di Giovanni Chiaramonte. Onegin, un giovane dandy dei circoli aristocratici di San Pietroburgo, vive nella tenuta che lo zio gli ha lasciato. Stanco della vita e della malinconia, presto fa amicizia con Lenski, un giovane romantico che è fidanzato con Olga Larina, una ragazza del quartiere. Onegin e Lenski fanno poi visita alla famiglia Larin, tipica della nobiltà terriera di provincia. Onegin è affascinato dalla sorella maggiore di Olga, Tatyana, una ragazza tranquilla, sognatrice e un po' ingenua che si innamora immediatamente di Onegin e gli confessa i suoi sentimenti in una lettera ma Onegin non la prende minimamente in considerazione.
Poco dopo, durante un ballo Onegin e l'amico Lenski hanno un diverbio che, secondo le convenzioni sociali del tempo, sfocia in un duello in cui Onegin uccide il suo amico. Tormentato dalla sua coscienza, si mette in viaggio. Quando torna tre anni dopo incontra Tatyana che adesso è sposata con un suo conoscente, un principe dell'alta nobiltà. Lui ne rimane estremamente colpito e si pente di averla rifiutata tre anni prima.... Lei lo ama ancora ed è infelice ma comunque lo rifiuta e rimane fedele al suo voto matrimoniale.
La storia è quella di un eroe egoista che ingaggia un duello fatale contro il suo migliore amico, e vive solo per rimpiangere il rifiuto del suo amore da parte di una giovane donna.
Sullo sfondo di una scenografia nitida, semplice, dai colori chiari gradevolissimi si svolgono I 7 quadri della vicenda di Oniegin. Il contesto della vicenda pensata da Puskin fa da struttura alla musica di Tchaïkovski che, spirito slavo in tutte le sue cellule, ci guida nell’esplorazione del sentire umano in una sorta di full immersion sentimentale, nella quale lo spettatore sprofonda nella magia musicale dei suoi semplici e magnifici quadri.
La regia di Éric Vigié lineare e rispettosa del contenuto, con una forse non indispensabile trasposizione in epoca piu’ recente, ha permesso anche allo spettatore meno esperto di capire e seguire la vicenda.
Bravissimi Tatyana (Natalia Tanasii) e Eugene (Vasily Ladyuk).
Dirigeva, con passione, Speranza Scappucci.
NUOVA PRODUZIONE → OPÉRA ROYAL DE WALLONIE-LIÈGE, OPÉRA DE LAUSANNE
LIBRETTO DEL COMPOSITORE E KONSTANTIN SHILOVSKY ISPIRATO AL ROMANZO DI ALEXANDER PUSHKIN.
Distribution
CONDUCTOR
SPERANZA SCAPPUCCI
DIRECTION & COSTUMES DESIGN
ÉRIC VIGIÉ
FOR THE FIRST TIME IN LIÈGE
SET DESIGN
GARY MC CANN
LIGHTING DESIGN
HENRI MERZEAU
FOR THE FIRST TIME IN LIÈGE
CHOREOGRAPHY
JEAN-PHILIPPE GUILOIS
FOR THE FIRST TIME IN LIÈGE
CHOIRMASTER
DENIS SEGOND
EUGEN ONEGUIN
VASILY LADYUK
FOR THE FIRST TIME IN LIÈGE
TATYANA
RUZAN MANTASHYAN
FOR THE FIRST TIME IN LIÈGE
OLGA
MARIA BARAKOVA
FOR THE FIRST TIME IN LIÈGE
LENSKY
ALEXEY DOLGOV
PRINCE GREMIN
ILDAR ABDRAZAKOV
LADY LARINA
ZORYANA KUSHPLER
FOR THE FIRST TIME IN LIÈGE
FILIPYEVNA
MARGARITA NEKRASOVA
FOR THE FIRST TIME IN LIÈGE
MONSIEUR TRIQUET
THOMAS MORRIS
ZARETSKY / THE CAPTAIN
DANIEL GOLOSSOV
FOR THE FIRST TIME IN LIÈGE
ORCHESTRA & CHOIR
OPÉRA ROYAL DE WALLONIE-LIÈGE
WITH THE PARTICIPATION OF
CONSERVATOIRE ROYAL DE LIÈGE
foto copyright © Opéra Royal de Wallonie-Liège – Jonathan Berger