Intervista ad Alessio Crea un compositore e un professionista eclettico

di Damiano Conchieri - Non ho una tecnica precisa, come penso per molti le musiche e le idee nascono da semplici note che poi sta nell'arte del musicista saper evolvere, sviluppare ed arrangiare nel miglior modo.

È un giovane autore e compositore musicale eclettico, oltre che proficuo nel suo genere, il giovane Alessio Crea, che ha da poco dato vita allo splendido album Melodicamente, dal contenuto molto variegato, profondo e catartico. Di questo e molto altro ci ha parlato in un'intervista a cuore aperto...

Alessio, compositore arrangiatore e, come si suol dire, “chi più ne ha più ne metta” in campo musicale. Come e quando hai scoperto questa tua passione così profonda per la musica? 

Sin dalla più tenera età, quando avevo quattro anni, i miei genitori si accorsero subito che avevo "orecchio" per la musica visto che sapevo riconoscere al volo in TV o radio,  tra un cambio canale e l'altro, musiche e canzoni che neanche loro erano stati in grado di riconoscere, e da lì è partita la loro proposta di farmi studiare musica più per gioco che per altro.

Che studi hai effettuato in campo musicale e in che cosa ti sei specializzato?

Già all'età di quattro anni nel 1995 c'era una scuola di musica a Brescia che accoglieva bambini ancora non in grado di leggere né scrivere, però con metodi alternativi tra colori e forme. Lì ho iniziato a studiare musica e tastiera, e da lì la passione è cresciuta sempre più passando per varie accademie fino a studiare, post diploma da geometra, arrangiamento composizione e produzione musicale per immagini a Milano. Sono infatti specializzato nel arrangiare e comporre brani inediti di vario genere e stile.

Quale è stato da sempre il tuo strumento musicale preferito? 

La tastiera è il mio strumento principe che mi permette di poter scegliere infiniti suoni, campioni ed effetti da poter sommare per creare con i programmi di composizione intere orchestrazioni o anche canzoni, jingle, ecc. 

È forse lo strumento più completo che permette di divertisti in vari modi.

Parlaci pure a ruota libera delle tue passioni, dei tuoi hobby e delle soddisfazioni che ad oggi ti ha portato la vita... 

Oltre alla passione principale che è quella per la musica e la ricerca di una mia identità musicale, amo molto la storia, la ricerca, il cinema, l'arte in generale. E poi amo anche lo sport e il motor sport, ma preferisco dilettarmi in progetti artistici. 


Tra le tante sorprese che recano il tuo nome caro Alessio, è uscito anche di recente un nuovissimo disco che vede la tua firma, ce ne vuoi parlare? 

Sì, sono ancora molto emozionato ed onorato di aver ricevuto questo grande regalo dalla casa discografica Musitalia di Mariella Restuccia che con grande professionalità e sensibilità mi ha prodotto e pubblicato "Melodicamente", un  album che raccoglie quindici miei brani sinfonici di vario genere e stile, con atmosfere variegate, passando dalla musica da colonna sonora al brano più romantico melodico, cercando sempre di regalare con ogni  pezzo emozioni diverse.

Vuoi parlarci anche in modo particolare del gruppo musicale di cui fai parte, dai suoi esordi al giorno d'oggi? 

Parallelamente alla musica sinfonica amo produrre canzoni col mio trio "Blufluo" composto dal batterista Graziano Sambero e la cantante Giulia Re. Siamo insieme da ormai tre anni e abbiamo grandi progetti da portare avanti uno tra tutti la produzione della seconda stagione del programma TV "Blufluo" dedicato alla musica in onda su nuova ReteBrescia. Siamo presenti anche sui Social con la pagina Facebook Blufluo e su Instagram.

In che situazioni in particolare sono nate le canzoni contenute nel disco, in quali situazioni in particolare ti piace comporre e chi sono le prime persone a cui ami farle ascoltare appena dopo il loro concepimento? 

Mi piace comporre nel mio home studio ben attrezzato che mi permette di isolarmi fisicamente ma di entrare in mondi sterminati con la mente e la fantasia per poi iniziare a comporre temi, melodie ed armonie in base al progetto idea o lavoro da svolgere. Non ho una tecnica precisa, come penso per molti le musiche e le idee nascono da semplici note che poi sta nell'arte del musicista saper evolvere, sviluppare ed arrangiare nel miglior modo possibile.

Sappiamo anche che di recente sei diventato il direttore artistico di un'emittente televisiva bresciana che - se non erro - è anche prossima ad agganciare un segnale nazionale. Parlaci di questa esperienza...

