Intervista a Ilaria Marchioni: Alzarsi con un sorriso è un mantra che certamente mi ha aiutata ad affrontare meglio la mia vita

 


di Laura Gorini

La scrittrice e coach Ilaria Marchioni è tornata in libreria con un nuovo accattivante manuale. Il titolo? “La tua traccia – 10 passi per essere felici”. Un percorso decisamente emozionante da percorrere con determinazione, coraggio e tanta voglia di fare e di imparare.

Ilaria, nella tua nuova opera ci indichi ben dieci passi per essere felici. Il 10 è il numero dei campioni. Mi verrebbe da dire che non l'hai scelto a caso... È così?

Che bella metafora! In realtà io credo che il caso non esista! 10 l’ho scelto perché quando ho elencato quali erano gli aneddoti che avrei voluto raccontare ai lettori e alle lettrici per suggerire degli spunti che aiutassero a migliorare la qualità della loro vita ed essere più felici la mia penna pareva saper già cosa scrivere, e si è fermata a 10. Mi piace pensare che sia il numero dei campioni, e che sia da considerarsi tale anche questo libro.

Dieci come anche i comandamenti. Ma oggigiorno che andiamo sempre di corsa e che viviamo in un mondo tanto caotico, come facciamo a imporci di fare qualcosa?

Si, è vero, andiamo sempre di corsa e temo che sia una dinamica in peggioramento…chissà come saremo ridotti fra 20 anni! Ma proprio perché il mondo intorno a noi è caotico, ogni persona è chiamata a manifestare la propria responsabilità, intesa proprio come abilità a rispondere agli eventi,  e a prendere in mano la propria vita, indirizzandola verso la felicità, senza considerarla un’imposizione, ma una ricetta che può regalarci maggiore benessere. Un aspetto che mediamente interessa tutte le persone con cui parlo.

Tu ci inviti a guardarci dentro e a pensare maggiormente al cuore e soprattutto all'anima. Ma in una società che appare tanto ipocrita e poco avvezza alla riflessione, come possiamo riuscire a trovare uno spiraglio in tale direzione?

Di fatto che alternative abbiamo? Se una cosa non ci piace abbiamo il dovere e il diritto di cambiarla. Einstein stesso diceva: “è follia fare sempre la stessa cosa aspettandosi risultati differenti”. Quindi il mio consiglio per trovare uno spiraglio per dare più spazio al cuore e all’anima è di provare a fare qualcosa di differente rispetto a ciò che abbiamo fatto finora, iniziando a dare spazio alle emozioni, che sono lo specchio del cuore, e prendendoci maggiormente più cura di noi e della nostra felicità. Nessuno ce lo ha insegnato, è vero, ma possiamo imparare. Così daremo il nostro contributo anche per cambiare questa società e lasciare un mondo migliore a coloro che verranno dopo di noi.  E per lasciare una traccia che vada ricordata.

Oggigiorno si parla moltissimo anche di pensiero positivo. Alcuni ne sono affascinati, mentre altri sostengono che non esista. Qual è la tua opinione al riguardo?

Ognuno ha la propria definizione di pensiero positivo, e io sicuramente ne sono una rappresentante molto convinta. Di fatto l’energia va dove mettiamo la nostra attenzione, e se continuiamo a concentrarci su ciò che non va piuttosto che osservare ciò che va, ovviamente la nostra attenzione andrà soprattutto su ciò che non va, dandoci ulteriori elementi per lamentarci. Se invece, come ho scritto nel mio libro ‘La tua traccia – 10 passi per essere felici’, ci focalizziamo su ciò che va piuttosto che su ciò che non va, su ciò che abbiamo ancora piuttosto che su ciò che non abbiamo più, la nostra vita migliora, anche a parità di condizioni esterne. Quindi a mio parere il pensiero positivo è un grande alleato, nonostante sia ovvio che nella vita arrivano anche le prove, i momenti di sofferenza, e che se ci sono cose che non vanno le prenderemo in mano con l’intento di imparare ciò che ci vogliono insegnare ed evolvere.

Cercare di alzarsi dal letto la mattina con un bel sorriso stampato sul viso nonostante le avversità, ti ha realmente aiutato ad affrontare meglio non solo la giornata ma la vita in generale?

Per me alzarsi con un sorriso è un mantra che certamente mi ha aiutata ad affrontare meglio la mia vita. D’altronde è intuitivo: pensa a come cambia l’inizio della giornata se ci alziamo di buon umore o di cattivo umore. Pensa a come cambia se invece di cercare un sorriso intorno a noi, e magari lamentarci se non arriva, siamo noi a sorriderci per primi. Sorriderci allo specchio al mattino aumenta l’energia e il buonumore, e ci predispone a vivere una giornata più positiva. Il mio consiglio è quello di provare, magari all’inizio ci sembrerà strano e dovremo pure sforzarci, ma poi diventerà un’abitudine alla quale non potremo più rinunciare, che avrà arricchito la nostra vita. E se invece non funzionerà potremo tornare a gambe levate ad alzarci con il broncio, ma non credo che sia quello che vogliamo davvero per noi e per i nostri cari.


Che augurio vuoi fare a te stessa per i prossimi anni sia a livello umano che professionale?

Voglio continuare a mettermi in gioco, a comprendere sempre di più l’animo umano e le sue caratteristiche, e divulgare i miei apprendimenti e le mie esperienze attraverso i miei corsi e i miei libri, con la fiducia che potranno essere di aiuto alle altre persone come lo sono stati per me. La mia mission è di accompagnare ogni persona ad essere la migliore versione di sé stessa, e questo è ciò che mi appassiona e riempie le mie giornate sia a livello umano che professionale.
Fattitaliani

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