Enrico Petillo e il 1° romanzo: la scrittura mi aiuta a esprimere il mio malessere. L'intervista di Fattitaliani

L'artista rap Enrico Petillo, conosciuto con il nome d’arte Endi, debutta come scrittore con il romanzo "Qualcosa cambierà" (pagine 204, €15) edito da Scatole parlanti. Disponibile in tutte le librerie fisiche e digitali, il libro (booktrailer) è tratto da una storia vera e parla di musica, ma anche di malattia e della forza necessaria per affrontarla. L'intervista di Fattitaliani.
Chi è Enrico Petillo scrittore? Come ti vuoi presentare ai nostri lettori?
Non mi piace usare la parola scrittore; non mi definisco tale, perché secondo me l‘appellativo scrittore bisogna guadagnarselo con il lavoro, il tempo, le riconoscenze e la meritocrazia. Ho pubblicato un solo romanzo e il tempo dirà se è giusto definirmi scrittore nel vero senso della parola, anche se mi piace scrivere e raccontare storie.
Oggi tutti pubblicano libri e tanti si credono scrittori mentre in realtà pubblicano il proprio libro con una casa editrice a pagamento, ma su questo aspetto non voglio dilungarmi, anche se penso che chi pubblica il proprio lavoro pagando non sia uno scrittore.
Ovviamente non è il mio caso perché sono contro le case editrici a pagamento e sono davvero orgoglioso che la casa editrice Scatole parlanti abbia pubblicato il mio romanzo perché lo ha ritenuto un buon libro (per trovare una casa editrice che mi pubblicasse ci ho messo due anni).
Mi presento come una persona genuina che vive nella semplicità e che, come si può intuire dal mio romanzo, ha fatto tesoro delle esperienze della vita sia negative che positive.
La gestazione di “Qualcosa cambierà” è stata facile o complicata?
Qualcosa cambierà è nato in maniera un po' particolare. Ho iniziato a scrivere non per scrivere un libro, ma perchè stavo affrontando un momento duro e difficile della mia vita che mi obbligava a stare molto tempo da solo e per occupare questo tempo scrivevo; scrivevo anche per tirare fuori quello che avevo dentro e tutto ciò mi ha permesso di conoscere me stesso. Ultimata la scrittura, ho chiuso tutto in una scatola, ma dopo diverso tempo ho deciso di tirare fuori il mio scritto e ho pensato di trasformarlo in un romanzo.
Ho iniziato quindi a studiare (in verità sto ancora studiando) per scrivere romanzi, creare personaggi e farli intrecciare tra loro.
Così è nato Qualcosa cambierà.


A chi hai chiesto il primo parere su quello che avevi scritto?
Ho chiesto un parere a delle persone esterne, persone che non conosco; ho chiesto il primo parere a degli esperti. Mi sembrava la cosa più logica da fare perché è il mio primo libro e perché ero consapevole che avrei avuto un parere più severo e veritiero rispetto alle persone a me care.
Che cosa c'è di te in Francesco e negli altri personaggi che hanno a che fare con la musica?
Il protagonista Francesco è ispirato a me stesso e alle mie esperienze che ho vissuto, è una sorta di mio alter ego. Encore, il cattivo del romanzo, è ispirato a tutte quelle situazioni negative che ho dovuto affrontare nei miei anni dedicati alla musica.
C'è quindi qualcosa di vero in tutti i personaggi del romanzo.
Scrivendo, che cosa hai scoperto di te stesso che prima sconoscevi o conoscevi poco?
La scrittura mi aiuta a esprimere il mio malessere; sono sempre in lotta con me stesso e la scrittura mi aiuta a liberarmi sfogando la mia creatività. Ho scoperto che confrontarsi con se stessi è una delle cose più difficili da fare, ma quando impari a conoscerti guadagni parecchia serenità.
Che cosa speri che i lettori possano trovare nelle pagine di “Qualcosa cambierà”?
L'obiettivo principale della mia pubblicazione è di cercare di sensibilizzare i giovani parlando di una malattia che purtroppo colpisce anche in giovane età e far conosocere il cancro al testicolo. È un libro che parla di malattia, ma non è un romanzo sulla malattia. Un libro che parla di vita e non di morte.
Personalmente quali sono le letture di cui ti nutri? Ispirano anche il tuo fare musica?
Dipende molto dal mio umore. Mi piacciono molto i romanzi di fiction o tratti da storie vere e prevalentemente drammatiche (non sono un grande amante della fantascienza).
Queste letture mi hanno ispirato anche a scrivere brani musicali. Giovanni Zambito.

Biografia
Enrico Petillo, conosciuto con il nome d’arte Endi, è nato a Milano nel 1986. Artista rap attivo nel circuito indipendente italiano, si è approcciato alla cultura Hip Hop all’età di sedici anni. Ha pubblicato gli album “Il Canto del diavolo”, “Ci vorrebbe la felicità” e “Sognando ancora”, in cui spiccano i featuring con Amir, Daniele Vit, Diluvio, Rayden e Nerone. Nel 2019 ha pubblicato il singolo “L’Amore è un’illusione” in collaborazione con Jessica Morlacchi, ex cantante dei Gazosa. “Qualcosa Cambierà” è la sua prima pubblicazione editoriale.
Il Libro
Francesco è un adolescente di Peschiera del Garda, solitario e introverso. I genitori gestiscono un supermercato vicino al lago. È qui che il ragazzo conosce Matteo, in arte Meth, diciottenne con la passione per il rap. Iniziano a scrivere musica in uno scantinato e a sognare il successo con il loro duo i “Pirati del Lago”. Il loro stile non passa inosservato nella scena locale, ma nonostante gli incoraggiamenti di Daniela, una giovane cassiera che lavora per i genitori di Francesco, i Pirati faticano a fare il salto verso il grande pubblico. A causa di uno scherzo del destino, Francesco (ormai noto come Freak) si ritrova da solo: il suo talento nello scrivere viene però notato da Encore, ex rapper divenuto produttore. Arriva il momento, per il ragazzo, di fare i conti con i valori e gli ideali che ha sostenuto fino a quel momento: è disposto o meno a scendere a compromessi per inseguire il proprio sogno? Catapultato in una nuova realtà, per Francesco si aprono scenari sempre più difficili da gestire, a contatto con un ambiente cinico e multiforme.
Fattitaliani

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