Dopo che Pit ha perso il lavoro, sua moglie Lia, preoccupata per lui, lo convince ad affittare una delle loro stanze su Airbnb, con la speranza che un “turista” possa risollevargli il morale ed aiutarlo a riacquistare un po’ di serenità.
Il loro primo ospite, Gimmi, è una persona affabile e cordiale, ma dopo la prima serata passata insieme a Pit, la possibile leggerezza che Gimmi avrebbe dovuto portare in casa lascia spazio ad un clima teso e instabile, che si porta dietro il primo di tanti segreti: Pit, ubriaco, ha investito un extracomunitario e poi è scappato.
In un apparente clima surreale, i tre personaggi si scambiano momenti più o meno lucidi di rivelazione, che caratterizzano un incubo vero e proprio: l’incubo dell’uomo moderno.
Cosa ci spaventa? Perché ci spaventano così tante cose? Da cosa è dettata questa paura? Chi non vorrebbe semplicemente chiudersi in cantina e buttare via la chiave? Non siamo forse alla continua ricerca di una scorciatoia in quella che sembra una condizione umana ormai irreparabile?
Il Turista è una tragicommedia sul bisogno inconfessato di coccole ed affetto. Ma è anche uno squarcio spiazzante sul nostro modo di vivere i desideri, il privato e i suoi segreti.
LA COMPAGNIA. 2+2=5 è un neonato gruppo artistico/teatrale composto da quattro attori ed un regista.
Nonostante la giovanissima età (dai 25 ai 33) sono numerosi i progetti ai quali i membri hanno partecipato assieme negli ultimi 2/3 anni, così da essere un gruppo già ben coeso e rodato.
Derivante da un percorso misto fra il cinema ed il teatro, questo neonato gruppo è nato dal bisogno inconfessato di mettersi in gioco, di raccontarsi: di esprimersi.
I quattro attori (Alberto Bucco, Bianca Attiani, Elena Giovanardi, Francesco Scollo) hanno frequentato, diplomandosi tutti insieme, l’accademia di recitazione “Accademia Bordeaux”; mentre il regista (Riccardo Lanaia) si è diplomato in Filmmaking alla Scuola di Cinema Sentieri Selvaggi, pur mantenendo sempre il contatto con progetti teatrali.
Su “Il Turista”. Il Turista è una scelta coraggiosa e audace, ma anche molto stimolante. Lo sentiamo molto vicino a noi, sia per tematiche che per vibrazioni psicologiche. Aver avuto tra le mani questo testo è stata la scintilla a farci decidere di lavorare tutti insieme, ad un unico progetto: ci ha attratti e affascinati all’istante.
Crediamo di poter raccontare, grazie a questo magnifico testo, le nostre paure, la nostra condizione e i nostri bisogni.
Il Teatro Villa Pamphilj, con la direzione artistica di Veronica Olmi, è parte del sistema Teatri in Comune di Roma Capitale - Assessorato alla Cultura con il coordinamento gestionale di Zètema Progetto Cultura
Teatro Villa Pamphilj
ingresso Via di San Pancrazio 10 - P.zza S. Pancrazio 9/a Roma
Orari segreteria: dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18
tel 06 5814176 - scuderieteatrali@gmail.com
Biglietti: 7 euro. E consigliata la prenotazione