"Diffondiamo i libri contro tutte le guerre!" L'appello dello scrittore Salvatore Liggeri

Fattitaliani



“No alla guerra!”. È questo il messaggio che arriva da ogni parte d’Italia. Dalle famiglie, alle scuole, alla politica e fino ad arrivare, ovviamente, al panorama artistico.

Un forte appello alla pace arriva dal giovane scrittore di origini siciliane, cresciuto in Toscana, Salvatore Liggeri, che lancia l’appello: ”Diffondiamo i libri contro tutte le guerre!”.

Ventotto anni, Liggeri ha già vissuto in dieci nazioni europee, testimone di quella che lui reputa “la generazione dei figli del vento”, o per intendersi, la generazione Erasmus, di cui lui stesso fa parte e che ama raccontare nel suo blog, poetiestinti.com e in giro per le scuole italiane.

“Lo avete già visto con Greta Thunberg, inascoltata: se gli anziani non avranno il coraggio di ascoltare seriamente i giovani, ho paura che vivremo in un perenne ventesimo secolo. I giovani europei questa guerra non la vogliono e non la cercano”.

Insomma, il coro generazionale nel campo della scrittura, nonostante tutto, è unanime: da Roberto Saviano, a Fabio Volo, fino ai giovanissimi come Salvatore Liggeri o Nicolò Govoni, quest’ultimo già noto attivista per i diritti umani.


L’ultima pubblicazione di Liggeri, uscita il 19 marzo di quest'anno, dal titolo “A due passi dal Tibet”, tratta proprio il tema della pace, esteriore ed interiore, visto che l'autore stesso ha vissuto a stretto contatto con i monaci all’interno di uno dei monasteri del buddismo tibetano più grandi d’Europa.

L’opera è già disponibile sulle piattaforme digitali e diventerà presto anche un film, ed è al momento presentata dall'autore in giro per l'Italia. 

Nel cast, saranno presenti anche personaggi non ancora resi pubblici, del piccolo schermo.

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