La Cina a Venezia nel nome di Vivaldi: il festival permanente dedicato al Prete Rosso e nato per intuizione del regista Enrico Castiglione chiude con un inedito progetto di diffusione dell’opera di Vivaldi tra le giovani leve della lirica cinese. Sabato 22 luglio, alle 20.30, il Vivaldi Festival torna nel Chiostro della Basilica di San Francesco della Vigna nel segno della nuova collaborazione con le maggiori istituzioni culturali della Cina e soprattutto di Hong Kong, grazie alla collaborazione con il regista Enrico Castiglione, ambasciatore del teatro musicale lirico in Oriente grazie alle sue regie di teatro musicale. Ad esibirsi sarà il soprano Bing Bing Wang, una delle voci più popolari e di maggior successo internazionale della Cina, che offrirà un programma interamente dedicato alla musica barocca, con arie di Antonio Vivaldi, ma anche di Giulio Caccini, Georg Friedrich Haendel e Wolfgang Amadeus Mozart, accompagnata dall’Orchestra del Vivaldi Festival sotto la direzione di Stefano Sovrani, con Marco Nicolussi primo violino.
“Cantare la musica di Antonio Vivaldi a Venezia – ha confidato il soprano Bing Bing Wang –, la città dove è nato e dove ha operato praticamente quasi per tutta la sua vita, è un privilegio assoluto, oltreché essere per me, che sono cinese, una grande sfida: del resto la musica barocca era di per sé già una grande sfida per ogni cantante, dato che richiede doti di agilità e un virtuosismo fuori dal comune, che rende la sua musica e le sue arie scritte per il teatro musicale un continuo fuoco d’artificio di tecnica e sentimento, abilità ed espressione”.
Il programma presenta oltre al Concerto in re minore RV 129 denominato “Madrigalesco” e al Concerto in sol minore RV 157, la Sinfonia dall’opera Farnace e le arie “Vieni, vieni o mio diletto” dal Ercole sul Telmodonte, “Dite oimè” da La fida ninfa e “Sposa son disprezzata” da Bajazet di Vivaldi. Completano il programma l’“Ave Maria” di Giulio Caccini, le arie “Ombra mai fu” dall’opera Xerses e “Lascio ch’io pianga” dall’opera Rinaldo di Georg Friedrich Haendel, oltreché l’“Allelujah” dall’ Exsultate Jubilate K. 165 di Mozart, di cui quest’anno si festeggiano i 250 anni dalla composizione avvenuta in Italia.
Martedì 25 luglio, sempre alle ore 20.30 e sempre al Chiostro della Basilica di San Francesco della Vigna, un’autentica festa della musica barocca nel segno della Cina, con il supporto della Hong Kong Arts Development Council e l’esibizione dei soprani Valentina Tao e Leung Siu Kwan, il controtenore Lee Cheuk Lun, il tenore Samuel Haung, il baritono Isaac Droscha, accompagnati da Ruda Lee primo violino, dai violinisti Chow Yip Wai e Lai Lai Louise, da Evan Robinson alla viola, da Gabrielle Yuen al violoncello e Ngai Sze Wai al clavicembalo: in programma musiche tutte rigorosamente di Antonio Vivaldi per un concerto promosso dal Dipartimento delle Arti del Governo di Hong Kong. Una collaborazione varata con l’obiettivo di far conoscere in Europa e in Italia i migliori musicisti cinesi ma anche e soprattutto di diffondere e divulgare la musica di Antonio Vivaldi in Cina, dove ancora la sua musica risulta poco conosciuta.
Il concerto vedrà eseguiti, tra gli altri, il mottetto “Nullo in mundo Pax sincera”, arie da Il Giustino (“Vedrò con mio diletto”), Bajazet (“Del destin non dee lagnarsi” e “Sposa son disprezzata”), Tito Manlio e Semiramide oltre ad arie da Juditha Triumphans ed Ercole sul Termodonte.
“Oltre alla collaborazione con l’Istituto Italiano Antonio Vivaldi diretto da Francesco Fanna per la Fondazione Cini – ha dichiarato Enrico Castiglione – incentrata sulla valorizzazione dei migliori virtuosi della musica vocale e strumentale di Vivaldi, grazie all’Accademia Vivaldi diretta da Gemma Bertagnolli, la collaborazione con alcune tra le più importanti istituzioni musicali della Cina, quest’anno con Hong Kong, è un’occasione unica più che rara per diffondere la musica di Antonio Vivaldi in Cina, dove è ancora quasi del tutto sconosciuto”.
Numerosi sono gli appuntamenti che completano il programma del Vivaldi Festival fino alla sua conclusione del 28 luglio, quando alle 20.30, nella monumentale Chiesa di San Salvador è atteso il gran finale con il Concerto Straordinario per il 282° anniversario della morte di Antonio Vivaldi, morto a Vienna proprio il 28 luglio del 1741: il Gaulitanus Choir, formazione corale proveniente da Gozo, Malta, e l’Orchestra del Vivaldi Festival renderanno omaggio alla Musica Sacra di Vivaldi sotto la direzione di Colin Attard, con la partecipazione del violinista Pierre Louis Attard. Il Concerto, offerto rigorosamente ad ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili, prevede l’esecuzione di numerosi brani di Vivaldi, a partire dal Gloria, ma anche brani di Johann Sebastian Bach, Tommaso Albinoni, Alessandro Stradella, Luigi Cherubini, Wolfgang Amadeus Mozart e Giovanni Battista Pergolesi. In occasione del Concerto, lo stesso Gaulitanus Choir si esibirà eccezionalmente il 29 Luglio alla Messa delle ore 18 alla Basilica di Sant’Antonio a Padova e, sempre sotto la direzione di Colin Attard, alla Messa delle ore 18.45 domenica 30 luglio alla Basilica di San Marco a Venezia: in programma rigorosamente musiche di Antonio Vivaldi per due ulteriori momenti di musica in omaggio al Prete Rosso.
Proseguiranno poi, fino al 28 luglio, tutti i giorni alle ore 15.30 (ingresso gratuito, esclusi il sabato e la domenica), la serie di concerti pomeridiani dedicati ad Antonio Vivaldi sotto le volte maestose della Basilica di Santa Maria della Salute, grazie all’impegno dell’organista Paola Talamini, che eseguirà le sue più celebri composizioni sull’organo di Dacci del 1782.
Il Vivaldi Festival si conferma così una festa della musica nel segno della straordinaria vitalità musicale di Antonio Vivaldi e dei luoghi simbolo della Città di Venezia, mai organizzata e mai offerta prima a Venezia, nato dalla volontà di creare a Venezia un festival permanente che ogni anno offra la riscoperta del suo patrimonio musicale, dalla musica concertistica e strumentale a quella operistica del tutto ancora sconosciuta, attraverso la migliore prassi esecutiva dando spazio a diversi modi e stili di interpretare ed eseguire oggi Vivaldi: dal rigore filologico alle più recenti tendenze interpretative dei migliori strumentisti e solisti della musica colta.
Il calendario completo della terza edizione del Vivaldi Festival è consultabile sul sito ufficiale vivaldifestival.org.
Sito web ufficiale:
www.vivaldifestival.org/