Mario Messana è da tanti anni un giornalista pubblicista e fotografo di varie celebrità. Una passione, la sua, nata fin dalla giovane età.
“Ai tempi della
scuola elementare, quando un insegnante mi chiese di fare un tema con il titolo
‘cosa vuoi fare da grande’, scrissi di voler fare il giornalista ed ho avuto
questa fortuna. All’epoca, questa idea era ovviamente in fase del tutto
embrionale, tant’è che ho iniziato a muovere i primi passi per fare questo
mestiere quando ero diciottenne, finché sono diventato giornalista pubblicista
nel 1983. Nei tanti anni, ho scritto per testate importanti come Amica o Oggi. Da
allora sono passati 37 anni”.
Nei suoi anni di
attività, Messana si è dedicato principalmente al giornalismo televisivo,
incontrando personalità del calibro di Corinne Cléry, l’avvocato Marazzita,
Giucas Casella o i giovani Mercedesz Henger, Lucas Peracchi e Marco Maddaloni.
“Nel lavoro, ho seguito
la mia passione per la televisione, per le soap opera. Ho sempre contattato i
protagonisti delle grandi fiction per trovare notizie su loro e, in primis,
argomenti interessanti per il giornale dove il servizio veniva pubblicato. Ho
anche instaurato dei rapporti con i vari personaggi che poi sono durati nel
tempo. La molla principale che mi ha mosso è sempre stata quella di trovare sia
notizie, sia personaggi nuovi con cui lavorare. Ci sono stati dei lunghi periodi
dove lavoravo anche su 20 personaggi al mese, con una media di 10 ore di lavoro
al giorno. In linea di massima, sono però un tipo che non ha mai frequentato
molto questo mondo. Ho separato il lavoro dalla vita privata”.
Altro grande
amore di Mario è quello per la fotografia.
“Oltre a quella
per il giornalismo, ho coltivato in contemporanea la passione per la
fotografia, potendo beneficiare di maestri Roberto Granata e Bruno Oliviero,
due grandi fotografi. Ogni volta che mi ritrovavo fare un servizio posato, ossia
quelli in cui c’è l’autorizzazione del personaggio, avevo come obiettivo
primario quello di creare scenografie, pose originali, a patto che fossero eleganti
e belle. Un po’ come fa un sarto quando deve creare uno stile in un determinato
abito, con una cura doviziosa dei particolari. Ho sempre pensato che le fotografie
dovessero essere belle, ma soprattutto naturali. Una semplice mano in tasca può
darti un altro tipo di eleganza”.
Oltra alla
stesura di un libro, in cui parlare del suo mestiere e dei rapporti che ha
stretto con le celebrità con cui ha lavorato, Mario Messana ha in mente qualche
altro progetto futuro, in particolare la creazione di una mostra d’arte.
“Mi piacerebbe
mettere su una mostra con le fotografie più emozionali che ho scattato. Credo,
in ogni caso, che si debba trattare di un evento esclusivamente benefico. Non
ho mai organizzato una cosa del genere, perché mi sono dedicato completamente
alla mia professione, al mio vero amore, non lasciandomi degli spazi per fare
altro. Questi progetti nascono in virtù di una futura pensione, dove non
escludo di fare della attività per i giovani, con l’intento perché no di
insegnare, nel mio piccolo, qualcosa a qualcuno”.
Intanto l’uomo
si gode il suo successo con riservatezza.
“È vero che,
nel corso della mia professione, ho vinto dei premi, ma sono anche una persona
molto riservata e schiva, motivo per cui vivo nel mio mondo e non ho mai voluto
attirare a me pubblicità. Auspico che tutti, in questa vita, possano avere
quello che hanno sempre desiderato, con tranquillità, serenità e salute”.