GIARRATANO: SIAMO ANCORA IN FASE PANDEMICA, MA IL VACCINO CI PROTEGGE DALLA MALATTIA GRAVE. OCCORRE INIZIARE UNA RIFLESSIONE ORGANIZZATIVA
Tra i pazienti positivi, quelli con sintomatologia grave riferibile a Covid.19 sono 88, cifra che rappresenta il 41,7% dei totale-positivi (erano il 35,3% e il 37,4% rispettivamente nelle due settimane precedenti). A questi dati si aggiunge quello riferito ai pazienti Covid.19 con supporto respiratorio invasivo: si tratta di 57 pazienti (27% del totale dei positivi), quando il 5 luglio erano 31 (16,6% del totale).
La situazione dei positivi ricoverati è, come deducibile dai dati, in costante crescita, ma non assume le caratteristiche drammatiche delle prime ondate. Come osservare e leggere le cifre raccolte? “I dati e il trend di queste tre settimane confermano alcuni elementi”, è il commento proposto dal presidente SIAARTI, Antonino Giarratano, “primo: la pandemia non ha cessato di esistere; secondo: il virus sta determinando una quota di malattia grave inferiore alle precedenti ondate e questo è dovuto principalmente a 2 fattori: la gran parte della popolazione è protetta da malattia grave dalla vaccinazione o dalla precedente infezione, e Omicron BA5 sembra colpire più frequentemente le vie respiratorie superiori”.
Ma il dato offre a Giarratano l'opportunità di richiamare l'attenzione su un ulteriore elemento strategico: “Credo sia opportuno iniziare una riflessione sulla presa in carico delle persone positive che tenga conto dell’attuale quadro clinico-epidemiologico con l’obiettivo di organizzare i percorsi in modo da ottenere i migliori risultati per la gestione dei nostri pazienti nel presente ed anche nell'immediato futuro”.