“Tisana” di Alce è
un inno alla vita, promuovendo il valore della salute, della serenità e della
gioia. Con una miscela di suoni latini ed un tocco di rock, questo testo invita
all’approccio ad uno stile di vita più autentico e consapevole. Metti la cannuccia
alle orecchie e preparati ad assaporare la Tisana musicale! La tisana come
simbolo di benessere e scelta consapevole diventa la protagonista di un
messaggio positivo che invita a vivere in modo sano e armonioso.
Parliamo
del tuo nuovo singolo. Com’è nato? Cosa rappresenta per te?
La
piacevolezza di prenderci un momento di relax per noi stessi, per affrontare al
meglio le sfide di tutti i giorni.
Davanti
ad una tazza fumante mi sono detto: che c’è di meglio di una tisana, che cosa
vuoi che voglia di più?! Tisana, che cosa vuoi che faccia” e tutte le altre
frasi che sono nella canzone.
C’è il titolo di un libro del Maestro di vita Thich Nhat Hanh che recita: quando bevi il tè stai bevendo nuvole. È poetico e al tempo stesso ci dà l’idea di quanta interconnessione ci sia tra noi, gli altri e la vita.
A
quale idea si ispira il videoclip?
Ho
pensato alla cerimonia del tè, mi piaceva sdoganarla anche per il grande
pubblico. Ho cercato di renderla meno seriosa, probabilmente non è nell’idea
dei cerimonieri del tè ma ho provato lo stesso.
E poi ho aggiunto personaggi qua e là che praticassero delle discipline
psico-fisiche per enfatizzare il piacere e l’aiuto che costantemente esse
apportano.
Lo story telling è la stessa realizzazione della tisana (con gli oggetti della preparazione, la bollitura, ecc.) E poi ho messo dei balletti (che ci stanno sempre bene) di Alce e Gabbano e degli altri ballerini.
Quali
sono le tue influenze musicali?
Sono
molti, segnalo i più rappresentativi e che ascolto periodicamente:
Beatles, Genesis, Talking
Heads, Pink Floyd, N.Young, B.Marley, Manu Chao, Mozart, Bach, Cacciapaglia,
Enya, Bregovic…
Cantautorato
in generale, Battisti, Battiato, De Andrè, De Gregori, Daniele, Gaetano,
Silvestri, Cisco, Caparezza…
Come
e quando è iniziata la tua passione per la musica?
Questa
passione è nata da quando avevo 15 anni iniziando a suonare la chitarra presso la Scuola Musicale Centro Musica di Viareggio e poi
privatamente con i Maestri Giorgio Dolce ed Angelo Dinelli ed attualmente con il Maestro e collaboratore Piero
Pellicanò.
E poi
da allora non ho più smesso, proseguendo da autodidatta e partecipando nel
tempo ad incontri, stage, ecc.
Probabilmente è stata stimolata dal richiamo forte verso tutte le sonorità che ho sentito sin da piccolo, il carnevale di Viareggio forse primo fra tutti.
Con
quale artista ti piacerebbe collaborare e perché?
Non
riesco neanche a pronunciarlo per l’ammirazione che ho per la sua grandezza.
È Paul McCartney, perché è vegetariano come me ed oltre alla professionalità con tutto quello che ha fatto c’è anche l’uomo.
Progetti
futuri?
Probabilmente
faremo una canzone dedicata a Frida Kahlo, siccome quest’anno ricorre il 70°
anno dalla sua scomparsa ed è un personaggio che mi ha sempre suscitato
interesse e considerazione.
Grazie
dell’attenzione