Libri, Marina Rei e la scrittura "uno sfogo, un momento di trasformazione". L'intervista di Fattitaliani

Fattitaliani

  


Edito per La Corte, è uscito ieri il 28 aprile “Un giorno nuovo” il debutto nella narrativa di Marina Rei (foto di Fabio Lovino), il racconto del percorso di rinascita di Chiara, una giovane donna, un viaggio interiore per la riconquista della propria identità, dopo un passaggio doloroso della sua vita. La cantautrice e strumentista ha presentato ieri alla Feltrinelli di Roma il romanzo: Fattitaliani l’ha intervistata utilizzando nella formulazione delle domande anche alcuni titoli di sue canzoni.

La scrittura ti ha aiutata a trasformare il tuo caos in evoluzione. Da cosa aveva origine tale caos?

Ognuno di noi ha un caos personale. C’è chi ci fa i conti e chi ci passa sopra pensando che va tutto bene: è una questione di carattere. Io quando mi rendo conto del mio caos, ci devo passare attraverso.

Quanto c’è di Marina Rei in Chiara?
Voglio pensare che Chiara sia tutte le donne che ho conosciuto e quindi anche un po’ di me. Non è un libro autobiografico.

Che cosa Chiara ti ha fatto scoprire di te stessa?
Il coraggio di scrivere un libro per esempio (ride, ndr).

L’origine del romanzo è stata non voluta in modo mirato: ci sono stati dei momenti in cui Chiara e gli altri personaggi sono andati avanti da soli al di là delle tue iniziali intenzioni?
Sì, ci sono dei personaggi che hanno preso forma strada facendo e mi hanno sorpreso. È chiaro: sono partiti da una mia idea, però devo dire che più scrivevo e più la storia si raccontava quasi da sola.

Giochiamo un po’ con i titoli di alcune tue canzoni: “Chi è stata la prima persona a leggere il tuo libro e a giudicarlo “Bellissimo”?
Una mia amica che aveva letto una prima bozza e che mi aveva spinto ad andare avanti.

“Se solo potessi” riscrivere un momento della storia, quale sarebbe? O lasceresti tutto così?
Lascerei così. Anzi, andrei avanti…

Il tuo ultimo disco è uscito nel 2020: “Al di là di questi anni” trascorsi, “Comunque tu” non hai smesso di scrivere…
No, no. Scrivo sempre: che siano soltanto piccoli pensieri, frasi sconnesse, frasi che userò per le canzoni, frasi che rimarranno semplicemente scarabocchi.

La scrittura aiuta più a “Dimenticarci” delle cose negative, ad affrontarle, a ricordarle, o ad analizzarle?
Ognuno ha la capacità di vivere la scrittura come vuole. Per me, può essere un momento liberatorio, uno sfogo, un momento di trasformazione. Trovo comunque sempre un’accezione positiva nell’atto di scrivere.

A parte la pubblicazione, per te scrivere un libro e non delle canzoni, non è stato quindi “Del tempo perso” …

Beh, no assolutamente perché scrivere in un modo o nell’altro è sempre produttivo. Non è mai tempo perso.


La “Musica” ha un ruolo centrale nel romanzo: ascoltare la musica nello stesso momento e nello stesso luogo può davvero rappresentare “L’occasione per conoscerci meglio”, a “Lasciarsi andare”?
La musica ha questo grande potere di aggregazione e di condivisione. Sicuramente ascoltare la musica insieme crea un momento di conoscenza maggiore.

Che cosa influenza maggiormente la tua “Musa” ispiratrice: personaggi come “Annarella”, eventi quotidiani come “Un semplice bacio”, osservazioni ordinarie come avere le “Mani sporche” o espressioni della natura come il “Sole”, “La notte” e la “Primavera”? oppure arriva “Inaspettatamente”?

Può ispirarmi un racconto, un episodio, un’immagine. Non ho una regola sull’ispirazione: a volte è qualcosa di magico che arriva senza che tu ne conosca la provenienza.

Ti faccio “I miei complimenti” perché ti ho vista a Pescara come batterista al concerto di Carmen Consoli (recensione). Oltre la musica, quale approccio alle persone, al mestiere, alla vita vi accomuna?

Una profonda amicizia, quasi di sorellanza, la vita di mamma che entrambe abbiamo. Un’amicizia che dura da trent’anni: l’una dell’altra abbiamo una conoscenza abbastanza approfondita. Anche l’ironia ci spinge molto spesso a trovarci d’accordo.

Alla fine, che serve “Per essere felici”?

