MATURITÀ, GLI INTEGRATORI TRA GLI ADOLESCENTI. LA PSICOANALISTA ADELIA LUCATTINI: “SI POSSONO USARE, MA A GIUSTE DOSI”



Intervista di Marialuisa Roscino
 

Dott.ssa Lucattini, gli esami di maturità rappresentano una tappa importante da raggiungere per moltissimi studenti, che spesso però genera un po' di ansia e stanchezza. Così si ricorre sempre più frequentemente all'uso di integratori e in alcuni casi anche all'abuso di essi, cosa può dirci a riguardo? Crede sia necessaria per essi un'indicazione ben precisa da parte degli specialisti?

Gli integratori vanno assunti dietro prescrizione medica e specialistica. Oggi abbiamo a disposizione integratori e nutraceutici di grande efficacia ma che, pur non essendo farmaci tradizionali, hanno indicazioni specifiche ed effetti indesiderati.

Inoltre, si corre il rischio che non siano efficaci rispetto alla necessità per cui si assumono.

Gli integratori, infatti, hanno effetti diversi a seconda del dosaggio, dell'orario a cui si assumono e anche della formulazione, ovvero dell'associazione di più sostanze e nutrienti di cui sono composti in dosaggi precisi.

Dietro gli integratori, c'è una grande e lunga ricerca scientifica, sono nati per aiutare nella cura di diverse patologie, oggi vengono anche utilizzati per aiutare l'organismo nei momenti di maggior affaticamento psicofisico. 

Quali integratori, a Suo avviso, gli studenti possono prendere per aumentare la concentrazione e favorire una buona memoria?

La memoria è una funzione complessa della mente, a cui concorrono una fondamentale componente psicologica ed anche aspetti organici. È noto che la memoria a lungo termine, ad esempio, si  struttura prevalentemente in due modi: se associata ad emozioni forti, sentimenti importanti, esperienze significative ed anche attraverso uno studio prolungato e sistematico di un argomento o una di una materia. 

Per un buon funzionamento della propria memoria sono determinanti gli integratori a base di Omega 3 in forma fosfolipidica. Questi, devono però essere estratti di pesce pescato, poiché nel pesce vi sono i transporter, quelle molecole che fanno sì che gli Omega 3 possono essere assorbiti dal nostro organismo. Sono molto efficaci gli integratori che associano questo tipo di Omega 3, estratto da pesce selvatico con le vitamine del gruppo B, particolare B5 e B6 ed anche con la vitamina E. 

La concentrazione è una funzione mentale fortemente condizionata dalle emozioni, dal piacere, dai desideri, ma anche dalle abitudini e dalla volontà.

L'attenzione invece, è un processo più istintivo e attiene soprattutto al funzionamento neurofisiologico del cervello.

Entrambe possono essere influenzate da molti fattori compresa la stanchezza, lo stress e l'affaticamento.

Per favorire l'attenzione nei periodi di studio sono molto efficaci dei farmaci fitoterapici, ovvero sostanze e principi attivi, estratti da piante o degli integratori che contengano anche fitoterapici.

Tra questi, troviamo ginseng, eleuterococco e mate associati a oligoelementi quali magnesio, rame e zinco. Favoriscono anche l'attenzione e la concentrazione integratori con taurina, inositolo, schisandra, boswellia e curcuma, soprattutto se associati al complesso vitaminico B.

Quali gli effetti benefici e quali invece le controindicazioni di alcuni specifici integratori?

Tra gli effetti benefici: fattori protettivi per la vista, ad esempio, a base di mirtillo grazie alle antocianine. Abbiamo detto favoriscono un buon funzionamento della memoria a lungo e medio termine, attenzione e  concentrazione, indispensabili per studiare e lavorare con efficacia. Favoriscono un buon recupero dell'energia fisica e mentale. Se usati con continuità sostengono nella stanchezza e prevengono la spossatezza. Da non sottovalutare anche quegli integratori antinfiammatori, le vitamine E, C e D, l'aloe vera, lo zenzero, la cannella, etc., che in precise formulazioni farmaceutiche, possono aiutare con dolori osteoarticolari e muscolari lievi.

Pochi integratori hanno controindicazioni, parliamo invece di effetti correlati, ovvero inevitabili, o avversi, ad esempio in caso di allergia.

Da attenzionare sono  l' L-Tirosina, l' Iperico perforato e il Ginseng.

