Pentesilea – nome d’arte che rimanda alla guerriera regina delle Amazzoni ma anche alla città immaginata da Italo Calvino, al nome di un asteroide scoperto alla fine dell’800 e all’opera del drammaturgo e poeta tedesco Heinrich von Kleist – è il progetto discografico della poliedrica artista romana Valentina Mignogna, attrice, performer, cantautrice e compositrice, nonché esponente di Poche, collettivo di produttrici e musiciste elettroniche italiane.
Fra beat minimali, chitarre che lambiscono territori shoegaze e atmosfere dream pop, il brano è “una dichiarazione d’amore fatta a una persona che non riesce ad entrare in connessione con i propri sentimenti. Un esercizio di empatia e perseveranza. L’amore nudo, più sincero e disinteressato, che aiuta a ripulirsi dalle brutture e dal superfluo, con ascolto e disponibilità.”
Pulizie di primavera è un primo pezzo di una personalità forte e al tempo stesso delicata, un primo frammento intimo di un’artista che fa i conti con la propria identità e il proprio vissuto, sapendo che è nella relazione con l’altro da sé la via maestra per conoscere meglio se stessi.
L’artwork è realizzato da Ultravioletto, studio di interaction design che firma il video che accompagnerà l’uscita del primo singolo di Pentesilea.
BIO
Pentesilea è il progetto discografico di Valentina Mignogna, performer, cantautrice, compositrice e autrice.
Nel 2010 si è diplomata all'Accademia d'Arte Drammatica "Paolo Grassi" di Milano e ha iniziato la propria carriera artistica come attrice, dedicandosi, parallelamente, alla musica, nelle vesti di cantante e compositrice. Da attrice e cantante ha lavorato in produzioni nazionali (LA7, RAI) e internazionali (RSI e Polivideo), collaborando anche con il SELA Performing Art Studio in Israele, la Civica Scuola di Jazz e la Paolo Grassi per il teatro.
Pentesilea fa parte di Ipologica, studio creativo musicale romano incentrato sulla produzione di musica elettronica, performance live, dj-set, installazioni artistiche e progetti audiovisivi site-specific. È inoltre una delle anime di Poche, collettivo di produttrici e musiciste elettroniche italiane.
Si è esibita alla Biennale di Venezia (2017), al Live Cinema Festival (2018), al Teatro degli Arcimboldi (2018), a Fotonica (2018), a Musei in Musica (2018), al Magnolia (2019), al Teatro dal Verme (2019), al Sinapsi (2019).
I suoi strumenti, oltre la voce, sono pianoforte, tastiere e loop station. Come autrice e compositrice scrive per spettacoli teatrali, performance, jingle e canzoni.
Credits
Valentina Mignogna Vocals
Fabio Sestili Synths + Drums programming
Andrea Allocca Guitars + Piano + Strings
Andrea Ciccarelli Additional Synths
Lyrics & Music: Valentina Mignogna
Production: Fabio Sestili
Additional production: Valentina Mignogna & Andrea Ciccarelli
Arrangement: Fabio Sestili, Valentina Mignogna, Andrea Allocca
Mix: Fabio Sestili & Andrea Ciccarelli
Mastering: Giovanni Versari @ La Maestà
Label: Ipologica
Artwork: Ultravioletto
Testo
Pulisco le abitudini
che sembrano cattive
e taglio le parole
che non so decifrare
Pulisco te
che sei pieno di polvere
Pulisco queste voglie
che mi portano a cadere
e cambio l’aria intorno
viziata di dolore
Pulisco te
che sei tutto disordine
E non ci si riesce
a capire più niente
Non ci si riesce
a scaldare l’ambiente
Mi ritrovo a piangere
e non so perché.
Pulisco questa testa
si perde e non risolve
e fermo la tua bocca
che macina incertezze
Pulisco me
e le ferite al margine.
Lo sai
che mi trovo adesso da sola
a contare i buchi nell’acqua
che si formano in mezzo
al mio asfalto
che salto
che evito
mentre tu
mi ripeti che non sai più niente
e non vuoi più decidere
Sento il mio cuore
che è pronto ad esplodere
Pulisco questa voce
dalle sue interferenze
e blocco questo circolo
di troppe incoerenze
Pulisco me
che non so stare immobile.
Pulisco i tuoi problemi
che mi fanno sbandare
e libero la stanza
dai pensieri sconnessi
Pulisco te
che provochi malessere.
Lo sai
che mi trovo adesso da sola
a contare i buchi nell’acqua
che si formano in mezzo
al mio asfalto
che salto
che evito
mentre tu
mi ripeti che non sai più niente
e non vuoi più decidere
Sento il mio cuore
che è pronto ad esplodere
Lo sai
che mi trovo adesso da sola
a contare i buchi nell’acqua
che si formano in mezzo
al mio asfalto
che salto
che evito
mentre tu
mi ripeti che non sai più niente
e non vuoi più decidere
Sento il mio cuore
che è pronto ad esplodere
Sento il mio cuore
che è pronto
è il momento…
Mi faccio un caffè.
LINK
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