ANTONIO LEGGIERO, IN LIBRERIA "IL PROFILO CRIMINOLOGICO DEI GERARCHI NAZISTI"



Quello dell’analisi criminologica dei singoli gerarchi del nefasto regime è uno degli ambiti scarsamente esplorati del Nazismo. Rudolf Hess, Hermann Göring, Heinrich Himmler, Joseph Goebbels, Martin Bormann, Albert Speer, Reinhard Heydrich, Alfred Rosenberg, Hans Frank e Julius Streicher sono questi i “sacerdoti” di Hitler sotto analisi ne
 “Il profilo criminologico dei gerarchi nazisti”(Mursia, pagg. 320, Euro 22,00), il saggio del criminologo Antonio Leggiero che ne traccia un identikit personologico e criminologico,presentando una descrizione quanto più esauriente della personalità, della psiche, dei disturbi e delle autentiche patologie di questi sinistri orchestrali del male.

«Non mi difendo contro accusatori ai quali nego il diritto di accusarmi e di accusare i miei compatrioti. Non mi difendo contro colpe che interessano gli affari interni della Germania, che non devono riguardare gli stranieri. Non protesto contro dichiarazioni che toccano il mio onore e l’onore dell’intero popolo tedesco, considero anzi tali rimproveri, da parte dell’avversario, come titolo d’onore. Ho avuto la fortuna di vivere molti anni della mia vita a fianco di uno degli uomini più grandi che il mio popolo abbia espresso nel corso della sua storia millenaria. Anche se lo potessi, non vorrei cancellare questo periodo della mia esistenza. Sono felice e orgoglioso di aver fatto il mio dovere come tedesco, come nazionalsocialista, come fedele del Führer. Non rimpiango niente. Se dovessi ricominciare, agirei nello stesso modo: anche sapendo che alla fine della mia vita mi aspetta il rogo. Poco mi importa di ciò che possono farmi gli uomini. Comparirò davanti all’Onnipotente. È a lui che debbo rendere conto, e so che mi assolverà.», si apre con queste farneticanti parole pronunciate da Rudolf Hess, l’ex delfino del Führer, la prefazione del libro, parole che fanno sorgere spontanea la domanda se si tratti dell’ultima, definitiva dimostrazione di una lucida follia o dell’estremo escamotage di un uomo che ha perso tutto e sta cercando disperatamente soltanto di salvarsi la vita.

Ed è proprio a domande come questa che Antonio Leggiero dà una risposta. Partendo da un minuzioso lavoro di ricerca, in questo libro, ci fornisce un’analisi tecnica, approfondita e particolareggiata della personalità criminale dei più importanti gerarchi nazisti, grazie a una metodologia di indagine che consente di arrivare all’elaborazione del profilo socio-psico-criminologico di ognuno di loro.

Come dice l’autore «Si cerca di capire quali esseri umani abbiano potuto compiere e perpetrare – in modo lucido e pianificato – lo sterminio di milioni di altri individui, predisponendo e organizzando la più terrificante e spietata macchina di morte mai realizzata nella storia dell’uomo.»

Antonio Leggiero (Tufo, Avellino 1967), criminologo, avvocato e docente in Criminologia presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università Pegaso, è ricercatore storico e collabora con svariati quotidiani, riviste scientifiche, giuridiche, storiche e culturali in genere.

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