IIC Bruxelles, venerdì 9 luglio inaugurazione del progetto Lucchetti del cuore. Con l'artista Camilla Ancilotto

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Con il progetto Lucchetti del cuore il Direttore dell'IIC Paolo Sabbatini vuole creare, all'interno dell'Istituto stesso, una riproduzione del Ponte Milvio di Roma, luogo simbolo della passione dell’amore italiano.

L’artista italiana di fama internazionale Camilla Ancilotto ha realizzato un’opera appositamente per l’installazione, composta anche di una grata in metallo sulla quale i visitatori dell’Istituto potranno apporre il loro lucchetto, creando così simbolicamente un legame eterno con la nostra cultura.


Negli anni più recenti si è diffusa la credenza che, se una coppia attacca un lucchetto ad una qualsiasi superficie di un ponte o ad un lampione nei pressi, e poi getta la chiave nel fiume, non potrà separarsi finché non verrà ritrovata la chiave, e quindi il suo amore potrebbe durare per sempre. Questa tradizione è stata resa celebre dalle scene del film di Federico Moccia Ho voglia di te, nelle quali i protagonisti innamorati, trovandosi su Ponte Milvio sul Tevere, decidono di sigillare la loro unione apponendo un lucchetto nel parapetto del fiume.


Il Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles, Paolo Sabbatini, ha ideato il progetto i “Lucchetti del cuore”. Lo scopo è quello di creare, all'interno dell'Istituto stesso, una riproduzione di un’immagine di Ponte Milvio e i suoi lucchetti, luogo simbolo della passione dell’amore italiano.

L’artista italiana di fama internazionale Camilla Ancilotto realizzerà un’opera appositamente per l’installazione, che verrà inaugurata in presenza dell'artista venerdì 9 luglio. L'installazione sarà composta anche di una grata in metallo sulla quale i visitatori dell’Istituto potranno apporre il loro lucchetto, creando così simbolicamente un legame eterno con la nostra cultura.

All’inaugurazione seguirà la proiezione del film Ho voglia di te.


Camilla Ancilotto, nata a Roma, ha ottenuto il suo MFA dalla New York Academy of Art nel 1999. I suoi primi dipinti e sculture si concentravano su molteplici figurazioni interattive, realizzate attraverso parallelepipedi rotanti. Nel 2012, la sua opera monumentale Original Sin è entrata a far parte della collezione permanente di sculture Wolfson Campus (Miami Dade College). Il 2014 è l’anno in cui è ufficialmente annoverata tra gli artisti italiani rappresentativi del panorama artistico contemporaneo nel Catalogo dell’Arte Moderna Mondadori. Nel 2017 Ancilotto ha iniziato a sperimentare opere policrome modulari ispirate al Tangram, l'antico puzzle cinese. Questo nuovo ciclo, intitolato Ab Ovo, è stato protagonista al Festival dei Due Mondi di Spoleto del 2018, alla Milano Design week del 2019 . Nel 2018 Ancilotto ha preso parte a BIAS – Manifesta 12, Palermo e al “Premio Van Gogh - Esposizione Internazionale d'Arte”, Monreale, dove la sua opera Katharsis ha ricevuto il premio “l'opera d'arte più innovativa”. Nello stesso anno la sua opera Nigredo ha vinto il terzo premio della 45a edizione del “Premio Sulmona”.

 


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