Stefano Talone, Sbirri e culicaldi: un romanzo sul terrorismo salafita nel Regno Unito

Ensemble - Collana Echos, 348 pagine, €16.
Una gelida giornata di pioggia delle Midlands, una struttura governativa chiamata dalle vecchie glorie “Orecchio” per via della sua forma circolare e una sala riunioni.

Il detective Oliver Outeberry, dell’ufficio Servizi per il Territorio dell’Antiterrorismo, insieme a Elliot Garson, dirigente del servizio di sicurezza interno del Regno Unito, ascoltano da un tecnico gli ultimi ragguagli di una lunga serie di intercettazioni e incroci di dati. 

“King Khan si sta muovendo e colpirà a breve. Siete tutti avvertiti. Ogni organo di questo paese è sotto attacco”, dice il twitter di Irhabi007. “Tutto pronto, King Khan colpirà a brevissimo. Materiale in arrivo” è invece il messaggio partito dal cellulare di Usman Akram, un ragazzo pakistano cittadino britannico, residente nel distretto di Lewisham. 

Non c’è dubbio; i poliziotti sono davanti a un culocaldo, che nel gergo poliziesco èun sospettato di terrorismo, probabilmente in combutta anche col fratello per organizzare un attentato terroristico. 

A quel punto il detective Outeberry si trova a collaborare con Victor Gell, sbirro di periferia di quel sonnecchioso distretto di Londra che è Lewisham, per l’indagine congiunta su questi due ragazzi del suo distretto, venuti fuori dal nulla. Immigrati di seconda generazione, sradicati, idealisti, e, apparentemente, con qualche grillo di troppo per la testa. 

L’indagine sui fratelli Akram porterà i due agenti dentro le rivoluzioni solitarie dei sobborghi multietnici della grande metropoli, tra musicisti da garage, piccoli spacciatori, e fan di Guerre stellari, tutti legati da un’inedita voglia di fede e di martirio. 

Con uno stile secco e accattivante, Stefano Talone, al suo esordio letterario, costruisce un noir dal ritmo serrato, con molti e intensi dialoghi, mostrando i due volti della giustizia (quella dei terroristi e quella della polizia), rivelando sia le metodologie investigative britanniche (grazie anche alla collaborazione fornita all’autore da Scotland Yard), che la difficoltà di chi, poliziotto per passione e missione, deve costantemente scontrarsi contro una macchina burocratica acefala e non sempre equa. 

Un esordio da non perdere. In copertina, un’opera del famosissimo disegnatore Armin Grader. 

Stefano Talone, classe 1983, laureato in lettere con master in economia. Giornalista di politica e cambiamenti climatici, ha vissuto tra Africa e Regno Unito; attualmente lavora per una ONG e ha pubblicato diversi reportage. Sbirri e culicaldi è il suo primo romanzo.


  


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