Opera Gent, Anna Pennisi è Cherubino ne "Le nozze di Figaro": gli ho dato la mia italianità e il mio calore. L'intervista di Fattitaliani


All'Opera di Gent in scena una nuova produzione de "Le nozze di Figaro" di Mozart: la direzione musicale è del Maestro Marie Jacquot e la regia di Tom Goossens. Nel ruolo di Cherubino il mezzosoprano siciliano Anna Pennisi: l'abbiamo incontrata e intervistata.

Ci presenta il suo Cherubino?
Il mio è un Cherubino insolito: è una ragazza, non un ragazzo come al solito anche se è un ruolo en travesti. In questo caso la visione è di un fluido, attirato un po' dagli uomini e un po' dalle donne, indeciso: d'altronde, è un ragazzino. Si diverte nei travestimenti, a entrare e uscire dalla casa, soprattutto nel quarto atto dove ci troviamo in un giardino: lui adora starci, sbucare fuori, rendere la vita impossibile al palazzo, s'innamora di tutti e di tutte ma alla fine viene perdonato e forse resta con la sua Barberina, forse con altre persone. Questa regia, una creazione innovativa di Tom Goossens, ci ha messo a dura prova fisica a causa di movimenti, rotolamenti, io saltello e corro sul placo pure in pendenza, il che aumenta un po' le difficoltà fisiche. A parte l'allenamento, è stato meraviglioso perché ci siamo divertiti nel cast: questo teatro è molto accogliente, vi si lavora molto bene. Ci lavoro già da tre anni: l'anno scorso ho fatto Così fan tutte e l'anno prima una Messa di Mozart, un compositore che frequento abbastanza.

Molti sottolineano l'importanza del ruolo di Cherubino perché mette in moto una serie di eventi e relazioni... Lei che cosa ha dato di sé stessa al personaggio?

Mi si richiedeva una sensualità innocente, quella tipica degli adolescenti. Cherubino stesso non sa cosa fare: prova delle emozioni contrastanti "gelo, palpito, poi fremo" come recita l'aria. Io gli ho dato il calore della mia Sicilia e dell'Etna, perché vengo da Acireale, dalle pendici del vulcano: ho dunque dato tutto il mio calore, l'italianità, ho cercato di rendere al massimo anche la solarità di questo personaggio, che non è leggero, è solare, aperto: è profondo perché riconosce l'autorità del conte, ne ha paura, viene mandato in guerra, in scena mi spingono dentro un cannone... (sorride, ndr). Ho cercato di dare ciò che sono dentro, pero entrando questo nuovo carattere con tutte le sue sfaccettature.

Come fa un artista a controllare il gelo e il caldo che si prova quando si entra in scena?

A livello emotivo occorre fare molto training: io mi gaso con il pubblico. Quindi, per me è facile: quando entro in scena scatta un clic, vedo il pubblico e mi dico "adesso, io canto e recito per voi, per farvi divertire, farvi dimenticare per tre ore i vostri pensieri". Dunque, cerco di trasmettere tutta la mia energia positiva al pubblico, in quel momento il trac non esiste più ed è quello che cerco di mettere in atto ogni volta. 

Quando ha deciso di fare dell'opera il suo mestiere?

Io inizio lo studio del pianoforte da bambina, ad un certo punto durante l'adolescenza sentivo dentro di me la voglia di imparare la recitazione però non ho lasciato la Sicilia da piccola e quando ho finito la maturità dovevo decidere la mia strada. In quel periodo vedevo molti documentari e m'imbatto in uno su Maria Callas, allora ho avuto un'illuminazione su quello che poteva essere la mia strada. Non avevo mai cantato a livello professionale, ho tentato, ho preso il diploma in tempi record capendo di esserci portata. Ringrazio sempre la mia insegnante siciliana di Giarre, Gabriella, che mi ha formata. Sono partita, ho lasciato anche l'Italia per frequentare la scuola dell'opera a Parigi e da lì tantissime occasioni.

Come fa quando Le manca la granita di gelsi?

Adesso mi manca tutto perché sono qui da due mesi: dopo le repliche a Gent volerò in Sicilia per poi riprendere il 23 giugno ad Anversa. Giovanni Zambito

Foto scena di Annemie Augustijns


CAST
SUSANNA
Maeve Höglund

FIGARO
Božidar Smiljanić

CONTESSA
Lenneke Ruiten

CONTE
Kartal Karagedik

CHERUBINO
Anna Pennisi

MARCELLINA
Eva Van der Gucht

BARTOLO & ANTONIO
Stefaan Degand

BASILIO
Daniel Arnaldos

BARBARINA
Elisa Soster

ADVOCAAT VAN MARCELLINA
Reisha Adams

ADVOCAAT VAN BARTOLO
Yu-Hsiang Hsieh

DUE DONNE I
Sandra Paelinck

DUE DONNE II
Herlinde Van Den Bossche

ORKEST
Symfonisch Orkest Opera Ballet Vlaanderen

KOOR
Koor Opera Ballet Vlaander

Fattitaliani

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