Dopo mesi di forzata immobilità, niente può
essere più curativo per il corpo e per la mente di un soggiorno, anche breve in
quei posti quasi monastici che sono gli AGRITURISMI.
Questo tipo di vacanza è
ormai consolidata ed apprezzata perché coniuga tutto ciò che è natura e
accoglienza al buon vivere, ai sapori che il progresso aveva ormai messo tra i
frutti dimenticati.
La purezza dell’aria, la cordialità,
l’essersi spogliati delle sovrastrutture e del manierismo delle città fa
emergere il meglio di noi.
Le colline, le pianure,
distese di verde a perdita d’occhio, il mare,sono l’habitat per chi visita la
REGIONE MARCHE, generosa finestra appenninica da cui lo sguardo sfiora queste
immense distese di verde cangiante fino a confondersi all’orizzonte con
l’azzurro del cielo e del mare.
E’ una terra che ha una sua
intensa religiosità e poesia.
Non a caso varie
Congregazioni Monastiche sono nate in questa terra che ne conserva le antiche
Chiese e le Pievi, piccoli monumenti di arte sacra.
Per non parlare, poi, della
Cultura: percorrere le strade acciottolate di Recanati fa sentire ovunque i
versi eterni del “Ricordo” leopardiano.
Passeggiare per la piazza del “Sabato del
Villaggio” ammirare quegli struggenti paesaggi, alzare lo sguardo verso
la Torre del “Passero solitario” ti fanno vivere la poesia da
protagonista.
Recanati è la città dell’"INFINITO”
una delle poesie più amate al mondo.
Nonostante i due secoli che
separano la nostra epoca da quella del Poeta,la Poesia di Leopardi continua ad
avere questo fascino.
Immersa in una delle zone
più belle e ricche del paesaggio, sorge CINGOLI, detto “IL BALCONE DELLE
MARCHE” per la sua preziosa panoramica.
La sua fondazione è legata
ad un ancestrale culto solare che prende il nome dalla Maga Circe.
Addentrarsi nei suoi vicoli
la sera consente di fondersi con la magia delle ombre lunghe che gli antichi
eleganti palazzi proiettano sulle piazze e sulle vie.
In una di queste colline è
adagiata una casa padronale, l’AGRITURISMO GLI ULIVI, ricavata da un seicentesco
monastero.
Il suo restauro non ha
stravolto la sua originaria struttura, non alterando le sue caratteristiche
murarie e consentendo così agli ospiti di vivere i gusti, i sapori, gli odori
che riesumano le lontani origini.
I proprietari, Giuseppina,
Lauro e Gioia, gestiscono il complesso dell’Agriturismo che offre più soluzioni
di ospitalità.
L’amore per il passato, per
l’”antico” li motiva ad avere tanta cura sebbene questo comporti tanto
sacrificio.
Hanno saputo far rivivere un
passato facendone non solo la loro storia ma quella di tutti.
Tutti i loro cibi sono unici
per lavorazione, con frutta ed erbe aromatiche; per la prima volta fanno dono
ai nostri lettori di un liquore particolare che si chiama” ARDUINO”.
I sui ingredienti essenziali sono: le foglie
della Visciola (amarena selvatica) che si raccolgono a metà giugno, si
mettono a macerare nel vino piceno per 15 gg..
Successivamente si filtra,
si aggiungono zucchero ed alcol, lasciandolo riposare per circa un mese, quindi
è pronto per soddisfare e sorprendere il gusto di chi lo assapora.
Si è circondati da ortaggi,
frutta, piante aromatiche, ma soprattutto degli ULIVI secolari, piante che
danno linfa vitale e che sono sacri da sempre, fin da quella sera in cui Gesù
si sedette alla loro ombra per pregare il Padre affinchè mitigasse il suo
dolore.
Chi appartiene a queste
terre non può non sentirsi parte della loro storia sacra e avverte il dovere di
raccontarla per farla rivivere.
La fine della vacanza
significa interrompere questa avventura ma è proprio la fine che fa apprezzare
e sentire poi la mancanza di ciò che si è vissuto.
Non resta che salutare,
volgendo all’indietro l’ultimo sguardo, quasi per fissare l’ultimo fotogramma
da portare tra i ricordi più belli.
Niente finisce se è riposto nel cuore, come
questo arrivederci che è la premessa di un nuovo ritorno per tornare a rivivere
la magia della TERRA MARCHIGIANA, che fece dire al grande Leopardi:”….e
il naufragar mi è dolce in questo mare.”
Caterina Guttadauro La
Brasca