Tyndaris Augustea, tre drammaturgie del mito da un'idea di Anna Ricciardi a Tindari, Naxos, Soriano Calabro, Lipari

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Approda il 21 agosto a Naxos la Tyndaris Augustea, spettacolo itinerante da un’idea di Anna Ricciardi che per questa edizione 2022 dopo il debutto nel Teatro Antico di Tindari (19/8), sarà al Parco Archeologico di Naxos (21/8), a Soriano Calabro (24/8) e infine a Lipari il 26. A Naxos si inizia alle 21, lo spettacolo è gratuito, ingresso da via Lungomare Schisò.

Fil rouge dell’evento è “Il multiforme ingegno”, ispirato anche dalla partnership con l’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti. I personaggi scelti per le performance della Ricciardi hanno una caratteristica comune: aver compiuto grandi gesta grazie alla forza del loro intelletto. Tre le aree del parco di Naxos che faranno da scenario: le Mura fortificate, la Torre del Cinquecento e il Teatro della Nike. Ad introdurre lo spettacolo saranno le archeologhe Caterina Ingoglia (Dipartimento di civiltà antiche e moderne UniME) e Clelia Marchese.

 

A Naxos si comincia dalle Mura di fortificazione con il monologo di Dionigi il Vecchio, interpretato da Roberto Burgio e accompagnato dall’ensemble di ottoni del Conservatorio Corelli di Messina, diretto dal maestro Emanuele Celona. A seguire tocca all’ “Odissea” nell’area della Torre del Cinquecento, spazio museale che ospita la collezione di reperti subacquei del Parco. Nella drammaturgia diverrà la casa di Eolo per il racconto di Alessandro Romano nel ruolo di Ulisse, mentre la voce narrante di Omero sarà quella di Elio Crifò che ne ha curato anche la regia. A impreziosire la performance la partecipazione straordinaria di Edoardo Siravo nel ruolo del dio Eolo; musiche dal vivo di Fabio Sodano e Tanino Lazzaro. Terza tappa al Teatro della Nike dove la regista Cinzia Maccagnano porterà in scena una riscrittura delle Troiane tratte da Euripide e Seneca, con il loro dignitoso grido di dolore affidato a un cast portentoso di attrici: da Ecuba, la regina che non cede allo sconforto interpretata dalla poliedrica Carmela Buffa Calleo, ad Andromaca, la donna costretta ad essere forte, impersonata con grande espressività da Gabriella Casali; e ancora Cassandra, affidata alla giovane e promettente Maria Chiara Pellitteri, e infine Elena, la donna del casus belli, interpretata con intensità da Alessandra Salamida. Ad Alessandro Romano il doppio ruolo dell’Ulisse omerico e tragico; Edoardo Siravo sarà Taltibio, il messaggero di Agamennone.

“Siamo lusingati – ha commentato Gabriella Tigano, direttrice del Parco archeologico Naxos Taormina - di accogliere gli spettacoli della Tyndaris Augustea a Naxos, fra gli scavi della prima colonia dei greci in Sicilia. Siamo consapevoli che il teatro con la potenza della parola e la forza della narrazione, come insegna la tradizione omerica, siano gli strumenti migliori per rievocare la storia di un luogo e per restituire identità alla comunità. Ci è caro il tema del “multiforme ingegno” che guidò Ulisse nel Mediterraneo perché lo assimila a quelle piccole comunità di greci, che intorno 734 a. C. scelsero Naxos per mettere radici in Sicilia. Un plauso alla natura inclusiva del progetto, che coinvolgerà anche ciechi e ipovedenti nella conoscenza dell’antica città di Naxos”. Gli spettacoli della Tyndaris Augustea sono prodotti dalla Pro Loco di Patti con il patrocinio dell’Assessorato dei Beni culturali e dell’identità siciliana e Rai Sicilia.


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