Una scuola che fa cultura. Un fatto della bella Italia.

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Con Verga, Pasolini e Proust  una scuola innovativa e alla avanguardia è l'Istituto Casalini di San Marzano di San Giuseppe per la promozione culturale. Dopo Dante il Novecento.
di Martina Sille
L'Istituto Comprensivo Casalini di San Marzano di San Giuseppe (Taranto) diretto da Maria Teresa Alfonso è la scuola che non si è risparmiata e non si risparmia a valorizzare la cultura italiana negli ambiti soprattutto storici e letterari.
Proprio alla letteratura ha dedicato numerosi incontri e diversi sono stati i seminari basati con forte motivazioni e propositi, su poeti, scrittori e tematiche letterarie che vanno dal Duo-trecento con in importante impegno continuativo su Dante nelle celebrazioni dei 700 anni dalla morte a scrittori come Corrado Alvaro,  Cesare Pavese, Luigi Pirandello, D'Annunzio, Totò, Eduardo De Filippo, Salvatore Quasimodo, Leonardo Sciascia e tanti altri ed ora sui Poeti del novecento compresi alcuni russi tra Otto e Novecento.
Gli anniversari sono stati punti di riferimento come le ricerche sugli aspetti etnografici ed etnoantropologiche all'interno del contesto delle lingue minoritarie, essendo San Marzano di etnia Arbereshe.
Ora è la volta di far porgere agli allievi lo sguardo attento su figura come Giovanni Verga nel centenario della morte (1922) e Pier Paolo Pasolini nel centenario della nascita, approfondendo con Pasolini sia dell'etnia friulana sia del suo viaggio nella terra ionica tra Taranto e Salento nel corso degli anni cinquanta. Un aspetto poco conosciuto ma che alla Dirigente Alfonso sta molto a cuore, proprio per porre all'attenzione il Novecento letterario nelle sue varie forme comparative.
È un merito di grande rilievo perché creare un team di ragazzi e di docenti sulla strada che va dalle eredità greche e albanesi alla creatività e dal mondo della cultura contemporaneo alle letterature lette in classe è un lavoro che ha comporta capacità, volontà, umiltà impegno e confronto. Anche perché il Casalini è una delle prime scuole che ha svolto, oltre alla didattica propriamente scolastica con precise linee metodologiche, una valorizzazione della cultura italiana, in ripresa diretta e presenza oggi ma non fermandosi neppure nel tempo della fase delle lezioni in Dad.
Una scuola che è un esempio tra le scuole di ogni ordine e grado ad aver usato gli strumenti non solo direttamente scolastici da linee programmatiche, ma profondamente culturali. Il suo impegno si apre a ventaglio anche sulle culture altre come quella albanese, mediterranea ed araba ed europea con un incontro per celebrare il centenario dello scrittore Marcel Proust morto, infatti, cento anni fa.
Prepara così i ragazzi verso un'età esistenziale e scolastica nuova che si apprestano ad affrontare esami e corsi di studi superiori. Una testimonianza. Un esempio in Puglia ma in Italia. Ina scuola all'avanguardia. Le prossime settimane saranno dedicate a Verga e Pasolini oltre ai Poeti del Novecento con una apertura su Proust. Dunque, dopo Dante il Novecento.

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