Avevo un insegnante meraviglioso da cui ho imparato tanto.
Ci diceva: “osservate la pubblicità in giro per strada e vi racconterà i segreti, i sogni, le paure, che ha nel cuore quel paese!”. Non ho mai smesso di ricordarmi di quel consiglio.
Oggi, muovendomi in una Milano silenziosa, spettrale e ferita, ho ascoltato i pesi che porta nel suo grande cuore ed è come se ci fossimo raccontate e riviste dopo tempo! E’ stato emozionante -
I pochi e nuovi messaggi pubblicitari si alternano a quelli vecchi eingialliti dal passare dei mesi.
C’è un PRIMA che oggi mi appare leggero e distonico col presente- La nuova stagione del Teatro Piccolo.
C’è anche qualche rimasuglio semi strappato di un PRIMA aggressivo. Sui brandelli penzolanti si legge ancora la marca di una famosa jeep “Non tutti i genitori guidano una jeep”.
C’è un DOPO, che è ADESSO.
“un nuovo inizio, un passo alla volta" che lo racconta la nuova campagna di comunicazione che ci accompagnerà alla graduale riapertura della città, al rispetto delle regole, e soprattutto a non perdere la fiducia! -con la direzione artistica di YesMilano e l’endorsement di Ghali.
Qualche striscione W l’Italia qua e là, ma è già di qualche settimana! “Ce la faremo" non c’è più.
Siamo stanchi e poi non ne siamo tanto sicuri.
Meglio darsi piccoli obiettivi e raggiungerli, “Un nuovo inizio, un passo alla volta” appunto!
Ci sono le nuove segnaletiche in metropolitana che ci prendono, quasi per mano, e ci indicano chiaramente dove stare in piedi e dove sederci, per riposarci da questi primi piccoli passi.
“Dovremo imparare dalle piccole cose e darci nuove priorità che sono cambiate” è un’altra campagna pubblicitaria.
E penso agli anni della “Milano da bere”.
Paola Palma