Gli spettacoli, promossi da Roma Capitale, fanno parte del programma di Estate Romana 2022 e si inseriscono anche nell’ambito delle iniziative di PPP100 – Roma racconta Pasolini. Sono realizzati con il contributo di Regione Lazio e il sostegno del MiC e del Municipio Roma VII. In collaborazione con Zètema Progetto Cultura. Per maggiori dettagli: www.culture.roma.it e canali social di @cultureroma.
Nel centenario dalla nascita di uno dei più influenti e controversi intellettuali del Novecento, Ascanio Celestini, con le voci di Grazia Napoletano e Luigi Celidonio e le musiche di Gianluca Casadei, guida gli spettatori in un luogo della memoria virtuale: un ipotetico Museo Pasolini; un viaggio commovente nel lascito del grande scrittore.
Secondo l’ICOM (International Council of Museums) le 5 funzioni di un museo sono: ricerca, acquisizione, conservazione, comunicazione, esposizione. Come potrebbe essere, dunque, un museo Pier Paolo Pasolini? In una teca si potrebbero mettere la sua prima poesia: di quei versi resta il ricordo di due parole “rosignolo” e “verzura”. È il 1929. Mentre Mussolini firma i Patti Lateranensi, Antonio Gramsci ottiene carta e penna e comincia a scrivere i Quaderni dal Carcere. E così via, come dice Vincenzo Cerami: “Se noi prendiamo tutta l’opera di Pasolini dalla prima poesia che scrisse quando aveva 7 anni fino al film Salò, l’ultima sua opera, noi avremo il ritratto della storia italiana dalla fine degli anni del fascismo fino alla metà degni anni ’70. Pasolini ci ha raccontato cosa è successo nel nostro paese in tutti questi anni”.
Attraverso le testimonianze di chi l’ha conosciuto, ma anche di chi l’ha immaginato, amato e odiato, si compone un ipotetico museo dedicato a Pasolini partendo dalle domande: qual è il pezzo forte del Museo Pasolini? Quale oggetto occorre cercare? Quale oggetto bisogna acquisire da una collezione privata o pubblica, recuperarlo da qualche magazzino, discarica, biblioteca o ufficio degli oggetti smarriti? Cosa è necessario per conservarlo? Cosa è possibile comunicare attraverso di lui? E infine: in quale modo bisogna esporlo?
Foto Musacchio Ianniello Pasqualini