L’inaugurazione si terrà il 6 giugno ore 18.00 all’Accademia Carrara di Bergamo (piazza Giacomo Carrara, 82) alla presenza dell’artista NINO MIGLIORI. Interverranno Arturo Carlo Quintavalle, Vittorio Sgarbi, Italo Zannier, Alessandro Riva e Elisabetta Sgarbi (ingresso gratuito su prenotazione obbligatoria chiamando o scrivendo al numero +39 328 1721727 o tramite mail a prenotazioni@lacarrara.it).
Durante l’inaugurazione, MORGAN dedicherà un concerto piano e voce all’artista Nino Migliori.
La mostra propone 28 scatti della serie “Lumen – A lume di candela”, un omaggio del celebre fotografo bolognese Nino Migliori ad alcune delle più importanti opere della scultura di tutti i tempi (come “Ilaria del Carretta” di Jacopo della Quercia o “Paolina Borghese” di Canova). La fioca luce in cui sono ritratte ridisegna sotto una prospettiva inedita dettagli apparentemente noti e crea un nuovo, sorprendente chiaroscuro.
«La luce per me è una compagna di vita» Nino Migliori.
«È difficile isolare un segmento nella multiforme vasta unica longeva produzione fotografica di Migliori. Ma ci aiuta Migliori stesso che, insieme alla sua anima Marina, ha isolato la serie Lumen, dedicata a straordinarie opere d’arte fotografate alla luce di candela. E non c’è dubbio che, Migliori aggiunga vita alla vita delle opere, imprimendo a queste sculture, attraverso la luce, l’ombra, il taglio della inquadratura, un movimento vorticoso, non solo fisico ma anche emotivo» Elisabetta Sgarbi.
La mostra è in collaborazione con Enel, BTEC Lab, Galleria Ceribelli, Ciaccio Arte, a cura di Marina Nella Truant e Elisabetta Sgarbi. Progetto di allestimento Luca Volpatti.
I cataloghi delle 9 mostre ospitate quest’anno da La Milanesiana sono editi dalla Fondazione Elisabetta Sgarbi.
Biografia Nino (Antonio) Migliori
La fotografia di Nino Migliori, dal 1948, svolge uno dei percorsi più diramati e interessanti della cultura dell’immagine europea. Gli inizi appaiono divisi tra fotografia neorealista con una particolare idea di racconto in sequenza, e una sperimentazione sui materiali. Da una parte, quindi, in pochissimi anni, nasce un corpus segnato dalla cifra stilistica dominante dell’epoca, il cosiddetto neorealismo: una visione della realtà fondata sul primato del “popolare”, con le sue subordinate di regionalismo e di umanitarismo. Sull’altro versante Migliori produce fotografie off-camera, opere che non hanno confronti nel panorama della fotografia mondiale, sono comprensibili solo se lette all’interno del versante più avanzato dell’informale europeo con esiti spesso in anticipo sui più conosciuti episodi pittorici. La ricerca continuerà nel corso degli anni coinvolgendo altri materiali e tecniche: polaroid, bleaching. Dalla fine degli anni Sessanta il suo lavoro assume valenze concettuali ed è questa la direzione che negli anni successivi tende a prevalere. Sperimentatore, sensibile esploratore e alternativo lettore, le sue produzioni visive sono sempre state caratterizzate da una grande capacità visionaria che ha saputo infondere in un’opera originale ed inedita. Nuovi scenari e seduzioni si dispongono nell’opera in cui il progetto diviene composizione, territorio di esplorazione e punto di riflessione critica. Riflessione sull’uso della fotografia, sulla sua testimonianza attraverso la scoperta di rinnovate gestualità e contaminazioni. È l’autore che meglio rappresenta la straordinaria avventura della fotografia che, da strumento documentario, assume valori e contenuti legati all’arte, alla sperimentazione e al gioco. Oggi si considera Migliori come un vero architetto della visione. Ogni suo lavoro è frutto di un progetto preciso sul potere dell’immagine, tema che ha caratterizzato tutta la sua produzione. Sue opere sono conservate in importanti collezioni pubbliche e private fra le quali Mambo – Bologna; Galleria dell’Arte Moderna e Contemporanea - Torino; CSAC - Parma; Museo dell’Arte Contemporanea Pecci - Prato; Galleria dell’Arte Moderna - Roma; Calcografia Nazionale
- Roma; MNAC Barcellona; Museum of Modern Art - New York; Museum of Fine Arts - Houston; Bibliothèque Nationale - Parigi; Museum of Fine Arts - Boston; Musée Reat-tu - Arles; Maison Européenne de la Photographie-Parigi, The Metropolitan Museum- New York, SFMOMA – San Francisco ed altri.
