di Laura Gorini
Essere appassionati di questo lavoro significa avere
creatività, intuizione del particolare e passionalità
Lavora come fotografo e direttore della fotografia da una trentina d'anni Ferdinando Manzo. Siciliano doc, ha iniziato a collaborare da un po' di tempo a questa parte con il manager Marco Oneri. Di questo e di molto altro ancora ci ha parlato in questa intervista a cuore aperto...
Ferdinando, presentati ai
nostri lettori con pregi, vizi e virtù...
Mi chiamo Ferdinando Manzo, sono di Palermo e lavoro come fotografo
freelance, fotoreporter e -a volte-
direttore della fotografia cinematografica. Se devo dirvi una mia virtù che
è un mio pregio… Beh, direi che una per tutte è quella di avere un gran senso
di osservazione sulle cose belle in generale. Poi mi stupisco piacevolmente nel
osservare panorami incantevoli, oggetti interessanti e soggetti espressivi!Se
devo rivelarvi- invece- un mio vizio ,
potrei dire quello di essere dipendente dalla mia macchina fotografica: difatti
appena noto qualcosa di interessante voglio scattare immediatamente e il mio
spirito si ritempra!
Come ti sei avvicinato al mondo della
fotografia?
Al mondo della fotografia mi sono
avvicinato da ragazzo quando -ad un certo punto- della mia vita mi ritrovai a
lavorare presso un emittente tv regionale come
cameraman e poi come direttore della fotografia Ma, facendo un passo indietro nel tempo , ti
rivelo che quando ero soltanto un
ragazzino, mio padre mi regalò una
macchinetta fotografica a rullino e da lì ho scoperto la passione di
fotografare sin da subito.
In quale settori ami maggiormente
operare?
Amo maggiormente operare in due settori.
Quali? In quello della Moda perché mi
affascina intanto la bellezza dei modelli e delle modelle con tanti svariati
capi di abbigliamento che ciascuno di loro indossa e il contorno che sussiste e
che accompagna la sfilata, quindi la location
e chi lavora dietro le quinte.
E poi mi piace molto lavorare in
ambito televisivo, quindi fotografare sia la diretta tv con presentatore ,
ospiti e pubblico sia il dietro le quinte : credo che sia indubbiamente molto affascinante perché capisci come
funzionano i meccanismi di un programma.
Ora ti vediamo collaborare con il
manager Marco Oneri, come vi siete conosciuti e come è nata la vostra
collaborazione?
Collaboro con il mio amico Marco Oneri
adesso, ma sin da quando ci siamo conosciuti con lui è nata una reciproca stima
e una sincera amicizia . Lui l'ho
conosciuto una decina di anni fa in occasione di un suo grosso evento a
Palermo: in pratica tramite un amico in comune ho ottenuto il suo numero di
telefono perché volevo assolutamente partecipare come fotografo a questa
manifestazione. Io a quell'epoca ero un
freelance assetato di scatti da fare e devo dire che lo sono ancora ora . Lui da subito è
stato disponibile a darmi questa opportunità e mi ha lasciato carta bianca e da
lì abbiamo iniziato a collaborare in svariate situazioni. Devo dirti che lui è
una persona che il suo mestiere lo sa
decisamente fare! Ci mette tanta passione, si
attornia da collaboratori prettamente professionisti e sa creare all'interno
della propria squadra serenità, amicizia e professionalità!
Che cosa ti piace particolarmente del suo modo di lavorare e di porsi?
Oggi collaborare con qualcuno è
importante perché si può imparare tanto dall'altro, l'' importante è che questo
qualcuno sia qualificato e serio, oltre che
una persona sensibile e che sia molto propensa ad instaurare con me un
rapporto di reciproca fiducia!
Ma che cosa significa per te oggi
collaborare davvero con qualcuno?Fare squadra Nel mio settore
è un po difficile: tutto dipende se trovi le persone giuste in sintonia
tra di loro nello stesso luogo e momento, ma io ci credo comunque nel fare squadra e in questo momento lo sto facendo! Da poco
sono entrato a fare parte della OM Management di Marco Oneri e devo dirti che
ho trovato una squadra di grandi professionisti e amici tra di loro, in grande sorprendente sintonia tra loro!
Tu quando capisci che sono false
promesse quelle che ti fanno? Lo capisci subito o devi ragionarci sopra?
Le false promesse si capiscono subito
dopo l'evento finito; diciamo che al momento in cui ti trovi davanti al capo
capisci dove vuole- realmente- andare
“a parare” . E io ciò lo capisco
grazie alla mia esperienza trentennale!
In linea generale sei più una persona
istintiva o riflessiva?
In linea generale sono una persona
tendenzialmente istintiva e divento riflessivo dopo aver fatto lo sbaglio in
quella data circostanza a essere stato istintivo!
E d'istinto, che cosa ti consiglieresti
di dire a un ragazzo che vorrebbe seguire le tue orme lavorative?
Di essere semplicemente se stesso e
leggero e poi di cercare di distinguersi dal momento che essere appassionati di
questo lavoro significa avere creatività, intuizione del particolare e
passionalità . Inoltre avere tutto questo significa- a sua volta- accrescere
dentro la propria anima il proprio spirito,
la gioia, la leggerezza , il divertimento e- quindi- anche la propria essenza.