ICF COACHING EXPO 2023, Gabriella Alinovi: uno strumento di investimento nelle persone

 


 Generazione del futuro, il 24 e 25 novembre a Milano.

Coaching Expo è una manifestazione organizzata da ICF Italia per diffondere il coaching professionale e creare opportunità di incontro tra stakeholder e il potenziale mercato business di Aziende, Manager, Direttori HR e Liberi Professionisti. Quest'anno il focus sarà GENERAZIONI presenti e future e PROFESSIONI DEL FUTURO.

Ne parliamo con Gabriella Alinovi, Project Leader dell’evento.

Gabriella, i prossimi 24 e 25 novembre sarete al Milano LUISS Hub for makers and students, un hub focalizzato sullo sviluppo di competenze imprenditoriali innovative, di idee e talenti per l’industria 5.0. All’interno delle due giornate come ci si potrà avvicinare al coaching professionale di ICF Italia e come i Coach potranno raccontarsi?

L’evento è organizzato da ICF Italia, attraverso il supporto delle principali scuole di coaching italiane che aderiscono agli standard dell’International Coaching Federation, la più grande associazione di coaching professionale del mondo, con oltre 50.000 membri presenti in oltre 150 paesi. Alcuni espositori presenteranno il proprio punto di vista, rispetto ai temi dell’Expo, con un taglio focalizzato sulle enormi potenzialità che il coaching offre in termini di scoperta, apertura di scenari, esplorazione, concretezza e, soprattutto, successo sostenibile nel raggiungimento degli obiettivi. Le scuole accreditate ICF di formazione al coaching professionale, così come le aziende che lo vendono e, per la prima volta, anche i coach associati a ICF Italia che lavorano in libera professione, avranno spazi, tempi e modi per raccontare la peculiare potenzialità della nostra professione. La potenza delle domande, l’efficacia del metodo, il rigore del processo, l’impatto esponenziale della consapevolezza che i nostri Clienti sperimentano come elemento trainante del cambiamento. All’esposizione i nostri Sponsor saranno presenti con i loro desk e i Coach liberi professionisti si racconteranno attraverso brevi video che verranno proiettati in streaming e sui video dell’Hub.

Perché questo evento è specificamente dedicato al business e si rivolge esclusivamente alle aziende?
Mi piace chiamarle organizzazioni! Organizzazioni come luoghi dove il profitto ha significato commerciale,  sociale, professionale. Luoghi dove si cresce, dove le organizzazioni agiscono in modo consapevole, come attori perfettamente inseriti nella società contemporanea, consci dell’importanza di uno sguardo aperto sulle contaminazioni a cui è esposto il business ad ogni livello. Un profitto sostenibile non può che giovarsi di una visione a medio e lungo termine che sappia però adeguarsi all’hic-et-nunc, con capacità di reagire velocemente e adeguatamente ai fatti del presente; occorre ascolto attivo, sospensione del giudizio, domande aperte e comunicazione diretta. Competenze, queste, che rappresentano solo alcune delle chiavi di successo del coaching. Da considerare, anche, che i nostri Clienti assumono una nuova forma mentis che consente loro di apprendere nuovi modi di affrontare le loro sfide, generando a loro volta i circoli virtuosi che permettono la crescita effettiva e sostenibile delle persone, del business, della società.   

Come si inserisce nel panorama lavorativo aziendale?

È uno strumento di sviluppo personale, quindi professionale, educativo e individuale. È un tipico strumento di investimento nelle persone, laddove ci siano gap da colmare, sfide da cogliere, obiettivi concreti da raggiungere, avanzamenti professionali, gestione di team. È estremamente pratico, consente di passare dall’astrazione alla concretezza con efficacia e sostenibilità, si lega squisitamente alle caratteristiche individuali consentendo alle persone di arrivare ai propri obiettivi nel modo che più si addice ai propri valori ed esperienza: questo ne fa uno strumento tailor made che aderisce splendidamente ad ogni modello aziendale, personale, professionale. Si distingue da altri suoi pari per via delle tecniche, che gli appartengono ancor più in contesti legati ad ICF. Noi di ICF dichiariamo espressamente le linee guida alle quali ci ispiriamo, le competenze sulle quali ci formiamo costantemente e le ore di pratica che siamo tenuti a documentare per poter ottenere e rinnovare le nostre credenziali, ovvero attestati formali della nostra competenza.

Cosa ci si aspetta?

1° un’ulteriore spinta all’utilizzo di questa opportunità, ancora poco diffusa rispetto alla comprovata efficacia che dimostrano le ricerche al riguardo.

2° chiarire cos’è il coaching professionale di ICF, affinché le organizzazioni possano finalmente identificare qual è il perimetro di intervento di un/una coach e cosa lo rende così efficace, per gli individui e per i team.

3° presentare i temi dell’evento come occasione ideale per mostrare come sia efficace concentrarsi sul “fare domande”, capacità peculiare dei coach.

Possiamo quindi affermare che Coaching Expo 2023 sarà lo spazio per le domande, strumento distintivo della vostra professione, che apriranno gli scenari ancora da scrivere su questi grandi temi di attualità?

Con forza, non vediamo l’ora!

Fattitaliani

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