Venerdì 25 novembre esce il primo singolo ufficiale della cantautrice Susanna Reppucci, dal titolo “Lascio la luce accesa”. La data, scelta per la pubblicazione, non è casuale: coincide infatti con la Giornata Internazionale contro la violenza sulle Donne, perché questo brano porta con sé un segno di speranza. “Non aver paura del buio lascio la luce accesa, Che se vuoi camminare io non ti lascio sola”. Il brano è stato, inoltre, scelto come colonna sonora del cortometraggio con la regia di Luca Guardabascio, per Cinema Sociale99, tratto dal libro omonimo “Per averci creduto. Quando il perverso è chi ti cura” scritto dalla psicoterapeuta Sandra Pagliuca, protagonista della vicenda autobiografica e che ne ha curato anche la versione cinematografica. Il corto è un manifesto contro ogni forma di violenza che ben si lega al brano della cantautrice campana.
Classe ’99, di sangue napoletano, Susanna Reppucci si appassiona, sin da subito, a tutto ciò che è Arte. Il suo strumento è la chitarra che sente come il prolungamento del proprio corpo che “vibra, sussurra, urla, danza” con lei e a cui aggiunge la voce, per emozionare ed emozionarsi. I testi che racconta sono storie di persone vere incontrate, sfiorate; dei loro sguardi, dei gesti trasposti in musica. Susanna, nel 2019, ha conseguito il diploma come autore di testi al CET di Mogol e ad ottobre del 2022 si è laureata al triennio di “Chitarra pop/rock” al Conservatorio Di Musica “G.Martucci” di Salerno.
“Lascio la luce accesa” è scritta e prodotta da Susanna Reppucci ed anticipa l’EP “Ginestra”, che uscirà il mese prossimo. All’arrangiamento del singolo, scritto dalla cantautrice campana, hanno collaborato Manù Squillante e Nello Gaudiello (DRAHTE studio).
Line Up
Voce: Susanna Reppucci
Chitarre: Susanna Reppucci e Claudio Turner
Piano: Manù Squillante
Archi: Elisa Cimmelli
Credits:
Registrazioni, mix e master presso il DRAHTE studio di Nello Gaudiello.
Arrangiamento di Susanna Reppucci, Manù Squillante e Nello Gaudiello
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Lascio la luce accesa
Tu vorresti essere solo ascoltata
Che qualcuno sfondi i muri in cui ti sei blindata
Che non abbia paura di vedere il buio
In quegli occhi che vedo ridere anche in mezzo al vuoto
Tu ti chiudi se si cerca solo un po’ più dentro
Ma in fondo lo aspetti chi combatta il tuo mostro
Che impedisce al tuo corpo di lasciarsi amare
Mentre dentro lo speri che continuino a bussare
Tu non vorresti, ma lo dici che lo vuoi questo
Con gli occhi suggerisci la chiave per il tuo silenzio
Ma ne dai solo a pochi il privilegio
Non aver paura del buio lascio la luce accesa
Che se vuoi camminare io non ti lascio sola
Una bimba sperduta ma che sa cosa vuole
Un gigante possente ma che poi si commuove
Non aver paura del buio lascio la luce accesa
Che se vuoi camminare io non ti lascio sola
Lo leggo dentro ai tuoi occhi che vuoi riscattarti
Di tutti quegli anni passati ad odiarti
Davvero lo vorresti qualcuno che va fino in fondo
Che arriva a vedere anche dentro te il tramonto
Qualcuno che dolcemente sfondi quelle porte
che hai chiuso sul tuo cuore per non sentire troppe botte
Tu non vorresti, ma lo dici che lo vuoi questo
Con gli occhi suggerisci la chiave per il tuo silenzio
Ma ne dai solo a pochi il privilegio
Non aver paura del buio lascio la luce accesa
Che se vuoi camminare io non ti lascio sola
Una bimba sperduta ma che sa cosa vuole
Un gigante possente ma che poi si commuove
Non aver paura del buio lascio la luce accesa
Che se vuoi camminare io non ti lascio sola
Lo leggo dentro ai tuoi occhi che vuoi riscattarti
Di tutti quegli anni passati ad odiarli