In Spagna Popolari primo partito, ma la destra di Vox è in calo: senza accordi non possono governare

ROMA – I conservatori del Partito popolare primo partito in Spagna ma bisognosi di accordi di coalizione per poter governare: questa una delle prime indicazioni delle elezioni politiche in Spagna dopo lo spoglio di circa l’85 per cento delle schede. A pesare sulle intese per un nuovo esecutivo potrebbe essere il risultato della destra di Vox, peggiore rispetto a quello ottenuto alle consultazioni del 2019.



Sulla base dei dati finora disponibili, il Partito popolare, guidato da Alberto Nunez Feijoo, potrebbe contare su 135 deputati. Per raggiungere la maggioranza assoluta, superando la soglia di 175 parlamentari, avrebbe bisogno del sostegno di Vox: questa formazione è per ora terza, con diritto a 33 deputati, 19 in meno rispetto al 2019 e soprattutto meno di quelli in teoria necessari per dar vita a un governo di coalizione con i popolari.

Il Psoe, i socialisti del primo ministro uscente Pedro Sanchez al potere per cinque anni, otterrebbe invece 123 seggi. Quarto il partito di sinistra Sumar, che potrebbe avere 31 deputati.

fonte Agenzia DIRE 

www.dire.it

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