Venerdì sera ai Seat Music Awards 2021 abbiamo assistito a un momento trascinante, emozionante, vero: Loretta Goggi ha calcato il palco all'Arena di Verona per riproporre "Maledetta primavera" (autori Cassella-Savio) evergreen premiato per i suoi 40 anni.
L'accoglienza da parte del pubblico e dei conduttori ammiratori dell'artista (Carlo Conti, che non perde occasione -giustamente- per elogiarla e valorizzarne il talento, e Vanessa Incontrada, sua nuora nella fiction "Un'altra vita") è stata strepitosa e meritata.
Ci ha colpiti l'atteggiamento della Goggi: artista completa, che ha dato sempre tutta se stessa al pubblico, s'è vista ripagata di tutte le risate e le canzoni, le interpretazioni e i programmi che ha regalato durante la sua immensa carriera. Emozionata e sinceramente sorpresa dal tripudio e dal coinvolgimento collettivo degli spettatori presenti, ha ricevuto il premio e quasi non sapeva che dire perché toccata profondamente dall'amore manifestatole da tutti.
Un'artista rock, se con rock s'intende oggi una persona che affronta le avversità e le tappe della propria esistenza sempre con coerenza, non rinnegando i principi su cui ha costruito il proprio percorso, che mira più a essere che ad apparire.
Loretta Goggi è unica perché si mostra così con la sua età, con un look adatto alla sua età, non scimmiotta i giovani, non veste per sembrare una ragazzina...
Vederla lì sul palco con il suo vestito colorato mosso dal vento, contenta di esserci e di stringersi in un abbraccio con il pubblico di tutte le età, riempie il cuore di gioia perché trasmette un messaggio importante: c'è ancora spazio e possibilità di fare l'artista in maniera completa e pulita.