Il Programma Bandiera Blu Internazionale per la certificazione della qualità ambientale delle località rivierasche si è affermato ed è attualmente riconosciuto in tutto il mondo, sia dai turisti che dagli operatori turistici.
L’obiettivo
principale del Programma Bandiera Blu, è quello di promuovere nei comuni
rivieraschi una conduzione sostenibile del territorio attraverso una serie di
indicazioni che mettono alla base delle scelte politiche, l’attenzione e la
cura per l’ambiente.
I criteri del
Programma vengono aggiornati periodicamente in modo tale da spingere le
amministrazioni locali partecipanti ad impegnarsi per risolvere, e migliorare
nel tempo, le problematiche relative alla gestione del territorio al fine di
una attenta salvaguardia dell’ambiente.
Il
Questionario Bandiera Blu si compone delle seguenti sezioni, oltre a notizie di
carattere generale e adempimenti: spiaggia, qualità delle acque di balneazione,
depurazione delle acque reflue, gestione dei rifiuti, educazione Ambientale ed
Informazione, iniziative Ambientali, certificazione Ambientale, turismo, stabilimento
balneare e pesca professionale.
Ottenere il riconoscimento
‘Bandiera blu’ non è affatto facile, ci sono oltre 44 pagine di
requisiti e standard di ammissibilità.
La qualità
delle acque di balneazione è un criterio imperativo, solo le località, le cui
acque sono risultate eccellenti nella stagione precedente, possono presentare
la candidatura.
Gli standard di test sono molto
elevati, sia
dal punto di vista dell’acqua in sé che dell’inquinamento.
Basti pensare che in alta stagione
l’acqua viene testata almeno una volta al mese, e ci sono anche controlli
a sorpresa.
Per quanto
riguarda la depurazione, solo località con impianto di depurazione almeno con
trattamento secondario possono procedere nel percorso di valutazione. Per
quanto riguarda la raccolta differenziata, recentemente è stato richiesto un
incremento nella percentuale di raccolta differenziata minima per l’accesso
alle valutazioni.
Nel corso
della stagione estiva, tutte le località insignite della Bandiera Blu, sono
oggetto di visite di controllo, al fine di verificare la conformità ai criteri
stabiliti dal Programma.
Il titolo di ‘Bandiera Blu’ dura
un anno, ma per mantenerlo l’anno successivo bisogna nuovamente fare domanda e
rispettare tutti i criteri.
Nei venti anni nei quali il Programma Bandiera Blu ha accompagnato tanti dei Comuni rivieraschi italiani, è stato possibile verificare un’evoluzione significativamente positiva delle condizioni di vivibilità dei Comuni stessi, pur con un incremento delle pressioni esercitate dall’aumento del numero di turisti che frequentano tali località.
Tra i comuni
debuttanti c’è quello di Leporano (Ta). Per la prima volta, il centro del
tarantino ha ottenuto il prestigioso riconoscimento, che esalta la qualità dei
servizi ambientali e del paesaggio, a servizio del turismo e della vacanza.
Leporano rientra tra i ventidue comuni pugliesi e tra le quattro new entry dell’ambito
titolo, la cui assegnazione è avvenuta a Roma nel corso di una cerimonia nella
sede del CNR.
Leporano dista solo 2 km
dal Golfo di Taranto e 14 Km dal capoluogo jonico. Sorge a 67 metri sul livello
del mare, al centro di un territorio costiero che va dall’insenatura del
porticciolo di Luogovivo fino alle porte delle frazioni tarantine di Lama e
Talsano.
Il territorio a sud-est di Taranto
è noto per i numerosi rinvenimenti archeologici a conferma dell’importanza che
i vari siti costieri ebbero per la frequentazione delle popolazioni antiche a
partire dalla preistoria fino all’età tardoantica e medioevale.
Il parco archeologico di Saturo con l’antica
torre spagnola racchiude ritrovamenti di villaggi neolitici abitativi
a partire dal IV millennio a.C. e i resti di una villa romana di età imperiale (I° sec.d.C.).
Il nome Saturo scaturisce mitologicamente
da Satyria, la ninfa amata da Poseidone e dal cui amore sarebbe nato Taras,
fondatore di Taranto. La costa di Saturo è famosa per essere stato luogo di
approdo degli Spartani, guidati dal nobile Falanto, che nel 706 a.C. fonderanno
l’antica Taras (la moderna Taranto).
Di notevole attrazione
turistica è il Castello Muscettola,
costruito nel punto più alto del paese e presenta le caratteristiche
architettoniche di un palazzo fortificato.
La Batteria Cattaneo è un’immensa pineta di difesa
costiera intitolata all’ammiraglio Carlo Cattaneo. Fa parte di un
sistema complesso di difesa costiero e fu costruita probabilmente nel periodo
antecedente la Prima guerra mondiale.
La costa leporanese lambita
da un mare incontaminato e
cristallino, è caratterizzata da splendide insenature, che accoglie
l’ampia baia di Lido Gandoli, tra le più rinomate del
litorale jonico, quella di Canneto Beach e
le spiagge di Saturo e Porto Pirrone.
Ritirando la bandiera blu, il sindaco di Leporano ha dichiarato: “La nostra amministrazione è molto soddisfatta per il prestigioso riconoscimento ottenuto. Questo grande traguardo rappresenta un punto di partenza, che spero possa stimolare tutti noi, amministratori e cittadini, al massimo impegno per la tutela delle nostre spiagge, in vista alla prossima stagione turistica. Ai miei cari concittadini - conclude il primo cittadino - porgo un abbraccio affettuoso e spero di festeggiare al più presto insieme a tutti voi”.
Per l’assessore
alla cultura e al turismo, Iolanda Lotta, il traguardo è frutto del costante
lavoro di squadra tra l’amministrazione e i cittadini: “Dobbiamo
continuare a impegnarci al massimo per riconfermare, nei prossimi anni il
riconoscimento. Il territorio leporanese - ha concluso - continuerà a essere la
perla della provincia ionica, soprattutto grazie all’amore e alla cura dei suoi
abitanti”.
Vito Piepoli