Tre per una. I crimini di Stuart Newell è un libro articolato che ci avvicina alla mente
criminale di chi considera la sua vita ostaggio del delitto, non senza attimi
di lucida umanità. Un “fashion killer”, cittadino
del mondo, che infierisce con classe e vive in un universo di logico ordine.
Per rompere subito il ghiaccio, siamo
curiosi di sapere come è avvenuto il tuo inizio da scrittrice.
Per caso. Accompagnai una mia amica a seguire
un seminario sulla scrittura di racconti brevi, cosa che a me non interessava e
qualcosa mi si illuminò dentro. Trovai un ambiente allegro, accogliente, e poco
dopo, mi venne in mente la prima storia che ho scritto, Mater Dolcissima. Ci
lavorai un anno, la lasciai nel computer parecchio tempo e poi, un giorno,
decisi di mandarla a qualche editore.
Come è nata l'idea per questo romanzo?
E’ nata da sola, ha preso forma casualmente,
dettata dalla mia curiosità di provare a descrivere un uomo che divide
perfettamente la sua personalità tra delitti e vita quotidiana, dopo aver
subito danni emotivi durante l’infanzia.
Raccontaci un po’ del tuo libro. Com'è nato il personaggio di Stuart Newell?
Me lo sono immaginato come fosse vivo, seduto
nel mio salotto. L'ho visto camminare, e pian piano, sono entrata nella sua
mente. Lui mi ha presa per mano e portata dentro la storia.
Cosa legge Roberta Palopoli? Quanti libri
leggi in un anno?
Leggo abbastanza. Nel passato ho letto
tantissimo; al liceo il professore di italiano ci dava ogni mese un romanzo
classico, come compito. Quindi Dostoevskij, Goethe, Flaubert, Elsa Morante,
Garcia Marquez, Hesse e altri ancora. Mi sono abituata fin da piccola ad avere
libri un po' ovunque. Adesso leggo meno, e soprattutto leggo autori
contemporanei. Il numero di romanzi non so dirlo, ma almeno 8 all’anno direi di
sì.
Quando inizi una storia hai già in mente
cosa scrivere?
Non sempre. Dipende dal periodo che
attraverso, dagli impegni che ho. Ho in mente una struttura minima, poi in
genere le idee prendono forma non appena io ho ben chiaro in mente chi sia il
personaggio, come fosse vivo, appunto.
Stai lavorando ad un nuovo romanzo? Se si
ci puoi anticipare qualcosa ?
Ho un’idea su cui ancora non mi sono
concentrata abbastanza..i personaggi sono due, molto diversi tra loro.
Devo sedermi e ascoltare cosa hanno da dirmi e
poi..iniziare J