L’allestimento, nel suggestivo Cortile Ottagono e nel Giardino d’Alessandro delle Gallerie d’Italia di Milano, presenta 7 delle 25 sculture Henraux in collezione Intesa Sanpaolo. L’intero nucleo, per l’occasione, è stato sottoposto a un importante e innovativo intervento conservativo. Questa iniziativa si configura quale anticipazione della grande mostra che si terrà a Querceta di Seravezza, presso la sede della Fondazione Henraux, dal 25 luglio al 18 settembre. L’esposizione milanese, a partire dalla valorizzazione delle 7 sculture di Intesa Sanpaolo, presenta documenti, foto d’archivio, modelli e riproduzioni organizzati in nuclei tematici, racconta il vitale contesto in cui le sculture sono state create, la nascita della collezione Henraux e l’esempio straordinario di cultura d’impresa dato dall’azienda. Gli elementi dell’allestimento sono realizzati in marmo – materiale estratto dalle stesse cave da cui proviene quello scelto all’epoca dagli artisti per le proprie sculture – e richiamano i processi creativi che dalla materia grezza portano all’opera d’arte, e a un rapporto unico e virtuoso tra natura, cultura e industria.
Joan Miró, Oiseau solaire, 1968. Foto di Ilario Bessi
LA COLLEZIONE ARTISTICA DELLA FONDAZIONE HENRAUX
Nel corso di più di 200 anni di attività, Henraux è stata protagonista di innumerevoli progetti e collaborazioni nella cultura visiva internazionale. Fondata nel 1821 dall’ex ufficiale napoleonico Jean Baptiste Alexandre Henraux e dall’imprenditore versiliese Marco Borrini, il percorso dell’azienda marmifera si intreccia con importanti contributi nel mondo dell’arte, dell’architettura e del restauro.
È a partire dal secondo dopoguerra che Henraux allaccia un rapporto straordinario con le arti visive grazie alla lungimirante direzione di Erminio Cidonio, che nel 1956 assume la carica di amministratore unico della società. In un contesto scosso da impulsi e necessità di rinnovamento, Henraux ridefinisce la propria identità imprenditoriale e culturale, cogliendo nel dinamismo e fervore artistico nazionale le opportunità in gioco tra sperimentazione scultorea e produzione industriale. L’incontro nel 1957 con lo scultore britannico Henry Moore, recatosi in Versilia per la realizzazione della monumentale opera astratta Reclining Figure destinata alla sede dell’UNESCO a Parigi, favorisce questo slancio e contribuisce a dar vita a un fiorente periodo di innovazione e ricerca artistica. In pochi anni Jean (Hans) Arp, Pietro Cascella, Rosalda Gilardi, Émile Gilioli, Jacques Lipchitz, Morice Lipsi, Joan Miró, Isamu Noguchi, Maria Papa Rostkowska, Giò Pomodoro, Antoine Poncet, Branko Ružić, François Stahly, Georges Vantongerloo e molti altri si recano a Querceta, frazione del comune di Seravezza, in provincia di Lucca, e realizzano le loro opere con le maestranze e i marmi di Henraux, contribuendo a un più ampio rilancio culturale dell’azienda e del suo territorio.
Tra la fine degli anni Sessanta e l’inizio dei Settanta, il vigore di questa eccezionale esperienza inizia ad affievolirsi per mutate strategie aziendali e, poco dopo essere stata esposta nel 1972 presso il Cortile d’Onore di Palazzo dei Diamanti a Ferrara, la collezione si disperde. Venticinque opere nel 1973 vengono acquisite dall’allora Banca Commerciale Italiana sotto la presidenza illuminata di Raffaele Mattioli, per poi confluire in quella che oggi è la raccolta d’arte moderna e contemporanea di Intesa Sanpaolo.
INFORMAZIONI UTILI
Mostra COLLEZIONE HENRAUX 1960-1970
Dal 10 giugno 2022 al 17 luglio 2022
Gallerie d’Italia – Milano
Piazza della Scala, 6 – Milano
Orari e ingresso
Orari e ingresso indicati sul sito http://www.gallerieditalia.com aggiornato in base alle disposizioni vigenti
Informazioni
Modalità di visita in sicurezza, informazioni e prenotazioni su www.gallerieditalia.com, info@gallerieditalia.com, Numero Verde 800.167619
Intesa Sanpaolo
Intesa Sanpaolo è il maggior gruppo bancario in Italia – punto di riferimento di famiglie, imprese e dell’economia reale – con una significativa presenza internazionale. Il business model distintivo di Intesa Sanpaolo la rende leader a livello europeo nel Wealth Management, Protection & Advisory e ne caratterizza il forte orientamento al digitale e al fintech. Una banca efficiente e resiliente, è capogruppo di fabbriche prodotto nell’asset management e nell’assicurazione. Il forte impegno in ambito ESG prevede, entro il 2025, 115 miliardi di euro di finanziamenti impact, destinati alla comunità e alla transizione verde, e contributi per 500 milioni a supporto delle persone in difficoltà, posizionando Intesa Sanpaolo ai vertici mondiali per impatto sociale. Intesa Sanpaolo ha assunto impegni Net Zero per le proprie emissioni entro il 2030 ed entro il 2050 per i portafogli prestiti e investimenti, l’asset management e l’attività assicurativa. Convinta sostenitrice della cultura italiana, ha sviluppato una rete museale, le Gallerie d’Italia, sede espositiva del patrimonio artistico della banca e di progetti artistici di riconosciuto valore.
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Marino Marini al lavoro nei laboratori Henraux
foto 1: Henry Moore alle cave Cervaiole Henraux |