BIOGRAFIA
Cantante, armonicista.
Comincia a suonare l'armonica diatonica nel 1992, da autodidatta. Negli anni collabora con diversi artisti della scena blues italiana e non solo, tra cui Rudy Rotta (ITA), Washboard Chaz (USA) e Davide Van De Sfroos (ITA). Nel 2009 partecipa al World Harmonica Championship, Trossingen (DE), nella categoria “Diatonic: folk / country / rock / blues”. Nel 2013 è in USA dal Dott. James Antaki, da cui ottiene la rivoluzionaria ELX, armonica elettrificata con sensori ottici. Il sunto di tutto questo è il lavoro "CONTRO IL LOGORIO DELLA MUSICA MODERNA…" (2022), dove l'armonica fa da trait d'union in un percorso che spazia in diversi generi: blues, certo... Ma anche traditional, folk, rock... Semplici, ma espressivi.
Come l'armonica, appunto.
INTERVISTA
Come definiresti con quattro aggettivi la tua musica?
- americana, folk, nazional-popolare
Come è stato il percorso di produzione di "Contro il logorio della vita moderna"?
- Per me, la produzione, è stata un'esigenza, un'occasione d'emancipazione artistica.
Hai fatto una cover del classico di Modugno… Cosa rappresenta per me questo brano?
- Sinceramente? La Puglia, una regione a cui mi sento affettivamente legato
Cosa vuol dire per te la cultura del tango e del liscio?
- Il liscio? Mi rimanda a suggestioni di feste di paese.. Io ho una mamma romagnola
Se ti chiedessi quanta gente "mi porti" ad un tuo concerto, come reagiresti?
- Rispondendo che ho un'auto a 5 posti
A quanti concerti di musica di altri artisti indie sei stato negli ultimi sei mesi e cosa ne pensi dell'underground indipendente?
- Vado spesso ai concerti: musica di qualsiasi tipo /genere /etichetta. E, se mi piacciono, resto fino alla fine. Cerco di non essere né radical chic, né prevenuto; mi fido solo del mio gusto e delle mie orecchie. L'underground indipendente mi piace nella misura in cui l'artista sia sincero in quel che fa: non avere condizionamenti artistici è un "vantaggio competitivo" enorme. Un nome, così, su due piedi? Xenia Rubinos.
Progetti per il futuro?
fare un disco di musica cubana; collaborare con un gruppo di repertorio punk rock; scrivere un manuale sull'amplificazione dell'armonica moderna; fare un lungo viaggio in moto, in solitaria (non necessariamente in quest'ordine...).