
E
ppure è proprio così, la sensibilità e l’apertura
mentale e la curiosità nonché, va ricordato, il coraggio e la intransigenza
dell’uomo, oltre ad essere suoi sentimenti connaturati e viscerali, sono
enormemente al di sopra delle
risibili critiche che gli si possono
muovere in certe apparizioni pubbliche, pur sempre all’insegna della coerenza e
dell’impegno personali. Di quale altro
merito si è reso dunque creditore questo rarissimo personaggio d’arte e di cultura, in Arpino, città di cui è stato unanimamente
eletto sindaco? Domenica 20 p.v., mi
conferma la proloco, assieme alle contrade di Arpino che rappresentano il Gonfalone,
una manifestazione folkloristica che si ripete da molti anni, l’On.Sgarbi e la giunta comunale sfileranno indossando il costume
ciociaro!! Un fatto eccezionale, un
qualcosa di unico mai avvenuto prima! Basti pensare che i cosiddetti uomini
politici, e non solo quelli. che si sono alternati in tutti questi anni in
Ciociaria e cioè nella provincia di FR, di LT e in parte di quella di Roma, mai
nessuno, a parte la cementificazione criminale e gli intrallazzi, si è mai
accorto di questa realtà del costume ciociaro,
addirittura non pochi, ancora oggi, nella loro catastrofica ignoranza e
relativa arroganza lo identificano con
qualcosa di cui vergognarsi!!! Cioè i tirolesi, gli scozzesi, i
bavaresi, gli olandesi, ecc. sono
onorati, orgogliosi e consapevoli del valore del loro abito tradizionale
che indossano normalmente in ogni
circostanza pubblica e privata, da sempre, oggi ancora di più
proprio per tenere vive le comuni radici ed identità, da noi il costume
ciociaro, il più celebre e il più decantato di tutti,
è motivo di disonore!!! Quale nemesi, quale ignominia. Infatti il costume
ciociaro, nell’arte europea del
milleottocento, e non solo nella pittura,
è il soggetto più illustrato e più amato dagli artisti europei, perfino
la crema lo ha dipinto: Degas, Corot,
Manet, Cézanne, Van Gogh, Matisse,
Picasso, Leighton, Briullov, Sargent, perfino i futuristi, nessun soggetto
pittorico vanta tali firme…e questi
poveracci politici nostrani si vergognano!
E hanno inoltre ignorato una
autentica gloria di valore internazionale.
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Nella quasi totalità dei musei e gallerie del pianeta si
può essere certi di vedere appesa alle pareti almeno un’opera che illustra una
scena pastorale o una ciociarella, o un pifferaro o un pecoraio o un brigante:
non c’è nell’ambito della pittura occidentale, a cavallo tra fine 1700 e prime
decadi del 1900, un altro soggetto che possa anche lontanamente avvicinarsi a
tale successo!
Quale occasione per il
costume ciociaro e per il mondo dell’arte l’apparizione
di Vittorio Sgarbi in questa terra tanto trascurata eppure tanto
preziosa.
Ritorneremo sul tema affascinante e rivoluzionario con la presentazione delle
immagini di Sgarbi ciociaro.
Questo evento certamente sarà l’inizio di una inversione
anzi l’inizio del nuovo percorso.
Per eventuali dettagli rivolgersi al sito del Gonfalone o
alla Proloco di Arpino.
Che i sindaci, i cosiddetti politici, soprattutto gli
insegnanti di ogni ordine, tuti i cittadini dotati di un pizzico di sensibilità ed amore
del bello, assistano alla sfilata e ne traggano godimento e ammonimento.
Michele
Santulli