L-Tirosina è un amminoacido naturale non essenziale, che si trova in molti alimenti ed ha un ruolo importante nella produzione di dopamina, adrenalina e degli ormoni tiroidei. Ma, in casi particolari e se assunta in eccesso o in persone con patologie specifiche, può interferire con l'assunzione di levodopa e l'organismo potrebbe utilizzarla per produrre l'ormone tiroideo tiroxina, provocando così agitazione psicomotoria, irritabilità mentale, tremore e insonnia.

L'estratto fitoterapico di Iperico Perforato, chiamato anche erba di San Giovanni, ha un'efficacia antidepressiva. È richiesta molta cautela nella sua assunzione, poiché ha delle interazioni importanti con molti farmaci, alcuni anche salvavita. Oltre che con i contraccettivi orali, interferisce con farmaci antitumorali, farmaci ipertensivi, con l'assorbimento del ferro prescritto nell'anemia e con gastroprotettori come l'omeprazolo.

Qualora lo si assumesse fuori dal controllo medico che è assolutamente sconsigliato per tutti gli integratori, bisogna sempre segnalarlo al proprio medico o in caso di un'urgenza sanitaria.

Il Ginseng invece può causare tachicardia, vertigini, insonnia, nausea e diarrea.

Inoltre, è controindicato in caso di malattie autoimmuni, diabete, disturbi emorragici e in chi già soffre di insonnia primaria o a causa di ansia e depressione.

Per quali fasce d'età in particolare sono consigliati?

Tutti gli integratori sono consigliabili negli adolescenti dopo lo scatto puberale, negli adulti ed anche negli anziani con necessità specifiche.

Sono sconsigliati nei bambini, tranne nelle formulazioni specifiche per l'infanzia in macerato glicerinato e che non contengono alcol (soluzione idroalcolica).

Negli adolescenti sono particolarmente importanti, poiché una buona associazione di integratori e fitoterapici specifici, hanno un’efficacia sulle sindromi ansioso-depressive e possono anche essere associati agli psicofarmaci tradizionali, naturalmente, solo su prescrizione medica.

Non sono indicati, da soli, nelle forme depressive gravi, nei disturbi bipolari e nella schizofrenia.

Quali conseguenze possono esserci in seguito ad un abuso di integratori?

Molte e diverse a seconda degli integratori. Danno dipendenza fisica, ma hanno degli effetti avversi.

Un abuso di vitamina C causa gastrite, vomito, diarrea, crampi addominali ma anche debolezza, vertigini e vampate.

Un abuso di vitamina D aumenta i livelli di calcio nel sangue e possono portare perdita di appetito, nausea, vomito e nel tempo calcificazioni anche negli organi.

Un abuso cronico di vitamina A provoca dolori ossei, alterazioni della pelle e della vista, e danni epatici.

Tutte le sostanze eccitanti, ginseng, mate, guaranà, caffè, possono causare tremori, insonnia, agitazione psicomotoria, irritabilità e in persone predisposte anche crisi ipomaniacali.

Chi non deve prendere gli integratori?

Innanzitutto, chiunque sia allergico a qualunque principio attivo o pianta contenuti in integratori e fitoterapici. Persone che abbiano delle patologie specifiche, per cui alcune sostanze risultino pertanto essere controindicate.

Quando si assumono farmaci necessari per la propria salute che possono essere inattivati o il cui dosaggio aumentato per interferenza a livello citocromiale.

Naturalmente, chi non ha sindromi carenziali e non si trovi in una situazione di particolare stress o necessità.

Poiché gli integratori vanno sempre assunti sotto controllo medico, sarà il medico a decidere se il proprio paziente ha bisogno o meno di un integratore e in caso quale integratore, a che dosaggio e per quanto tempo andrà assunto.

Ritiene che medici e farmacisti abbiano un ruolo importante nel poter consigliare l'integratore giusto per la salvaguardia della propria salute? 

Assolutamente sì. I medici dopo aver visitato il paziente e fatto una diagnosi, se necessario prescrivono farmaci e/o integratori in base alle necessità specifiche del momento, tenendo conto anche di altre terapie farmacologiche in atto.

I farmacisti sono molto preparati sulla composizione degli integratori, sulla farmacocinetica e farmacodinamica, ne conoscono indicazioni ed effetti indesiderati e sono in grado di indicare alle persone quando rivolgersi al proprio medico, facendo da filtro rispetto ad un diffuso assolutamente sconsigliabile "fai da te".

 

Fattitaliani

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