Non mi piace la parola "direttore" perché all'interno di Nuova ReteBrescia non ci sono veri e propri direttori, ma collaboratori, e insieme si cerca di sottostare forse a un'unica linea guida editoriale della TV che è la semplicità, e il mio compito principale è quello di indirizzare nel migliore dei modi la gestione della TV dal punto di vista artistico e anche tecnico con la mia sensibilità, gestendo la produzione, montaggi audio video ecc... Il futuro della TV, visto questo periodo di rivoluzione nel mondo radio televisivo, cerca di evolversi "sbarcando sul nazionale", sta avvenendo tutto in questo periodo quindi a breve sapremo tutto in maniera più definitiva. Ma la voglia di fare buona televisione è sempre maggiore.

Quanti e quali programmi a stretto contenuto musicale vanno ad oggi in onda su questa televisione, a che ora, che giorno e su che canale li possiamo vedere? 

Oltre al nostro programma "Blufluo" dove vengono ospitati musicisti artisti con esibizioni e interviste, ci sono parecchi programmi dedicati all'arte all'interno del palinsesto, come a Ritmo Brasil di Andrea Longo o Domenica insieme di Fabio taormina, o le Interviste di Eleonora Espago : è una TV viva variegata e che vuole portare sempre più qualità sia artistica  che culturale.

Quali e quanti altri programmi sono ad oggi visibili su questa rete? 

Il programma "di punta" della TV si chiama Le Chiacchiere Stanno A Zero, dove in diretta cerchiamo di dare spazio e voce a chi voce non ha, ricevendo testimonianze di vario genere , discutendo su varie tematiche sociali, dando notizie interessanti dal mondo della scienza, storia arte e politica, ecc, col contributo di numerosi ospiti, decisamente illustri. 

Ci sono novità o anticipazioni che potremo presto vedere sintonizzandoci sulle vostre frequenze?

È un periodo di rinnovamento quindi vi invito a seguirci sui Social Facebook Instagram o sul sito www.nuovaretebrescia.com per tutte le prossime novità in arrivo. 

Credi che la televisione in generale possa essere in qualche modo considerabile come una, chiamiamola “scatola magica” che costituisce la cosiddetta ciliegina sulla torta per coniugare e far conoscere diversi tipi di arte e di artisti nei suoi “contenitori”, o per dirla meglio varietà?

La televisione ha dalla sua un retaggio storico non indifferente che ancora le dona serietà e professionalità, oltre al fatto che comunque è parte integrante degli arredamenti casalinghi, la televisione appunto è uno strumento molto presente e ancora tanto utilizzata. Sta sicuramente evolvendosi, ma non a caso anche su i vari Social o piattaforme i vari format copiano un po' la struttura della TV, perché la verità è che in TV, quella vera, ci vogliono andare tutti. 

Esiste tuttavia una controparte di non poche persone che sono ancora – erroneamente – persuase che l'avvento di Internet, dei Social, di Youtube e di molte altre piattaforme che consentono oggigiorno anche a degli amatori di creare i loro format possa in qualche modo costituire un po' la “tomba della televisione” in generale. Tu che cosa ne pensi? 

I Social e le varie piattaforme per molti sono una importantissima palestra che permette molta libertà d'espressione, e per molti diventa un vero e proprio lavoro, ma la televisione essendo molto più controllata, ti impone una certa serietà che ancora è molto riconosciuta dai telespettatori. Nulla togliere a chi crea format web molto interessanti e di livello, ma garantisco che anche a livello di visibilità i numeri della televisione sono ancora molto alti, se non superiori a molti canali web. Chiaramente ci sono televisioni più forti di altre e canali YouTube incredibili rispetto a migliaia di canali poco conosciuti. L'importante è divertirsi, ma farlo con serietà.

Rivelaci ora un tuo desiderio o sogno nel cassetto, non importa quando grande sia, che vorresti assolutamente raggiungere forse tra un giorno, un mese o fra vent'anni, ma che senti realmente che sia lo scopo della tua vita...

Spero di poter cresce professionalmente e mantenere un'onestà intellettuale ed artistica coerente, se tra vent'anni sarò cresciuto e presente ancora nel "mondo dello spettacolo"  sarà già per me un grande sogno realizzato, e magari firmare le musiche di qualche bel film importante. Chissà...

E, giusto per salutarci, l'Alessio di ieri, di oggi e di domani, chi eri, cosa sei diventato ora e come vedi il tuo futuro imminente?

Sono un musicista, amo la regina delle arti e credo che la società odierna debba
rispettare maggiormente la passione, la ricerca e lo studio senza un tornaconto
monetario obbligatorio, insegnando ai ragazzi che l'obbiettivo non è la meta ma il percorso artistico. Penso che così, nel mondo ci saranno meno frustrazioni e meno malumori ma più sano divertimento.
Fattitaliani

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