Marco Tullio Giordana esordisce con Maledetti vi amerò (1980) dedicando poi la sua opera a temi controversi come il terrorismo (La caduta degli angeli ribelli, 1981, La meglio gioventù, 2003), la mafia (I cento passi, 2000, Lea, 2015, Due soldati, 2016), l’immigrazione clandestina (Quando sei nato non puoi più nasconderti, 2005), il fascismo (Notti e nebbie, 1984, Sanguepazzo, 2008), il crimine occulto (Pasolini, un delitto italiano, 1995, Romanzo di una strage, 2012, Yara, 2021), le molestie sessuali (Nome di donna, 2018). Ha diretto in teatro la trilogia di Tom Stoppard The Coast of Utopia (2012), Il testamento di Maria di Colm Tóibín (2015), Questi fantasmi! di Eduardo De Filippo (2016). Ha pubblicato il romanzo Vita segreta del signore delle macchine (Mondadori 1990), il saggio Pasolini, un delitto italiano (Mondadori 1994) e, con Lirio Abbate, il romanzo Il Rosso & il Nero (Solferino 2019). Ha scritto con Andrea Bigalli Immaginare la realtà. Conversazioni sul cinema (Edizioni Gruppo Abele, 2021).
Il Magna Graecia Film Festival si svilupperà in otto giorni di proiezioni e incontri con anteprime nazionali e internazionali, masterclass d’eccezione, performance musicali e tanti ospiti che abbracceranno idealmente tutta la città, dal mare fino al centro storico del capoluogo calabrese. I concorsi dedicati alle sezioni di Opere prime italiane e internazionali e di documentari, curate rispettivamente da Silvia Bizio e Antonio Capellupo, presenteranno alcuni dei lavori più apprezzati della stagione.
Il Magna Graecia Film Festival aderisce anche alla rete dei festival sostenibili e plastic free - per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della tutela dell'ambiente, dei borghi e delle spiagge - sposando la campagna promossa da Agis e Italiafestival.
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