Torna ad emozionare la musica del cantautore romano Simone Barotti, in radio e nei principali store digitali dal 16 giugno con “Amore tossico”, un brano pop prodotto da Valerio Ciccarelli (STUDIOVALE) per l’etichetta discografica SI.FI. RECORD.
Quando hai iniziato a
fare musica?
Ho iniziato ad
appassionarmi alla musica piu' seriamente poco prima di diventare diciottenne.
Il primo gruppo musicale di cui ho fatto parte si chiamava "Poetika".
Poi ho iniziato a studiare musica e canto e piano piano sono arrivate le prime
opportunità.
Cosa pensi della nuova
scena musicale?
Negli anni nella musica
sono cambiate moltissime cose. Resto legato al cantautorato romano fortemente.
Fabi, Silvestri e Gazzè per me sono imbattibili. Attualmente mi piace Blanco ma
anche Fulminacci. Per il resto troppo spesso la scena musicale è purtroppo un
enorme "Fast Food" dove i
giovani artisti raggiungono la notorietà velocemente ma poi si confrontano con
grandissime difficoltà in tempi brevissimi.
Qual è il valore aggiunto che puoi dare alla musica?
Il valore aggiunto è come
quello di chiunque abbia la voglia di comunicare qualcosa attraverso la musica
ed ha la possibilità di farlo. Non ho la presunzione di doverci essere
necessariamente pena il "buco nero" nella scena musicale italiana. Ci
metto le emozioni e le idee di un essere umano. Mi sembra già tantissimo.
Con quale artista ti
piacerebbe duettare?
Scelgo Fabi, Gazzè o
Silvestri. Ci sono anche delle magnifiche interpreti in Italia con una voce
pazzesca. Chi non vorrebbe duettare con Elisa o Giorgia?