Bello il
concetto alla base di "Dorian Gray": com'è cambiata nel tempo la tua
idea dell'arte?
Grazie
mille, sono felice vi sia piaciuto! La mia idea di arte è tutt’ora in mutamento,
mi piace pensarla in continua evoluzione, credo che questo rappresenti un
terreno fertile per la creatività. Se mi guardo indietro sento di non essere la
stessa di ieri, i viaggi, la sinergia con l’ambiente naturale che mi circonda,
la curiosità, lo studio, hanno contribuito alla mia evoluzione e,
inevitabilmente, a definire tutto ciò che voglio comunicare attraverso la mia
musica.
Che
cos'ha in comune il nuovo singolo rispetto ai primi due inediti?
La
fusione tra l’ambientazione sonora estremamente moderna e l’intervento musicale
di uno strumento classico; in questo ultimo singolo a farla da padrone sono la
musicalità e l’eleganza del violoncello di Donato Cedrone. Tutti e tre i
singoli sono in relazione con un fiore, proprio per esprimere l’amore verso la
natura che mi circonda. Escape Room è legato al fiore di Loto, simbolo di
rinascita, Il duca bianco alla rosa, sinonimo di passione e, infine, Dorian
Gray al girasole, un fiore che amo per il suo colore caldo e intenso come il
sole.
Più
immediata per te la comunicazione su una tela o attraverso una canzone?
Una canzone.
Ci sono
dei posti, momenti, soggetti che ti ispirano particolarmente?
Le storie
di vita che ascolto e assorbo nel quotidiano attraverso la lettura di notizie,
racconti di persone a me vicine, i paesaggi, il mare, insomma tutto ciò che mi
circonda. Sono una persona empatica, questo mi regala molti spunti di
riflessione.
Che cosa ti auguri che possano provare le persone che ti ascoltano?
Spero possa
abbracciare un senso di libertà in grado di alleggerire l’anima. Giovanni Zambito.
Biografia
Nel 2016 nasce il progetto HERA, nome d’arte della performer Pamela Placitelli, e sin da subito si distingue per estro, camaleontismo, sperimentazione sonora e una decisa comunicazione testuale, oltre che visiva. Queste peculiarità garantiscono il suo accesso alle finali di diversi importanti Festival dedicati alla musica emergente italiana (Botticino Music Festival, Festival di Ghedi, etc.) e la vittoria del Premio della critica del concorso “Musica Controcorrente” con la giuria di Joe Amoruso e Mariella Nava. Il progetto Hera ha una produzione musicale che strizza l’occhio a sonorità internazionali che permette all’artista di farsi conoscere anche all’estero con concerti in Svizzera, Inghilterra e New York. Il 2017 esce su tutte le piattaforme digitali l’EP “Inside Me”, un racconto musicale introspettivo in cui ripropone alcuni dei successi che hanno segnato la sua storia musicale. Il 2018, invece, è l’anno di “My Christmas Gift”, lavoro che vanta la complicità musicale di Emiliano Begni (Rossana Casale) Luigi Mattacchione (armonica solista per il M.stro Ennio Morricone), Stefano Spallotta (Amii Stewart). Il 2019 è la volta di “Christmas Eve”, singolo originale in lingua inglese, la cui uscita è accompagnata da una tournée natalizia. Il 10 Luglio 2020 è il momento di “Elettromagnetica”, singolo in lingua italiana che cattura l’interesse del settore musicale Indie e l’attenzione di radio come Radio Radio, Radio Cassino Stereo, X Radio, etc. L’8 Dicembre 2020 è il momento di “Escape Room”, una nuova autoproduzione firmata Hera Project composta a quattro mani con lo Staff di Canzoni Inedite, brand dell’etichetta romana Cantieri Sonori.
Il 23 febbraio 2021 esce il singolo “Il Duca Bianco” e il 16 luglio è la volta di “Dorian Gray”, entrambi brani che portano la firma della stessa Hera e dell’autore Marco Canigiula.