Alex Redsea è un artista di origini libanesi. Insieme a Uber Cavalli (basso fretless) e J.M. Le Baptiste (batterista dei Frigidaire Tango) dà vita al progetto Sam Onso & The Kiters. Hanno già pubblicato quattro album per la Keinworinderwelt Records. Ora propongono il loro lavoro in Italia con Lockdown Lion, una selezione dei primi quattro album che riunisce vari stili legati al rock, dalle ballate psychedeliche a tracce più hard di matrice tipicamente blues. L'intervista.
Parlaci dell'album. Che impronta hai voluto dargli?
L'ultimo album pubblicato si intitola "LOCKDOWN BLUES" e come si evince dal titolo, ha un'impronta tipicamente blues.
Quali sono i tuoi cantanti di riferimento?
Ho ascoltato molta musica a partire dagli anni 60 fino a quella attuale. Il blues è stato sicuramente un riferimento (Zeppelin-Hendrix-ecc) ma importanti per me sono stati anche Neil Young, west coast in genere come pure Battisti-Finardi-Area e moltissimi altri tra i quali D. junior Nirvana sound garden come Radiohead.. Qual è l’esperienza lavorativa che più ti ha segnato fino ad ora?
Tutte le esperienze lavorative hanno avuto importanza in un modo o nell'altro. Si impara sempre qualcosa se ci si applica in quello che si fa
Invece quella mai fatta e che ti piacerebbe fare?
Scrivere musica per altri artisti
Progetti futuri?
Il prossimo lavoro sarà un concept album che penso sarà doppio, intitolato" Three Brothers". Ci vorrà un anno per completarlo e comprenderà brani scritti negli anni 70" con il mio gruppo di allora e brani nuovi.