(ride, ndr). Non lo so. Ognuno deve trovare la propria chiave. Per me, è semplicemente essere contenti di quelli che si è. È un buon principio per essere felici.

Quale reazione ti piacerebbe del pubblico dopo la lettura del tuo libro “Un giorno nuovo”?

Innanzitutto che gli piacesse il libro, ma mi piacerebbe che rimanesse una bella emozione e che probabilmente si chiedesse come potrebbe andare avanti, che rimanesse al lettore una sorta di piccola immaginazione su come può essere una continuazione. Giovanni Zambito.


IL LIBRO

La storia racconta del percorso di rinascita di una giovane donna, un viaggio interiore per la riconquista della propria identità, dopo un passaggio doloroso della sua vita. Ma non solo: una delle tematiche principali è anche quella della musica vista come terapia per i bimbi che vivono in condizioni di disagio di carattere sociale, un argomento molto caro alla cantautrice.

Chiara, protagonista del libro, ha vissuto un evento traumatico e la musica è diventata il suo rifugio, tanto da decidere di fondare una Onlus in cui accoglie bambini che vivono in contesti disagiati per dargli la possibilità di imparare a suonare uno strumento. Attraverso il suo linguaggio non verbale la musica abbatte i muri della diversità aprendo le porte all’uguaglianza e alla bellezza.

Il percorso di sviluppo emotivo di uno dei bambini, Mattia, viaggia in parallelo con quello della protagonista che ne uscirà profondamente cambiata. 

Marina Rei si avvicina per la prima volta alla stesura di un romanzo, mettendo nella scrittura narrativa la stessa passione e la stessa ricerca della parola che da sempre contraddistingue il suo racconto di autenticità nella musica.

Marina ha iniziato, nell’ultimo anno, ad appuntare dei pensieri e delle riflessioni personali senza pensare di scrivere un libro. Poi il flusso di parole ha preso una forma che non era solo quella liberatoria che da sempre le dà scrivere canzoni e suonare, ma ha acquisito una struttura indipendente e da lì è nata l’idea di pubblicare questo romanzo.

La scrittura si è sempre rivelata uno strumento di sopravvivenza necessario – dice Marina - ad ogni buona occasione mi ha permesso di scavare sempre più in profondità e trasformare il mio caos in evoluzione. Così ho lasciato che questa mia necessità, ancora una volta, facesse liberamente il suo corso, sorprendendomi.

Una storia intensa raccontata con la sensibilità e la coscienza dello sguardo femminile.

 

TRAMA

Il giorno che Chiara ha aspettato tanto è finalmente arrivato: Francesco è davanti a lei, seduto a tavola. Un pranzo veloce, contornato di domande e, soprattutto, di risposte. Ma non sono quelle che lei desidera sentire. Francesco vuole continuare a stare con Chiara. E con Isabella.

Ma lei, questa volta, non ci sta e inizia una nuova fase della sua vita, in cui dovrà ricomporre i pezzi di un puzzle che ha perso un tassello, quello di un amore grande e travolgente, quello di un Noi che sembra non potrà più esserci.

Chiara riparte da sé e si concentra sul lavoro. La musica, fin da bambina, è stata l’ancora che le ha permesso di non venire trascinata dalla corrente, che l’ha fatta rinascere già una volta.

La Onlus Musicando che ha creato e che gestisce con l’amica Alessia, si occupa di bambini che vivono condizioni di disagio, sociale o famigliare: perché la musica è una terapia che, tra le altre cose, riesce ad abbattere tutte le differenze. 

Quello che aspetta Chiara è quindi un percorso in cui dovrà affrontare le emozioni e le insidie che si nascondono il giorno dopo la fine di un amore profondo. Le sfide e le opportunità che solo un giorno nuovo può regalare.

Un romanzo intenso, la storia di crescita personale di una donna, con una co-protagonista d’eccezione: la musica.

 

Marina Rei - biografia

Con oltre dieci album pubblicati, diversi singoli di successo e più di venticinque anni di carriera, Marina Rei (pseudonimo di Marina Restuccia), è una cantautrice e una musicista che ha saputo trovare sia il plauso della critica che l’affetto del grande pubblico.

Figlia d’arte, Marina Rei ha partecipato al Festival di Sanremo in più occasioni ricevendo il Premio della Critica Mia Martini nel 1996. Candidata ai Nastri d’Argento e al Premio Amnesty International, ha avuto l’opportunità di collaborare con il Maestro Ennio Morricone.

Un giorno nuovo è il suo primo romanzo.

 

Prezzo: 18,90 euro

Numero di pagine: 160

ISBN: 9788831209762

Fattitaliani

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