Si, mi sento a casa quando sono a Roma, avendo studiato proprio qui in teatro e all'Accademia di Santa Cecilia. Ci sono ancora tante persone in teatro che ho incontrato per la prima volta da timida studentessa ormai quasi 20 anni fa ed è molto bello poter tornare e sentirsi in famiglia qui.
Ha già cantato nel ruolo di Elvira. Che cosa Le piace di più del suo personaggio? ci sono degli aspetti che vi accomunano?
La sua determinazione e il suo rifiuto della situazione familiare e politica perché vuole scegliere lei la sua strada e suo marito.
Se potesse dire qualcosa a Elvira, che cosa le consiglierebbe?
Di aver pazienza, che Arturo l'ama e tornerà.
Con il regista Andrea De Rosa su quali sfumature state particolarmente lavorando?
Qui abbiamo deciso di evidenziare la gelosia in Elvira per Arturo, dal primo incontro pubblico con lui si intravede una forte gelosia nei confronti della prigioniera che poi si sviluppa fortemente quando li vede scappare insieme e la porta ad una violenza contro se stessa. La gelosia è un emozione che ancora oggi porta tantissime persone alla pazzia ed a gesti estremi.
Rispetto ai suoi inizi, obiettivamente in che cosa vede di essere cambiata nel suo approccio con il canto?
Man man che vado avanti imparo di più tecnicamente. All'inizio era un po' di tecnica e tanta natura e speranze. All'inizio di una carriera hai solo da guadagnare ma andando avanti ogni volta che sali sul palcoscenico devi difendere quello che hai fatto e devi migliorare e quindi le scelte diventano più deliberate. Inoltre la voce si sviluppa con l'età: all'inizio della carriera non mi sentivo a mio agio al centro della scena; ora con più esperienza e una voce più matura mi piacciono molto di più i passaggi lirici in queste opere.
Secondo la sua personale esperienza, in che modo ha visto evolversi il rapporto del pubblico con l'opera?
Ho iniziato poco prima del boom di social media e youtube. Ora il pubblico ha molto più accesso alla vita personale dei cantanti e i cantanti hanno un canale diretto con il pubblico. È un'arma a doppio taglio. Spesso i cantanti si perdono nella trappola di cercare di litigare con il pubblico o di chiedere scusa quando non sono al meglio. Dall'altra parte anche il pubblico giudica un cantante per le sue scelte personali nella vita privata invece che per quello che fanno in palcoscenico. Non tutti sanno separare la persona dall’artista. E non tutti gli artisti sono capaci di capire che il pubblico ha il diritto a dissentire e che alla fine anche il dissenso è di fatto una grande discussione che secondo me è un segno di salute per la lirica.
Prima di ogni rappresentazione, c'è una raccomandazione che fa a sé stessa o ricorda un consiglio datoLe da qualcuno durante la sua formazione?
Mio padre mi diceva sempre che il lavoro tecnico che ho fatto, prima di entrare in scena, bisogna mentalmente impacchettarlo e chiuderlo in una scatola per concentrarsi sul personaggio. Quando poi si esce dal palcoscenico si può riprendere la scatola e continuare il lavoro sulla tecnica.
Fra le tante eroine che ha interpretato ce n'è una che reputa particolarmente attuale e moderna?
La prossima… Zerbinetta è molto moderna! Giovanni Zambito.
Foto di Fabrizio Sansoni.
I PURITANI
DIRETTORE
Roberto Abbado
REGIA
Andrea De Rosa
MAESTRO DEL CORO Roberto Gabbiani
SCENE Nicolas Bovey
COSTUMI Mariano Tufano
LUCI Pasquale Mari
PERSONAGGI E INTERPRETI
Elvira Valton Jessica Pratt
Lord Arturo Talbo John Osborn / Francesco Demuro 26, 28, 30
Sir Riccardo Forth Franco Vassallo
Sir Giorgio Valton Nicola Ulivieri
Lord Gualtiero Valton Roberto Lorenzi
Sir Bruno Roberton Rodrigo Ortiz*
Enrichetta di Francia Irene Savignano*
*dal progetto “Fabbrica” Young Artist Program del Teatro dell’Opera di Roma
ORCHESTRA E CORO DEL TEATRO DELL’OPERA DI ROMA
Nuovo allestimento Teatro dell’Opera di Roma
CON SOVRATITOLI IN ITALIANO E INGLESE