Nell’ultimo decennio realizza lavori di grande immaginazione ed inventiva come la serie Lumen a “lume di candela” iniziata nel 2006 con Terra incognita. Lo zooforo del Battistero di Parma e che prosegue tutt’oggi con altri importanti capitoli.
Informazioni mostra “Nino Migliori. Lumen – A lume di candela”
Accesso gratuito dal lunedì al sabato
dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19.30
Domenica, lunedì e nelle settimane di chiusura è visitabile su appuntamento contattando:
+39 335 694 8459, info@galleriaceribelli.com
La Milanesiana è il più grande festival itinerante che promuove il dialogo tra le arti e quest’anno torna con la sua 23esima edizione dedicata al tema OMISSIONI.
Un festival di respiro internazionale che tesse relazioni tra letteratura, musica, cinema, scienza, arte, filosofia, teatro, diritto, economia e sport e che anno dopo anno diventa sempre più protagonista delle estati italiane.
Dal 4 giugno al 3 agosto, La Milanesiana infatti arriverà in 20 città diverse con oltre 60 incontri ed eventi, accogliendo più di 150 ospiti italiani e internazionali.
Come in tutte le edizioni, l’arte ricopre un ruolo importante all’interno del Festival che quest’anno ospiterà ben 8 mostre in tutta Italia, dal 4 giugno al 15 settembre.
La Rosa dipinta da Franco Battiato, che fin dalla prima edizione è il simbolo de La Milanesiana, è stata rielaborata anche quest’anno da Franco Achilli.
La Milanesiana è organizzata da Imarts International Music and Arts e Fondazione Elisabetta Sgarbi, con il Patrocinio del Comune di Milano e della Regione Lombardia.
Main Sponsor de La Milanesiana: Ealixir, Fondazione Cariplo, Comune di Bormio, Rotary Club Bormio Contea, Intesa Sanpaolo, Volvo, Milano Serravalle - Milano Tangenziali, ENEL, Conad, Grafica Veneta.
Partner de La Milanesiana: Regione Emilia-Romagna, APT Regione Emilia-Romagna, Comune di Ascoli Piceno, Regione Marche, Almo Collegio Borromeo Pavia, Istituto di Alti Studi SSML Carlo Bo, Fondazione Banca Popolare di Milano, Fondazione dell'Ospedale Pediatrico Anne Meyer, La Venaria Reale, Fondazione AEM, MM Spa, GfK, Corriere della Sera, Damman Frères, Gerardo Sacco, pba, Galleria Vik Milano.
La Milanesiana ringrazia: Comune di Seregno, Comune di Alessandria, Comune di Sondrio, Comune di Bassano del Grappa, Comune di Faenza, Comune di Imola, Comune di Bagno di Romagna, Comune di Dozza, Comune di Gatteo A Mare, Comune di Cervia, Comune di Livigno, Comune di Firenze, Palazzo Reale, Fondazione Corriere della Sera, Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa, Teatro Franco Parenti, Spazio Teatro No’hma, Teatro Carcano di Milano, Teatro Gerolamo, Anteo, Cinema Mexico, Conservatorio di Milano, Ca’ Sagredo Hotel - Venezia, Fondazione Il Vittoriale degli Italiani, Camera di Commercio delle Marche, Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, Musei Civici di Ascoli Piceno, Fondazione Elisabetta Sgarbi, Fondazione Cavallini Sgarbi, Betty Wrong, Libreria di Quartiere, Giacomo Milano, Studio Volpatti, Francesca Filauri – Circolo Cultural-mente Insieme, Studio Toffeletto De Luca Tamajo, Ciaccio Arte, @Video S.r.l., Piergaetano Marchetti, Netphilo Publishing S.r.l., Raptus&Rose, Galleria Ceribelli, Cenacolo Artom, Salone Internazionale del Libro di Torino, Bookcity Milano, lafeltrinelli.it e IBS.it, Attilio Ventura, A+G Design, Kinéo, Ornella Bramani, Fondazione Fabrizio De André Onlus, Errestampa, Sergio Antolini, Banca Popolare di Sondrio, Fondazione Credito Valtellinese, SEV Sondrio Società Economica Valtellinese, Lions Clubs International, Assicurazioni Schena – Banca Generali Private, Fondazione Pro Valtellina Onlus, BIM, Rotary Club Milano Precotto San Michele.
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