e il lavoro eccetera e siamo
rimasti in due, con la difficoltà di cercare un bassista mentre non si poteva
uscire di casa. E quindi abbiamo iniziato a scrivere cercando un modo per far
funzionare una band con soli due elementi ed è stato tutto molto istintivo, man
mano cercavamo di rendere sempre più verosimile quell’idea di sound che avevamo
in mente. In effetti è venuto tutto da sè, sembra banale ma è così. Quando
inizi a scrivere e scopri che farlo ti piace veramente tanto diventa come una
droga. E noi ci siamo chiusi in quel fottuto garage a cercare una formula,
cercare il modo più viscerale per esprimere noi stessi. Il nostro primo lavoro
in studio è stato un ep di cinque pezzi intitolato “fuori tutto”, autoprodotto e
pubblicato nel 2022. Tra poco più di due settimane uscirà “soluzioni
utili” un album di dieci pezzi. E il metodo di scrittura non è cambiato molto,
comunque siamo due istintivi e forse in realtà non abbiamo mai avuto un metodo
in particolare, ogni pezzo ha la sua storia. Per rispondere del tutto alla
domanda diciamo che man mano che andiamo avanti siamo sempre un po’ più
consapevoli e questo si riflette a 360 gradi su tutto quello che facciamo,
musica, testi, ricerca del suono eccetera. Sono quelle cose graduali e molto
lente di cui non ti accorgi nel mentre ma dopo un po’, quando guardi indietro e
pensi tipo “un anno fa ero messo male”. Non te ne sei neanche accorto eppure
ora sei messo meglio. Non so se si capisce. Comunque, per concludere il fatto è
che ci piace proprio trovarci e fare musica, scrivere, è come una specie di via
di fuga da tutto, è un posto sicuro dove l’unica cosa che si deve fare è
lasciarsi andare e alzare il volume e, semplicemente, continuiamo a farlo.
Quale sarà il filo conduttore dei nuovi brani?
Beh
soluzioni utili è stato diciamo un album sofferto. L’abbiamo registrato due
volte perché la prima era andata male. Eravamo incazzati neri, quei pezzi li
avevamo tra le mani da un po’ e nel frattempo ne erano usciti alcuni altri ma
non sapevamo bene che farcene perché eravamo fermi. Insomma è stata un po’ una
situazione di merda. I pezzi che erano destinati a entrare nel disco sono
usciti uno dopo l’altro sempre durante quelle lunghe serate di prove e jam
sessions, nel mentre durante il giorno eravamo a lavoro a non aspettare altro
che le sei per scappare dalla gabbia e andare a suonare. Che alla fine è quello
che facciamo tutt’ora. Beh i pezzi raccontano un po’ di storie, o sogni un po’
acidi e c’è anche un bel po’ di disagio e rabbia, perché eravamo fermi, tutti i
giorni alle sette e mezza in macchina per andare a lavoro pensando, tutti i
giorni “oggi mi licenzio” e per il resto non succedeva un bel cazzo di niente.
Beh, comunque la seconda volta è andata benissimo e quindi finalmente esce,
‘sto disco, il 16 febbraio 2024. È un po’ come sedersi sul cesso la mattina del
26, dopo il pranzo di natale. A parte gli scherzi, il disco chiama “soluzioni
utili” e speriamo che vi piaccia. Saluti e baci a tutti voi.