Oltre 450 presenze alla II edizione di La Sardegna di Vinodabere, che si è tenuta domenica 21 e lunedì 22 gennaio a Roma all'Hotel Belstay.
A degustare le oltre 160 etichette sono stati 160 operatori di settore (enotecari, ristoratori ed agenti), e circa 90 comunicatori del vino tra giornalisti, blogger ed influencer.
Le due masterclass, “Il Nepente di Oliena e le sue interpretazioni” e “Ogliastra, Orgosolo e Romangia, territori a confronto”, hanno registrato il sold out, con la partecipazione di oltre 90 persone tra comunicatori, operatori ed appassionati.
Con 35 cantine presenti ai banchi di assaggio, dove sono stati presenti i vignaioli, è stato possibile fare un viaggio unico tra i vitigni sardi ed apprezzare le differenze tra i vari territori. Non soltanto cannonau, carignano e vermentino ma anche vitigni più rari come il cagnulari, il bovale, la monica, la malvasia, il semidano, il torbato...
Con l'assaggio di 165 etichette, tra bollicine metodo classico e charmat, bianchi, rosati, rossi e vini dolci si è potuto avere un quadro di ciò che è la viticoltura sarda, fatta di impegno in vigna ed in cantina, di tradizioni e di sinergie. La presenza di alcune associazioni di produttori e di alcuni consorzi hanno dimostrato quanto fare squadra sia importante per emergere anche quando si è piccoli vignaioli e artigiani del vino.
L'appuntamento con la III edizione di La Sardegna di Vinodabere è per il prossimo anno.
Un grazie speciale va alle persone che hanno preso parte all'evento e soprattutto alle cantine presenti.