Generazione del futuro, il 24 e 25 novembre a Milano.
Coaching
Expo è una manifestazione organizzata da ICF Italia per diffondere il coaching
professionale e creare opportunità di incontro tra stakeholder e il potenziale
mercato business di Aziende, Manager, Direttori HR e Liberi Professionisti.
Quest'anno il focus sarà GENERAZIONI presenti e future e PROFESSIONI DEL
FUTURO.
Ne parliamo con Gabriella Alinovi, Project Leader dell’evento.
Gabriella, i prossimi 24 e 25 novembre sarete al Milano
LUISS Hub for makers and students, un hub focalizzato sullo sviluppo di
competenze imprenditoriali innovative, di idee e talenti per l’industria 5.0.
All’interno delle due giornate come ci si potrà avvicinare al coaching
professionale di ICF Italia e come i Coach potranno raccontarsi?
L’evento è
organizzato da ICF Italia, attraverso il supporto delle principali scuole di
coaching italiane che aderiscono agli standard dell’International Coaching
Federation, la più grande associazione di coaching professionale del mondo, con
oltre 50.000 membri presenti in oltre 150 paesi. Alcuni espositori
presenteranno il proprio punto di vista, rispetto ai temi dell’Expo, con un
taglio focalizzato sulle enormi potenzialità che il coaching offre in termini
di scoperta, apertura di scenari, esplorazione, concretezza e, soprattutto,
successo sostenibile nel raggiungimento degli obiettivi. Le scuole accreditate
ICF di formazione al coaching professionale, così come le aziende che lo
vendono e, per la prima volta, anche i coach associati a ICF Italia che
lavorano in libera professione, avranno spazi, tempi e modi per raccontare la
peculiare potenzialità della nostra professione. La potenza delle domande,
l’efficacia del metodo, il rigore del processo, l’impatto esponenziale della
consapevolezza che i nostri Clienti sperimentano come elemento trainante del
cambiamento. All’esposizione i nostri Sponsor saranno presenti con i loro desk
e i Coach liberi professionisti si racconteranno attraverso brevi video che
verranno proiettati in streaming e sui video dell’Hub.
Perché questo evento è specificamente dedicato al
business e si rivolge esclusivamente alle aziende?
Mi piace chiamarle organizzazioni! Organizzazioni
come luoghi dove il profitto ha significato commerciale, sociale, professionale. Luoghi dove si
cresce, dove le organizzazioni agiscono in modo consapevole, come attori
perfettamente inseriti nella società contemporanea, consci dell’importanza di
uno sguardo aperto sulle contaminazioni a cui è esposto il business ad ogni
livello. Un profitto sostenibile non può che giovarsi di una visione a medio e
lungo termine che sappia però adeguarsi all’hic-et-nunc, con capacità di
reagire velocemente e adeguatamente ai fatti del presente; occorre ascolto
attivo, sospensione del giudizio, domande aperte e comunicazione diretta.
Competenze, queste, che rappresentano solo alcune delle chiavi di successo del
coaching. Da considerare, anche, che i nostri Clienti assumono una nuova forma
mentis che consente loro di apprendere nuovi modi di affrontare le loro sfide,
generando a loro volta i circoli virtuosi che permettono la crescita effettiva
e sostenibile delle persone, del business, della società.
Come si
inserisce nel panorama lavorativo aziendale?
È uno strumento
di sviluppo personale, quindi professionale, educativo e individuale. È un
tipico strumento di investimento nelle persone, laddove ci siano gap da
colmare, sfide da cogliere, obiettivi concreti da raggiungere, avanzamenti
professionali, gestione di team. È estremamente pratico, consente di passare
dall’astrazione alla concretezza con efficacia e sostenibilità, si lega
squisitamente alle caratteristiche individuali consentendo alle persone di
arrivare ai propri obiettivi nel modo che più si addice ai propri valori ed esperienza:
questo ne fa uno strumento tailor made che aderisce splendidamente ad ogni
modello aziendale, personale, professionale. Si distingue da altri suoi pari
per via delle tecniche, che gli appartengono ancor più in contesti legati ad
ICF. Noi di ICF dichiariamo espressamente le linee guida alle quali ci
ispiriamo, le competenze sulle quali ci formiamo costantemente e le ore di
pratica che siamo tenuti a documentare per poter ottenere e rinnovare le nostre
credenziali, ovvero attestati formali della nostra competenza.
Cosa ci
si aspetta?
1° un’ulteriore
spinta all’utilizzo di questa opportunità, ancora poco diffusa rispetto alla
comprovata efficacia che dimostrano le ricerche al riguardo.
2° chiarire
cos’è il coaching professionale di ICF, affinché le organizzazioni possano
finalmente identificare qual è il perimetro di intervento di un/una coach e
cosa lo rende così efficace, per gli individui e per i team.
3° presentare i
temi dell’evento come occasione ideale per mostrare come sia efficace concentrarsi
sul “fare domande”, capacità peculiare dei coach.
Possiamo
quindi affermare che Coaching Expo 2023 sarà lo spazio per le domande,
strumento distintivo della vostra professione, che apriranno gli scenari ancora
da scrivere su questi grandi temi di attualità?
Con forza, non vediamo l’ora!